Dall'Islanda all'Italia, la strada dei diritti per uscire dalla crisi

Cosa può insegnarci la vicenda islandese? Quali le differenze e quali i punti in comune con ciò che potrebbe accadere in Italia? Il percorso di democrazia partecipata e di riappropriazione dei diritti iniziato in Islanda è realmente trasferibile altrove? Cerchiamo di rispondere a queste ed altre domande, per chiarire i dubbi e le perplessità dei lettori sulla 'rivoluzione silenziosa'.

Dall'Islanda all'Italia, la strada dei diritti per uscire dalla crisi
Giorni fa vi abbiamo raccontato in un articolo di come il popolo d'Islanda abbia intrapreso un percorso democratico di riappropriazione dei propri diritti, a scapito della finanza globale. Torniamo a scrivere dell'argomento - visto il grande interesse suscitato - per chiarire alcune delle questioni più controverse della vicenda islandese, così come sono emerse dai commenti dei lettori. Procederemo con ordine analizzando punto per punto ogni aspetto, riproponendo le domande e le curiosità così come ci sono state poste e cercando di fornire una lettura il più possibile realistica di quanto accaduto in Islanda e delle eventuali connessioni con la situazione dell'Italia e del resto d'Europa. Chi pagherà il debito? Una delle domande più ricorrenti è proprio questa. Già, chi paga? Come spesso accade, le domande più semplici sono anche le più complesse a cui rispondere. Per adesso la risposta è: nessuno. Lo stato islandese si è trovato nella morsa di due diverse forze, l'una che spingeva dall'alto, l'altra dal basso. Esso doveva rispondere da un lato ai propri cittadini, che si rifiutavano di pagare un debito contratto da enti privati (le banche) nei confronti di altri privati (i cittadini inglesi ed olandesi); dall'altro ad accordi internazionali e potentati finanziari che imponevano il pagamento del debito contratto, con qualsiasi mezzo e a costo di ridurre alla fame la popolazione islandese. Alla fine è stato deciso di dare la parola ai cittadini, affermando un principio sancito da molte costituzioni ma la cui applicazione appare quasi un atto rivoluzionario: che la volontà del popolo sovrano è superiore a qualsiasi altro accordo internazionale. Ci rimetteranno i cittadini inglesi ed olandesi? Sì, in un certo senso. Se il debito non verrà pagato a rimetterci saranno, in parte, anche i contribuenti d'Olanda e Gran Bretagna. I due stati creditori hanno già provveduto a rimborsare i propri cittadini titolari del conto IceSave, che sta alla base della controversia, dunque si sono fatti carico di tale debito. Significa che quei quattro miliardi circa di credito che i due paesi avevano verso l'Islanda non ci sono più, dunque non verranno più considerati nel bilancio statale. Ci saranno delle ripercussioni sui cittadini? Possibile, ma saranno comunque impercettibili. Il peso specifico che questa cifra assume sull'economia britannica o olandese non è paragonabile a quello che avrebbe assunto sull'Islanda. Ciò che conta, però, è che per una volta – forse la prima – si è smentito l'assioma del debito, uno dei mali peggiori che attanaglia le società contemporanee. Certo, la questione non è affatto semplice, come vedremo più avanti. Inoltre va ricordato che la faccenda del debito islandese non è ancora del tutto chiusa. Nonostante i cittadini islandesi si siano pronunciati per ben due volte sulla questione, è ancora aperta la controversia a livello internazionale, con Inghilterra ed Olanda che si sono tutt'altro che rassegnate a veder sfumare i propri investimenti. Gli islandesi si erano arricchiti con i soldi delle banche? “Finché le cose andavano bene erano tutti contenti, poi quando si sono messe male nessuno vuole pagare”, è un altro dei commenti ricorrenti. Certo, lo sviluppo sfrenato porta ricchezza e benessere, si sa. Ma è bene notare che: 1. chi si arricchisce veramente è un numero molto limitato di persone e nel caso Islandese le ricchezze accumulate dai banchieri non sono paragonabili con quelle 'di riflesso' degli altri cittadini; 2. chi è responsabile dello sviluppo sfrenato è anche consapevole delle fragili basi su cui esso posa, mentre i cittadini sono spesso indotti a credere che tale sviluppo sia solido e potenzialmente infinito; 3. la critica che rivolgiamo agli islandesi potremmo rivolgerla a noi stessi, visto che anche noi abbiamo goduto di un modello sociale non deciso da noi, ed ora ci prepariamo a pagare il conto (ed