Con il titolo La grande transizione: la decrescita come passaggio di civiltà, inizia a Venezia la 3a Conferenza internazionale sulla decrescita: cinque giornate in Laguna dedicate a beni comuni, lavoro e democrazia che conteranno sulla partecipazione di 671 persone provenienti da 47 diversi paesi del mondo.
A Venezia si inaugura oggi, mercoledì 19 settembre, la 3a Conferenza internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l'equità sociale. Un evento importante - promosso dall'Associazione italiana per la decrescita, in collaborazione con Arci, Research&Degrowth, Kuminda, Spiazzi Verdi, Sesterzo, l'Università Iuav di Venezia, l'Università di Udine e il Comune di Venezia - costruito sulla partecipazione e il confronto, per creare un ponte tra la ricerca scientifica, l’impegno civico e politico, l’espressione artistica e le buone pratiche territoriali.
671 persone da 47 diversi paesi del mondo si sono iscritte alla Conferenza per partecipare a queste cinque giornate di lavoro e discussione attorno ai temi della decrescita; 88 i relatori internazionali che interverranno alla Conferenza; 22 le persone dello staff; 106 i volontari coinvolti; 15 media-partner e decine di partner diffusi in tutto il Paese (la lista completa è disponibile qui).
La prima giornata sarà dedicata all’accoglienza dei partecipanti (dalle 10.30 alle 16.00 sarà possibile ritirare gli accrediti nella sede dello Iuav, presso l'ex cotonificio veneziano, Dorsoduro 1827) e all’introduzione ai lavori, con un grande evento aperto a tutta la cittadinanza.
Dalle 16.00 alle 19.30, al teatro Malibran (campiello Malibran, Cannaregio 5873), si terrà la sessione d'apertura, intitolata “La grande transizione”, introdotta dai rappresentati di tre soggetti tra i promotori della Conferenza: Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia; Matelda Reho, docente dello Iuav; Leonardo Alberto Sechi, rettore dell'Università di Udine, e Gianfranco Bettin, assessore all'Ambiente e città sostenibile di Venezia.
Bob Thomson, del comitato promotore della Conferenza sulla decrescita a Montreal (che si è svolta lo scorso maggio), passerà il testimone a Marco Deriu, dell'Associazione italiana per la decrescita, tra i promotori della Conferenza a Venezia. Interverranno quindi Serge Latouche - tra i più noti teorici della decrescita e professore di Economia all'Université d’Orsay di Parigi -; Helena N. Hodge, dell'International society for ecology and culture; Veronika Bennholdt-Thomsen, dell'University of natural resources and life sciences di Vienna, e Rob Hopkins, del Transition network.
A conclusione del convegno di apertura, una parata musicale sfilerà dal teatro Malibran alla fondamenta delle zattere, per partecipare alle iniziative della fiera AltroFuturo, con la musica del gruppo italo-francese Grimoon (dalle 21.00). “La serata dei fermenti viventi” (dalle 20.30 alle 22.00 sempre alle zattere), è invece un evento nell'ambito del programma de “L'aia nella laguna” (qui il programma completo) dedicato all'impasto collettivo e allo scambio di paste madri.
Dalle 21.15, al S.a.L.e. docks (magazzini del sale, Dorsoduro 265), si terrà “La repubblica del 99%”, un incontro pubblico promosso dalla rete Democrazia Km0 e moderato da Gigi Sullo durante il quale interverranno Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde diplomatique; Yves Cochet, membro del Parlamento europeo; Alberto Magnaghi, dell'Università di Firenze; Mario Pezzella, della Scuola normale superiore di Pisa, e Luca Casarini, dei Centri sociali del nordest.
I tre giorni seguenti -giovedì, venerdì e sabato- saranno riservati agli iscritti e rappresentano il cuore della Conferenza. Sono articolati in plenarie tematiche, lavori di gruppo e focus di approfondimento lungo tre assi tematici: beni comuni, lavoro e democrazia.
Materiali utili:
• il programma completo della Conferenza e degli eventi paralleli;
• le biografie dei relatori della Conferenza.