Difendersi dai pesticidi? Medici e associazioni lanciano un manuale

Lo spargimento di migliaia di tonnellate di pesticidi tossico-nocivi è un problema che coinvolge grossi interessi economici, soprattutto delle multinazionali chimico-farmaceutiche. Al fine di fornire ai cittadini un'informazione trasparente, alcune associazioni e medici hanno realizzato un manuale su come difendersi dai pesticidi.

Difendersi dai pesticidi? Medici e associazioni lanciano un manuale
Una forte motivazione per un’informazione trasparente ai cittadini sul tema dei pesticidi irrorati nei vigneti, vista la carenza in questo senso da parte degli organi sanitari e degli amministratori, ha obbligato alcune associazioni a produrre un manuale su come difendersi dai pesticidi. Medici dell’ISDE Italia (Associazione medici per l’ambiente), l’Associazione WWF AltaMarca locale, MDF (Movimento per la Decrescita Felice), l’Associazione per la difesa del latte materno, le Associazioni locali Democrazia e Martin Pescatore, hanno prodotto una sintesi di consigli e di dati che possono aiutare i cittadini a comprendere gli effetti dei pesticidi e le dimensioni delle incidenze delle neoplasie maligne a livello locale nella zona DOCG prosecco. Vengono anche forniti dei consigli su come comportarsi nei confronti delle derive dei trattamenti e nei confronti dei Sindaci quando avvengono trasgressioni alle regole. Regole del resto difficili da applicare e seguire, perché nei Regolamenti di Polizia Rurale DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita, ndr) prosecco (disponibili a richiesta negli uffici comunali) le azioni di informazione preventiva verso i cittadini (cartelli segnaletici, tipi di pesticidi irrorati, etc.) e di controllo e di riferimento dopo i trattamenti, non sono praticamente state prese in considerazione. Lo dimostrano i numerosi casi di cittadini che si rivolgono per aiuto o chiarimenti alle associazioni. Lo spargimento di migliaia di tonnellate di pesticidi tossico-nocivi è un problema anche regionale e nazionale e coinvolge grossi interessi economici, soprattutto delle multinazionali chimico-farmaceutiche. Tanto per fare un esempio al sesto convegno sulla Fitoiatria (2.2012) all’Istituto agrario Cerletti di Conegliano, c’erano ben 17 multinazionali chimico-farmaceutiche che presentavano e sponsorizzavano le loro novità. Un organizzatore del convegno ci ha corretto dicendo che erano solo (!) 15, ma la sostanza non cambia. I pesticidi tossico-nocivi, assieme all’amianto ed alle nanopolveri, stanno creando nel totale silenzio degli organismi preposti alla difesa della nostra salute, problemi di malattie croniche diffuse: una vera e propria pandemia silenziosa. L’unica soluzione possibile è la conversione di tutta la DOCG prosecco al biologico. Il nostro manuale per difendersi dai pesticidi, a pochi giorni dalla sua stampa in migliaia di copie, sta avendo un notevole successo nelle scuole e presso le famiglie. L’intenzione è quella di diffonderlo capillarmente in tutta l’area della ULSS7-DOCG prosecco, e anche fuori zona via internet. Il testo sarà diffuso anche in lingua inglese. Chi desidera averne delle copie da distribuire può contattare: wwf.altamarca@libero.it

Commenti

Lo stesso problema è anche per i frutteti dove forse di pesticidi ne vengono buttati anche di più, (più di dieci irrorazioni all'anno) vedi zone anche turistiche come Val di Non, val Venosta e valli limitrofe, zone tipiche di coltivazione delle mele.
massimo, 20-06-2012 05:20
Tranquilli gente se è vero quanto scitto nel citato volantino tra poco tempo tutti gli operatori del settore viticolo gli operai delle industrie chimiche i rivenditori dei pesticidi saranno morti di cancro i vigneti non saranno più lavorati ed il problema sarà risolto da solo. A proposito il termine pesticida è tradotto dall'inglese pesticide (wikipedia)in Italiano si chiamano fitifarmaci o agroarmaci e comunque sono pesticidi anche quelli usati nelle coltivazioni bio.
ico, 23-06-2012 05:23
Infatti gli operatori del settore, quelli che non vanno bardati come se trattassero uranio, si ammalano di cancro, che poi diciate che è perchè fumano...è molto comodo per le industrie chimiche! Che intanto regolamentino le distanze da abitazioni e corsi d'acqua, che in certe regioni NON ci sono, sta al buon senso dell'agricoltore ah ah ah! e obblighino a costituire fra una coltivazione e l'altra fasce arboree, ma si figurati...dopo questi guadagnano meno! chisse ne frega della salute, tanto basta dire che non fanno male e alzare i parametri di tossicità, che popolo furbo, però non vede più in là di dove sputa! ai nipoti non ci pensa davvero!
Viola, 16-07-2013 08:16

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