immagino non ci verrà fatta una colpa se cercheremo di pagarlo il meno salato possibile). Il punto qui è un altro. Stiamo uscendo – noi, gran parte del mondo – in modo piuttosto brusco e doloroso da un periodo di crescita sfrenata e di benessere diffuso. Andiamo certamente verso una fase di maggiori ristrettezze, inutile negarlo. La via d'uscita indicata come inevitabile dai potentati finanziari internazionali passa per privatizzazioni, perdita di diritti, rinuncia alla sovranità popolare. L'Islanda indica un'altra via percorribile. In Italia potrebbe accadere quanto accaduto in Islanda? No, ma ciò non vuol dire che i cittadini italiani – ed europei – non possano imparare niente dalla faccenda islandese, anzi. La dinamica degli eventi è sicuramente dipesa da alcune caratteristiche peculiari del paese nordico. Pochi abitanti (circa 320mila) sparsi su un territorio vasto e ricco di risorse, un'economia con un peso specifico relativamente basso all'interno delle dinamiche europee e mondiali, una situazione - anche geografica – di relativi isolamento e indipendenza e – soprattutto – un debito che ammontava a neppure quattro miliardi di euro. L'Italia ha un debito pubblico di quasi 2mila miliardi, per l'esattezza 1897,472 miliardi (dato relativo al mese di maggio 2011). Se i cittadini italiani decidessero di non pagare quel debito farebbero crollare all'istante l'intera economia europea, e buona parte di quella mondiale. La questione del debito è cosa decisamente complessa. Per ogni stato col cappio al collo, strozzato dal debito, c'è un paese creditore che senza quel credito si troverebbe nella medesima situazione. È un equilibrio delicato, un castello di carte nel quale basta il crollo di un elemento per scatenare un terrificante effetto a catena. Dunque gli stati si tengono in vita l'un l'altro, alimentando all'infinito i rispettivi debiti, in un meccanismo perverso e senza alcuna prospettiva di uscita. Cosa può insegnarci la faccenda islandese? In realtà molte cose, alcune delle quali le abbiamo già dette ma le ripetiamo. In primis che la via d'uscita dalla crisi che viene imposta dall'alto non è inevitabile. Da sempre le crisi economiche, necessarie al sistema di sviluppo capitalista – e ancor più a quello consumista – per potersi autoalimentare, hanno avuto come conseguenza una maggiore concentrazione delle ricchezze e del potere nelle mani di pochi, e la perdita dei diritti e dei beni da parte delle popolazioni. Oggi, forse per la prima volta nella storia, i cittadini hanno modo di essere informati e consapevoli di quello che gli sta accadendo attorno. Possono consapevolmente non accettare quello che gli viene imposto dall'alto, decidere di ribellarsi e di non lasciarsi portar via ciò che appartiene loro. La crisi si può trasformare in un enorme incubatore di democrazia. Siamo ad un bivio, all'inizio di un percorso. L'Islanda ci insegna che il popolo sovrano è in grado di decidere quale strada imboccare. La strada europea, quella degli aiuti da parte di Bce e Fmi e della svendita a privati dell'intero settore pubblico, della rinuncia ai beni comuni e ai diritti; oppure la strada islandese, della riappropriazione dei diritti e del potere decisionale, della democrazia diretta e partecipata che detta l'agenda a quella rappresentativa. Certo le differenze con lo stato nordico restano molte, ma nella vicenda islandese non dobbiamo pretendere di trovare una soluzione, piuttosto l'indicazione di un percorso. È vero, forse non potremo decidere di annullare il nostro debito estero. Ma potremo usarlo a nostro vantaggio. Questo potrebbe infatti rivelarsi una pericolosa arma a doppio taglio per chi lo usa come strumento neocoloniale per appropriarsi di 'pezzi' di sovranità altrui e rubare i diritti dei popoli. Il debito italiano è una pistola alla tempia dell'Unione europea. Certo, sarà difficile iniziare un percorso di democrazia partecipata come quello islandese: loro sono 320mila, noi 60 milioni. Ma ci sono segnali confortanti - primo fra tutti quello degli ultimi referendum - che dicono che sulle questioni importanti non è poi così difficile fare fronte comune. L'Islanda ha aperto uno spiraglio, sta a noi creare un varco, e quindi un sentiero realmente percorribile. Leggi anche La rivincita dell'Islanda: non c'è benessere senza partecipazione In Islanda lo Stato paga i mutui. E continuano le indagini sul crack PER APPROFONDIRE LEGGI IL LIBRO "ISLANDA CHIAMA ITALIA - STORIA DEL PAESE CHE RIFIUTO' IL DEBITO", EDIZIONI LUDICA

