Condono edilizio e fiscale: "un'idea folle e dannosa"

Nonostante il parere contrario di parte del governo, dell'opposizione e dell'Unione europea, il premier continua a spingere l'idea del doppio condono, edilizio e fiscale, come strumento da inserire nel decreto Sviluppo per risanare le finanze pubbliche. Intanto parte la campagna 'Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori'.

Condono edilizio e fiscale:
Fra una mancata approvazione del bilancio ed una fiducia – l'ennesima, che il governo sembra intenzionato a chiedere alla Camera proprio oggi –, Berlusconi sembra comunque non voler rinunciare al pallino che ha in testa ormai da giorni: l'idea di un doppio condono, fiscale ed edilizio. Il premier pensa di inserirli nel decreto Sviluppo, e spera così di racimolare i soldi - non pochi a dire il vero, si parla di 4 miliardi – per dare una boccata d'ossigeno alle finanze pubbliche. A bollare come folle l'idea del premier sono stati, negli ultimi giorni, gli ambienti più disparati. Vi si è opposto fermamente il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, deciso a fare un decreto a costo zero. Perfino Bossi, ormai unico vero alleato del Cavaliere, ha bocciato la proposta. Altre critiche sono arrivate dall'Europa; secondo l'Ue misure del genere non possono essere adottate per il risanamento della finanza pubblica, in quanto hanno entrate incerte. L'analisi del Sole 24 Ore, poi, mette i luce un aspetto spesso ignorato: i costi del condono. Oltre ai costi amministrativi, comunque rilevanti, i condoni apportano un guadagno immediato ma costituiscono, nel lungo periodo, una perdita enorme per la rinuncia al gettito regolare. Si calcola che fra il 1980 e il 1997, la politca del condono selvaggio, sia fiscale che immobiliare, abbia fatto racimolare allo stato appena 22 miliardi, a fronte di una perdita di ben 883 miliardi. Il sistema dei condoni ha inoltre ripercussioni culturali non indifferenti. Premia l'illegalità, fa credere nell'impunità, uccide lo stato di diritto, fa vacillare persino la fermezza dei cittadini onesti, che non vedono la loro onestà premiata, ma piuttosto derisa. A queste considerazioni, nel caso del condono edilizio, ne vanno aggiunte altre di carattere ambientale e paesaggistico. In un paese come l'Italia, devastata da frane e disastri naturali dovuti alla cementificazione selvaggia, in cui il cemento è spesso causa di tragedie - si pensi al crollo della palazzina di Barletta di pochi giorni fa -, continuare a fare condoni edilizi significa schierarsi dalla parte del problema, non da quella della soluzione. "Se il Governo varerà l'ennesimo condono edilizio - hanno dichiarato i senatori Ecodem del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante - presenteremo un esposto alla magistratura chiedendo l'incriminazione per istigazione a delinquere e complicità in disastro ambientale di tutti i ministri che avranno condiviso questa scelta". "Solo degli irresponsabili e dei politici ormai privi di ogni decenza etica possono immaginare di fare cassa legalizzando decine di migliaia di costruzioni abusive, spesso realizzate direttamente dalle ecomafie", hanno continuato i due senatori. Un'ulteriore risposta al condono edilizio, non programmata ma ancor più propositiva ed efficace, arriva da Cassinetta di Lugagnano (MI), primo comune italiano a "crescita zero urbanistica", che il 29 ottobre ospiterà la prima uscita ufficiale della campagna Salviamo il paesaggio, difendiamo il territorio. Nata da un'iniziativa dell’associazione Slow Food e del Movimento Stop al Consumo di Territorio, la campagna si è allargata alla presenza di molte altre associazioni, comitati e cittadini che hanno prontamente aderito attraverso il sito internet. Fra gli obiettivi, oltre alla sensibilizzazione della cittadinanza, quello di preparare un testo di legge di iniziativa popolare, per il quale fra qualche giorno verrà aperto un gruppo di discussione online, di modo che ciascuno possa dare il proprio contributo.

