Greta Thunber sta "scioperando" davanti al Parlamento di Stoccolma accusando governi e adulti di non fare assolutamente nulla di concreto per evitare il disastro climatico.
Ma l’ambiente, i cambiamenti climatici per i politici e i decisori in genere sono elementi trascurabili, bazzecole di fronte alle favolette sulla crescita in cui ancora credono, cioè la produzione in massa di malessere, inquinamento e rifiuti.
L’ambiente, ovvero la casa dove viviamo, viene normalmente considerata come un costo, una scocciatura, un aspetto marginale, di cui si interessano quelli che vogliono salvare la foca monaca o qualche tartaruga marina. I politici hanno cose ben più importanti a cui pensare. Qualche volta dicono quattro cose sulla sostenibilità, partecipano a un convegno a tema, parole di circostanza, ma poi nei fatti si fa poco e niente sia per l’ambiente, che per contrastare i cambiamenti climatici, nonostante la situazione si aggravi drammaticamente di giorno in giorno.
Dai politici, anche giovani ma completamente genuflessi alla religione della crescita, non ci si può aspettare granché, sono solo chiacchiere e distintivo. I tempi di intervento sono scaduti da anni e né le amministrazioni locali, né lo Stato stanno facendo quello che sarebbe assolutamente urgente per salvare la nostra casa che è in fiamme.
Di fronte a questa ipocrisia, stupidità e cecità forse gli ancora più giovani, nella loro intelligenza e capacità di guardare veramente al futuro senza fare calcoli di convenienza, senza le ridicole capriole ed equilibrismi vari per tenere in piedi una società allo sfascio, possono darci una speranza, un reale segnale di cambiamento.
Greta Thunberg nella sua lucidità ci riporta al senso, a quello che è doveroso, chiaro, netto, indiscutibile. Dice quelle cose che dovrebbe dire ogni politico, che dovrebbe avere a cuore ogni essere umano. Le dice una ragazzina di 15 anni che ha iniziato uno sciopero dalla scuola di fronte al parlamento svedese dove si terranno a breve le elezioni.
Greta dice cose sagge, sacrosante e invece di rimanere inebetita di fronte ad un telefono cellulare, agisce in prima persona, scende in strada, fa la vera politica, quella del buon senso che è rivoluzionario. Il buon senso però poi lo devi mettere in pratica come fa lei, non lo puoi fare passare in mezzo alle mille forche caudine dei compromessi e delle stupide convenienze e alla fine non è più niente, nemmeno più senso.
Queste alcune delle frasi di Greta durante il suo sciopero: «Faccio sciopero. Lo faccio perché gli adulti stanno sputando sul mio futuro »
«Se i politici non fanno niente, è mia responsabilità morale fare qualcosa. E poi perché dovrei andare a scuola? I fatti non contano più. Se i politici non ascoltano gli scienziati, perché mai dovrei studiare?».
«Più imparavo sulla questione e più pensavo: se la situazione è così grave perché non dedichiamo tutto il nostro tempo a parlarne e cercare di risolverla?».
«Non mi interessa nulla se avrò problemi a scuola. Credo che ogni persona possa fare la differenza».
Un insegnante di Greta, il professore Benjamin Wagner, ha condiviso la sua protesta e ha affermato: «Tutti sanno e nessuno reagisce. Greta è una rompiscatole, ma in questi casi l’unica cosa ragionevole da fare è essere irragionevoli».
A una persona come Greta si dà il governo in mano immediatamente e stiamo sicuri che farà molto meglio dei politici, semplicemente perché è vera, diretta e sincera e quello che dice non solo non fa una piega ma è pieno di futuro, quel futuro che ormai, così come la parola cambiamento, usano tutti per propagandare e vendere ogni cosa. In Greta non c’è il tipico calcolo politico, il tipico cinismo di chi pensa di saperla lunga e invece è di una ignoranza totale, di chi ogni tanto infarcisce i propri discorsi di cose nobili solo perché deve arrivare da qualche parte e una volta arrivato si dimentica immediatamente di tutto quanto aveva detto qualche secondo prima.
La politica non può essere una truffa costante, la politica deve essere veramente onestà prima di tutto intellettuale, deve avere al primo posto i valori umani e attuare un cambiamento radicale vero e concreto, altrimenti sono solo balle raccontate per raccogliere voti. I politici continuino a fare calcoli di convenienza, di carriera, di visibilità ma se non si adotteranno soluzioni radicali, la natura spazzerà via anche loro, compresi figli e parenti. Se non ci pensiamo noi a proteggere la nostra casa, non abbiamo scampo. Tutto questo Greta lo ha capito perfettamente e visto che vuole vivere e avere un futuro non solo per lei ma per tutti, prende una posizione netta, l’unica che ha un senso.
Greta hai tutto il nostro appoggio, Greta for president, now!