Commenti

Il primo articolo sulle soluzioni e sistemi di pagamento Islandesi è notevole, almeno per me che poco so; sul secondo, che mi è parso comunque opportuno, mi aspettavo, o forse speravo, un cenno dell'autore che illustrasse la diversità tra Tango Argentino, già notissimo, e il più recente Tango Islandese. Lungi da me dal difendere le Banche, e credo di averlo dimostrato ampiamente durante e con la mia vita (blood-cash) dando loro addosso, ma per l'Etica magari ho ancora un po' di riguardo: per Me I debiti si pagano e i danni fatti da banche, banchieri, bancari e la di loro azienda estesa che con essi ha diviso la torta, negli Stati di Diritto "vanno pagati". Che poi ci sia una certa carenza di Stati di Diritto ... è un problema grosso ! e Forse è ... il Problema (o un'antinomia ?). Riguardo al Vs. Punto 3. [3. la critica che rivolgiamo agli islandesi potremmo rivolgerla a noi stessi, visto che anche noi abbiamo goduto di un modello sociale non deciso da noi, ed ora ci prepariamo a pagare il conto (ed immagino non ci verrà fatta una colpa se cercheremo di pagarlo il meno salato possibile)]. Personalmente non sono così convinto che abbi-amo goduto di un modello sociale non deciso da "noi": chi lo ha votato e ne ha partecipato ha le sue responsabilità, e non mescoliamo la lana con gli stracci. Le scelte Islandesi si possono fare, CON MAGGIORE ETICA, "prima" di mettere in piedi un sistema in cui la richezza non è determinata dal valore sociale prodotto ma dalla capacità ELETTORALE di accesso al credito sostenuto dalla gamba di legno pubblica e da quei pacchi di tabulati di scritture numeriche senza più alcuna attinenza con la realtà ( e che pure continuiamo a chiamare soldi).
l'Ignorante, 19-07-2011 04:19
"Per ogni stato col cappio al collo, strozzato dal debito, c'è un paese creditore che senza quel credito si troverebbe nella medesima situazione". Come ho commentato altre volte questa affermazione e' completamente errata. Il debito e' con il sistema bancario privato che ha il monopolio della creazione del denaro dal nulla, mentre i nostri governanti sono solo dei complici in questa truffa. Nessun stato puo' vantare crediti pubblici verso stati con debiti pubblici (e per questo basterebbe guardare qualsiasi tabella ufficiale per rendersene conto). Quindi il debito pubblico non e' verso altri stati, ma verso il sistema bancario che 2 secoli fa ha fagocitato il quarto potere dello stato, quello MONETARIO. La confusione con la bilancia dei pagamenti e' normale, ma bisogna smettere di farla. Non c'e' nessun paese al mondo che abbia "crediti", semplicemente perche a differenza di pochissimi isolati paesi emarginati dal resto del mondo, nessun paese ha piu la facolta' di produrre il proprio denaro, questo e' creato dal nulla dalle Banche Centrali SPA private come Bankitalia, FED etc in maniera fraudolenta. Per questo gli islandesi rifiutano di pagare....perche hanno scoperto il trucchetto a differenza dell'autore di questo articolo che ancora segue la propaganda neoliberista dei mass media di cui i banchieri sono proprietari.
Daniele, 20-07-2011 12:20
I Punti di vista sono tanti ( direi che girando attorno ad un argomento potrebbero essere topologicamente infiniti) e in merito al "Debito" c'è anche questo che ho ricopiato da wikipedia: - Il Giubileo ebraico trova le sue radici nell'Antico Testamento. La legge di Mosè aveva fissato per il popolo ebraico un anno particolare (Lv 25,10-13): « Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé. Né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è il giubileo, esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. In quest'anno del giubileo, ciascuno tornerà in possesso del suo. » La parola Giubileo deriva dall'ebraico "Yovel", che indica una sorta di tromba (un corno d'ariete) con cui si annunciava questo anno particolare. La celebrazione di quest'anno comportava, tra l'altro, la restituzione delle terre agli antichi proprietari, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi e il riposo della terra. Da un punto di vista più moderno, automation and robotics way, potremmo considerarlo un recupero dello zero. -- Certo è che ad arrivare al 2050, per qualcuno, potrebbe essere un po' dura. Mi limito, in questo post, ad osservare che il problema del Debito ruota attorno al significato di VALORE e alla sua specularità.