Commenti

io spero di cuore che il nostro presidente ce lo da qesto benedetto condono edilizio di necessita. e alla faccia di chi e molto superficiale nei confronti di tante noi famiglie con bambini piccoli,e dico sempre forza berlusconi,devi campare 100 anni,perche tu hai veramente a cuore i problemi di noi cittadini. al contrario di qesta malefica sinistra.
antonio, 13-10-2011 05:13
Il condono edilizio di cui si parla, o quantomeno di cui "i comuni mortali" hanno sentito parlare in questi giorni non parla certo di sanatorie ammossibili per abusi enormi! Si parla di ampliamenti di fabbricati esistenti, cambi di destinazione d'uso, fabbricati afferenti l'abitazione principale.... non sono certo queste le opere che creano disastri ambientali o dissesti idrogeologici. Se vogliamo bollarle a tutti i costi, sono casomai "peccati veniali" di persone comuni che in conseguenza all'esigenza di maggiore spazio, hanno aggiunto una stanza alla loro casa o trasformato parte di un garage in una cucina, senza preventiva autorizzazione. Del resto cosa possiamo pretendere in un italia dove un opera edile ridicola ha un costo maggiore per la progettazione e una tempistica maggiore per l'iter autorizzativo che non per il realizzo stesso? Il condono edilizio proposto, se mai troverà attuazione, volge a sistemare le piccole situazioni....non certo i macro abusi sventolati dagli "anti-condonisti!"
MADDALENA, 12-10-2011 04:12
Quello che non capisco è che quando si parla di condono edilizio si pensa sempre e solo ai cosidetti furbetti dl quartiere che ne approfittano alle organizzazioni criminali mafiose eccetera . Sono pienamente d'accordo che questi personaggi e loro abusi vadano opportunamente puniti e non condonati. Ma vorrei sollevare la questione di quanti non hanno nemmeno la possibilità di ristrutturare l'appartamento perchè considerati abusivi nonostante non abbiano fatto nulla ma abbiano ereditato errori sui disegni depositati in comune magari, come nel mio caso addirittura risalenti al 1957. Se io presentassi una DIA per ristrutturare l'appartamento rischierei molto. Ma nel 1957 dove abito io non c'era neanche il piano regolatore. Comunque la casa è accastata regolarmente e sulle quelle metrature abbiamo sempre pagato tutte le tasse compreso ICI, immondizia etc.Praticamente io ho 48 anni la casa è sempre stata cosi come è oggi . Lo stesso per mio padre che al tempo aveva circa 18 anni. Oggi solo un condono puo riparare agli errori fatti da un geometra che ormai è morto e non c'è nessuno su cui eventualmente rifarsi. Gli altri condoni non furono presi in considerazione avendo la certezza che tutto fosse in ordine visto che il comune stesso aveva approvato il rifacimento completo del tetto .Se foste voi in questa situazione cosa pensereste del condono edilizio?
Giuseppe, 12-10-2011 02:12
chi scrive articoli come questo è volutamente mal informato, fazioso e prevenuto. Il condono è riferito solo a determinati abusi ! Cosa centra il crollo di Barletta? cosa centrano le frane ? Leggete bene la proposto e poi ne discutiamo senza creare equivoci e senza fornire informazioni inesatte.
peppe, 12-10-2011 07:12
Io sono d'accordo con Peppe perchè parlare del crollo di Barletta il condono edilizio almeno salva un sacco di famiglie e allora tutto quell'allarme in America per il tornado che poi si è trasformato in pioggia tropicale anche li ci sono stati degli allagamenti con case crollate anche li è colpa dell'abusivismo edilizio, forse è troppo comodo dare la colpa al condono edilizio ma forse se non c'erano gli oneri ricavati dalla povera gente che ammontano a circa 146 miliardi di euro ad oggi e che ancora devono versarne degli altri questo Stato si trovava di fronte ad una voragine di bilancio, forse da fastidio questo condono edilizio perchè darebbe un pò di popolarità a Berlusconi?? chi mettiamo Bersani? e che idee ha per salvare questo paese o Di Pietro che criticava i poltici quando era magistrato e poi si è tuffato a pesce nella Politica, pensate per una volta a quelle povere famiglie che possono sistemare la propria casa e non a trovare scuse o pretesti in modo che sulla poltrona ci vada o il BRAVO BERSANI O DI PIETRO, pensate al bene del Popolo fate uscire questo condono
gio, 15-10-2011 04:15
Condonare i piccoli abusi è assolutamente necessario, sono , nella maggior parte dei casi, stati commessi per necessità a causa degli insormontabili ostacoli creati ad arte dalla burocrazia , per negare i regolari permessi, in buona fede, da persone normali, che ora non possono ne migliorare ne commercializzare il loro bene. Purtroppo in Italia le regole , sono fatte da architetti e politici che vivono in un altro mondo, ..loro non hanno i problemi della gente comune. Architetti e ambientalisti creano allarmismo per i danni causati da un eventuale condono al territoprio, facendo finta di non sapere che non sono i piccoli abusi che lo compromettono . Loro sanno benissimo chi attenta al territorio perché i palazzinari, gli speculatoti e i malavitosi sono loro clienti , e pagano profumate parcelle. Loro sanno benissimo, che un immobile irregolare non è commerciabile e perciò non commettono abusi, infatti ottengono sempre, e con estrema facilità, regolari permessi per costruire dove vogliono e come vogliono. Qualcuno prima o poi si chiederà perché Architetti e Palazzinari sono e sono sempre stati contro il condono ......l a risposta è semplice, il condono pone sul mercato migliaia di unità immobiliari per le quali attualmente le compravendite sono bloccate, conseguentemente gli speculatori edilizi, le cooperative rosse, i malavitosi dell'edilizia, che costruiscono e commercializzano case sempre, almeno formalmente, assolutamente "in regola" sarebbero irrimediabilmente danneggiati . Il condono edilizio per i piccoli abusi commessi da cittadini, ingiustamente vessati dalle pubbliche amministrazioni con le loro assurde e stupide regole, spesso disapplicate ad arte poi usate per infami ricatti, è un diritto in nome della giustizia.
Ivo, 18-10-2011 10:18
grande ivo, chiaro e limpido.
adriano, 19-10-2011 10:19

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