Auroville, un ecovillaggio nel sud dell'India

Situato nel sud dell'India l'ecovillaggio di Auroville rappresenta un grande progetto di vita comunitaria, in cui le persone coltivano in modo complementare sia la dimensione sociale che quella spirituale.

Auroville, un ecovillaggio nel sud dell'India
Tra gli ecovillaggi che ho visitato, Auroville è uno di quelli che mi hanno colpito di più. Auroville è situata nel sud dell'India, nella regione del Tamil Nadu. È un progetto nato negli anni '60, che oggi coinvolge più di 2000 persone, raggruppate in tante piccole comunità. Venni a conoscenza di questo posto nel 2003, leggendo un libro sugli ecovillaggi pubblicato dal Global Ecovillage Network. Ne rimasi immediatamente incuriosito. Quando l'anno successivo mia madre mi regalò un viaggio in India, pensai subito che sarebbe stata l'occasione perfetta per visitare Auroville. Appena arrivato venni ricevuto nel Visitor Centre, l'edificio dove i visitatori possono ricevere informazioni. Mi venne data una guida delle guest house, a cui mi potevo rivolgere per chiedere ospitalità. Complessivamente sono rimasto ad Auroville 2 settimane. La maggior parte del tempo l'ho trascorsa con dei ragazzi tedeschi che stavano svolgendo da alcuni mesi delle attività di volontariato. Da quello che mi hanno raccontato, ho capito che stavano facendo l'equivalente di quello che noi chiamiamo Servizio Civile Internazionale. Alcuni di loro lavoravano nella scuola elementare con i bambini mentre altri lavoravano negli orti. Quando invece non ero con loro, andavo in giro per conto mio con una motocicletta che avevo noleggiato, esplorando le tante aree di Auroville, come ad esempio la biblioteca, il teatro, la spiaggia, le fattorie, i negozi o il Matrimandir ovvero la grande sfera monumentale al centro di Auroville. Per mangiare andavo quasi sempre alla Solar Kitchen, ovvero la grande mensa di Auroville alimentata a energia solare. In queste 2 settimane che ho trascorso lì, ho avuto l'impressione di essere testimone di un grande progetto di vita comunitaria, in cui le persone coltivano in modo complementare sia la dimensione sociale che quella spirituale. Rispetto a quest'ultimo punto in particolare ho avuto l'impressione di essere in un contesto molto aperto e per niente dogmatico. La meditazione ad esempio è praticata in modo del tutto individuale e il Matrimandir, al cui interno c'è un'enorme sala, è concepito non come luogo dove svolgere cerimonie o rituali specifici, ma come un luogo in cui ogni abitante può ritirarsi in silenzio per meditare. Dal punto di vista economico, non sono in grado di dire esattamente come sono organizzati. So però che una parte delle entrate proviene dalla vendita di prodotti di artigianato (incensi, candele, vestiti, etc..), mentre un'altra parte proviene dal contributo dei visitatori e da alcuni finanziamenti che ricevono dal governo indiano. Infine, dal punto di vista ambientale, grande attenzione viene data all'uso di fonti rinnovabili, attraverso pannelli fotovoltaici e turbine eoliche, e all'autoproduzione alimentare, attraverso tante piccole fattorie. Quello che però mi ha colpito di più è stato vedere le foto di quel territorio negli anni '60: una distesa arida e quasi completamente desertificata. Oggi, dopo un'opera enorme di riforestazione e di piantumazione, Auroville è immersa nel verde, circondata da alberi bellissimi e da una vegetazione rigogliosa.

