La falsa solidarietà di Angela Merkel agli immigrati

In periodi drammatici come quello attuale, in Europa si riconoscono due posizioni in merito all’accoglienza o meno delle migliaia di persone che fuggono da guerre e fame e cercano una speranza di sopravvivenza nei paesi dell’opulento Occidente.

La falsa solidarietà di Angela Merkel agli immigrati

Da una parte ci sono i paesi che vogliono chiudere le frontiere, rimandare a casa chiunque, buttare a calci in mare ogni essere umano che non abbia il pedigree giusto; dall’altra ci sono paesi come la Germania con a capo Angela Merkel che invece hanno una posizione di apertura e di apparente accoglienza.

Ma è davvero accoglienza o una scaltra politica di sfruttamento?

La Merkel vede più lontano degli altri leader europei e ha capito che gli immigrati sono una ricchezza. Nel sistema della crescita l’immigrato si inserisce perfettamente in popolazioni che avendo già comprato tutto il comprabile fanno fatica a stare dietro ai continui richiami e sollecitazioni di acquisti per fare crescere l’economia. Ecco che giunge come manna dal cielo una quantità di disperati pronti a fare qualsiasi cosa pur di entrare nell’eldorado, pur di fare parte del mondo dei ricchi occidentali.

La Cancelliera tedesca sa che le pensioni degli anziani tedeschi, per poter ancora esistere, dovranno essere pagate dai giovani immigrati, visto che nei nostri paesi viviamo così bene che non vogliamo nemmeno più fare figli! Quindi, senza immigrati saremmo a crescita di popolazione sotto zero. E chi le paga le pensioni se non c’è abbastanza forza lavoro giovane? E’ notizia di questi giorni che grazie agli immigrati sono state pagate pensioni a seicentomila italiani.

Inoltre, per il mercato del lavoro l’immigrato è ottimo, si può sfruttare; e così si possono ricattare anche i lavoratori nazionali in una lotta fratricida, per la gioia degli imprenditori e sfruttatori vari che si ritrovano una massa di persone alle quali dare paghe miserevoli. E si sa che per chi fugge da fame e guerre accettare condizioni difficili e di sfruttamento sarà sempre meglio che morire sotto le bombe.

Il paese beneficia paradossalmente anche delle eventuali attività illegali che alcuni immigrati emarginati dal mondo del lavoro dovessero intraprendere, dato che anche queste attività recentemente sono state calcolate nel computo della crescita del PIL.

Ma perché la Merkel è così sicura e temeraria tanto da non temere troppo scavalcamenti a destra? Il suo calcolo politico è chiaro. Con la sua finta solidarietà attrae anche consenso fra le persone progressiste e lei sa bene che un paese organizzato e larghe fasce della popolazione solidale possono assorbire il colpo e far giocare a proprio favore questa ondata di persone che potranno portare nuova energia, soldi e linfa vitale alla “Crande Cermania”.

Qualcuno si è mai chiesto perché gli Stati Uniti sono il paese più ricco economicamente? Un mix di razze e intelligenze al servizio del capitalismo è la migliore miscela per ottenere risultati e performance, milioni di persone che attratte dal successo si immolano all’altare del denaro pronte a qualsiasi sacrificio e lotta. Studiano, si ammazzano di lavoro e arrivano a risultati eccezionali per la gloria del capitalismo.

La Merkel sa che una delle forze propulsive è proprio poter attrarre persone di diversi paesi assetate di emergere.

Quando il muro di Berlino è crollato, l’intera Germania dell’est, con centinaia di migliaia di persone che si sono trasferite all’ovest, è stato assorbita in un amen. Il marco della Germania dell’est, dell’allora valore pari a zero, fu convertito nel marco dell’ovest alla pari. Erano sicuri che questo incredibile e impressionante sforzo e regalo economico alla lunga avrebbe pagato e così è stato.

L’economia tedesca è così forte e il paese così organizzato che potrebbe ospitare milioni di persone senza particolari problemi. Certo ci saranno tensioni, i partiti di destra avanzeranno ma alla lunga la politica della Merkel può risultare vincente, sempre per la gloria del dio denaro, non certo per motivi solidali.

La Germania campione del mondo di calcio era piena di gente che di cognome non faceva Muller, la Merkel se ne è accorta.

 

La Tratta degli Schiavi

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