Commenti

E' un villaggio sostenibile...ma si sostenta con sussidi governativi? Ho capito male? E' importante l'aspetto di autosufficienza economica! Si riesce ad avere più informazioni a proposito?
Marco B., 21-07-2011 03:21
Caro Jonas, mi fa molto piacere che Auroville ti sia piaciuta! Per me è une dimostrazione di come sia possibile cambiare il mondo, un tentativo che ha i suoi limiti e i suoi difetti, perché realizzato da esseri umani, ma che ha il merito di ESISTERE. sono stata ad Auroville 11 volte e ci ritorno ogni anno, con sempre più entusiasmo. Cio' che scrivo sull'educazione alla gioia (anche su Il cambiamento) è stato ispirato proprio dalle scuole di Auroville, dove i bambini, occidentali e indiani insieme (compresi quelli dei vicini villaggi), parlano o imparano almeno tre lingue e appartengono a tutte le religioni del mondo (o a nessuna). Un esempio di convivenza pacifica fin da piccoli.
Antonella, 22-07-2011 11:22
ciao sono elisa,mi piacerebbe trasferirmi insieme a mio marito i miei bimbi compreso quelli pelosi,in una comune o eco-villaggio,cerco un posto tranquillo ma organizzato dove all'interno ci sia anche una scuola non indottrinata visto che pratico a casa la unschoolling,e dove non vi sia l'obbligo di fare il militare,e ovviamente dove non vi sia l'obbligo di lavorare all'esterno del villaggio per mantenersi ma lavorare solo nella comune perchè si mantiene autonomamente.Mi piacerebbe sapere di più da ANTONELLA com'è realmente laggiù la vita all'interno di quella comune,2000 persone sembrano un'infinità per chi come noi è abituato sui monti di como(italia) con 300 anime,ognuno possiede una casetta oppure è come un ostello? non riesco a trovare il sito che parli di questa comune,sarei davvero felice se tu rispondessi a queste mie domande,ti ringrazio anticipatamente mamma elisa
elisa, 11-10-2011 02:11
Cara Elisa, se vuoi ci possiamo sentire quando torno a casa a Parigi dlla sett prossima. Il mio indirizzo email é : antonellaverdiani@gmail.com A presto, Antonella
Antonella, 12-10-2011 03:12
Sono stata ad Auroville poco più di un mese fà. Il progetto iniziale voluto da la Mère, compagna di Sri Aurobindo, è senz'altro meraviglioso a dir poco. Riporto una frase che si legge al visitor centre "dA QUALCHE PARTE SULLA TERRA CI DOVREBBE ESSERE UN LUOGO CHE NESSUNA NAZIONE POSSA RECLAMARE COME SUO, DOVE TUTTI GLI ESSERI UMANI DI BUONA VOLONTà CHE HANNO UNA SINCERA ASPIRAZIONE POSSANO VIVERE LIBERAMENTE COME CITTADINI DEL MONDO ED OBBEDIRE AD UNA SOLA AUTORITA', QUELLA DELLA SUPREMA VERITA'..." Il Madrimandir è spettacolare, nella inner chamber dove si fa meditazione c'è veramente una forte energia, come pure nei petali...sono bene organizzati per tanti aspetti...c'è la scuola, cinema, negozi...sorrisi? pochi! si autostostengono? non proprio...c'è tanta di quella terra da coltivare, un pò come da noi, e lasciata incolta...solo il 4% delle comunità nella green belt e fuori la green belt è agricola! la comunità agricole più importanti sono sadhana, tutto secondo i principi permaculturali e si occupano principalmente di riforestazione, Solitude nella green belt poco distante dal visitor centre, fa permacultura, Windarra ha da un anno cambiato gestione e sono giovani con belle energie e tanto tanto da fare, poi c'è Buddha garden ed un paio di altre...mettiamola così...ho trovato pasta barilla in unno dei negozietti di alimentari, non tutto è biologico, acquistano patate e cipolle da fuori...ok, per chi non c'è stato può dire "eh allora?" chi lo ha visitato anche più volte, sa di cosa parlo...Auroville dovrebbe essere l'ecovillaggio per eccellenza, ma non è andato avanti per come avrebbe dovuto...sono impegnata in una delle associazioni italiane Rifiuti Zero e quindi ho un pò la fissazione del waste management, ho controllato i bidoni e vi assicuro che in quello della plastica c'era la carta, il vetro con l'umido....un residente di origine olandese al visitor centre, una mattina che ero andata per prendere informazioni sul waste management parlando di inceneritori mi ha detto espressamente che si augurava che ci fosse ad auroville un inceneritore, che quella è la VERA STRATEGIA RIFIUTI ZERO! non ho discusso and l walked away Vogliamo dire dll'indiano che ha problemi alle gambe e lavora presso una Guest House, esattamente la center guest house, e non può permettersi un'operazione di RP9000? lavora ad auroville ma vive fuori auroville...ah si, grande umanità! I prodotti che compri ad Auroville e che puoi trovare anche fuori dall'ashram di Aurobindo in Pondicherry sono sempre più cari...in medi una lezione di yoga quando costa tanto, parliamo di ashtanga non hatha yoga, in India massimo che mi è stato richiesto Rp600, 1000 per una lezione di back bending in assoluto la più cara, beh ad auroville l'italiana Monica marinoni la fa pagare 700 non per una lezione singola...in india riesci a dormire in un accomodation più che decente a rishikesh, con tv in camera, aria condizionata, bagno con acqua calda, letto grande, pulito per 700 in due persone, mangi tre giorni... scusate ma io tutto questo eco e tutto questo autosostenibile non l'ho visto, ci sono diversi tipi di realtà...pochissime agricole biologiche e tante dove vai a fare delle vacanze wellbeing...ho visto così tanto cemento per essere un ecovillaggio troppo! non credo basti avere una solar kitchen o pannelli solari per poterlo definire ECO Comunque per informazione in India stanno sorgendo una serie di ecovillaggi ecosostenibili, ma anche in Italia! Scusate la passionalità, ma avevo un progetto di vita un co-housing con principi di permacultura e quindi ecosostenibile e dopo due anni di energie utilizzate è saltato tutto per vari motivi, quindi so cos'è una situazione ecosotenibile ed Auroville non mi sento di dire lo sia. Con tutto il dovuto e meritato rispetto per sri Aurobindo e la Mère...non credo fosse questo ciò che loro avrebbero voluto love&light
onaimin giusy cicero, 26-10-2011 12:26
Dall'Agenda di Mère: "in fondo, il problema si riduce a questo: rimpiazzare il governo mentale dell'intelligenza con il governo di una coscienza spiritualizzata" .... e siccome penso che ancora non ci siamo, né io, né noi, né gli abitanti di Auroville o di altre esperienze simili, ma che siamo IN CAMMINO, ogni tentativo di concretizzare l'Utopia (che sia divina o meno) risulta imperfetto. Auroville lo è, ma ha il merito di esistere e di accogliere persone che (si) cercano nella direzione dell'unità umana. Io ci credo! Ciao, Antonella
Antonella, 26-10-2011 02:26
Shanti "SIAMO ESSERI UMANI CHE VIVONO UN'ESPERIENZA SPIRITUALI, ESSERI SPIRITUALI CHE VIVONO UN'ESPERIENZA UMANA" ED AGGIUNGO CHE COME UMANI SIAMO GIUSTAMENTE IMPERFETTI, MERAVIGLIOSI MA IMPERFETTI E QUINDI L'IMPERFEZIONE CI STA. NON VOGLIO FARE POLEMICA, MA AD AUROVILLE VAI E DIVENTI RESIDENTE SEGUENDO UNA SERIE DI PROCEDURE. VAI INIZIALMENTE COME GUEST PAGANTE, POI GUEST PAGANTE-LAVORATORE, POI RICHIEDI DI ESSERE RESIDENTE. SE NON HAI ECONOMICAMENTE LE SPALLE COPERTE DI TUO, NON PUOI VIVERE CON QUELLO CHE GUADAGNI LAVORANDO AD AUROVILLE. qUESTO è QUANTO MI è STATO RIFERITO DA UN RESIDENTE ITALIANO CHE LAVORA AL MADRIMANDIR. VOGLIO SEMPLICEMENTE RIPORTARE LA MIA ESPERIENZA E LE TESTIMONIANZE RACCOLTE. HO UN'AMICA AUSTRALIANA CHE CON SUO MARITO SI TRASFERIRà Lì TRA UN PAIO DI ANNI E LA RISPETTO, E' LA SUA SCELTA. IO STO SOLO DANDO UNA TESTIMONIANZA, POI E' CHIARO OGNUNO DI NOI DEVE PERCORRERE LA PROPRIA STRADA. ABBIAMO TANTI ECOVILLAGGI, CO-HOUSING CHE STANNO SORGENDO ANCHE IN ITALIA...HO SAPUTO CHE ANCHE NEL CENTRO DELLA SICILIA SI STA PENSANDO AL RIGUARDO E SEMBRA SIANO TUTTE PERSONE CONVINTE, CON UN BEL PERCORSO SPIRITUALE...SONO INDIRIZZATE VERSO L'ECOSOSTENIBILITA'....CERCANO PERSONE CHE SI UNISCONO AL GRUPPO... ABBIAMO OPPORTUNITA' OVUNQUE SE VOGLIAMO E SIAMO PRONTI...LA PRIMA OPPORTUNITA' E' SEMPRE E SOLO DENTRO DI NOI LOVE&LIGHT
onaimin giusy cicero, 26-10-2011 05:26

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