l'Ignorante, 22-07-2011 05:22
Ecco, mi riallaccio al post di Daniele che mi sembra opportuno e mi pare chiarisca alcune robette, prima di tutto la differenza tra debito pubblico e debito con l'estero (bilancia dei pagamenti). Però, scusatemi l'ingenuità, ma se facciamo 2000 miliardi diviso 60 milioni a me dà 33. Per cui significherebbe, se non ho sbagliato di scrivere gli zeri di due miliardi, che ciascun italiano, di qualsiasi età e condizione sociale, ha un debito di 33 euro? Beh, non mi pare mica tanto. (Se penso al debito che ho per la casa!) Ho tre figli e ho un reddito molto basso, ma se la mia famiglia dovesse restituire il suo debito, diciamo con una di quelle famose "una tantum" che si usavano una volta, sarebbe un sacrificio, ma niente di impossibile. Diciamo pure che c'è qualche bel milioncino di persone che non sarebbe tanto in disponibilità di pagare, però... Se non si fa è perchè non conviene farlo. Qualcuno sa spiegarmi perchè?
Donatella, 23-07-2011 09:23
@Donatella. Dovresti rifare il calcolo perche viene 33.333 euro a testa. Inoltre, come dici tu, se ognuno di noi pagasse il debito, nn ci sarebbe piu denaro in circolazione, semplicemente perche' attualmente il denaro e' creato dal nulla dal sistema bancario e "soltanto prestato" agli Stati, ai cittadini e alle imprese. Ne deriva logicamente il fatto che tutto il denaro creato, che rappresenta un debito, in caso di saldo di questo debito, tornerebbe tutto al sistema bancario e sparirebbe dalla circolazione. Ogni singolo euro in circolazione e' un euro di debito...perche' emesso solo attraverso il prestito. La frode e' qui, lo stipendio che tu ricevi nn e' tuo, ma fa parte di questo gigantesco prestito da cui proviene il denaro e che tu restituisci attraverso le tasse (che altrimenti sarebbero molto piu' basse). In parole povere il tuo datore di lavoro ti sta pagando con un debito come tu paghi il lattaio con un debito. I cittadini nn sono piu' proprietari del denaro, ma e' la banca a comportarsi (illegalmente) come proprietaria.
Daniele, 23-07-2011 10:23
Concordo con quanto ha detto Daniele. Il debito pubblico è solo il mezzo che un attuale oligarchia di potere (banchieri e politici camenrieri dei banchieri) mette in atto per tenere in schiavitù le popolazioni. Il quarto potere costituzionale, cioè quello dell'emissione monetaria è stato tolto al popolo a sua insaputa, pertanto, perdendo la sovranità monetaria si dissolve l'essenza della democrazia stessa. "Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e mi infischierò di chi ne fa le leggi" Mayer Anselm Rothschild. Oggi qualsiaisi stato può chiedere moneta solo a debito alle banche centrali, che sono saldamente in mano a banchieri privati. Ma chi da valore alla moneta? Visto che non ha più nessuna copertura Aurea? Il prof. Giacinto Auriti ha chiuso questo vuoto giuridico, con la scoperta del valore indotto, facendo capire che è il popolo che da valore alla moneta semplicemente accettandola come mezzo di pagamento in cambio di merci o servizi e non le banche centrali che fanno solo l'opera tipografica. "Se mettessimo un governatore di una banca centrale a stampare moneta in un'isola deserta il valore non nascerebbe perchè manca la collettività che l'accetta" prof. Auriti
Cosimo, 23-07-2011 09:23
@Daniele. Non c'è bisogno di un'isola deserta, basta una qualunque situazione appartata. Basta vedere che succede in un negozio dove non accettano carta di credito e tu non hai contanti. Basta vedere cosa succede con le macchinette per le merendine in una scuola. Nessuno cambia le banconote in monetine, le uniche realmente spendibili in cambio di un bene, perciò le banconote sono carta straccia e mi sorprende che nessuno abbia ancora azzardato una tassa non ufficiale per cambiarle in monetine e guadagnarci. Pensa ad un carcere: le persone dentro non possono uscire a prendere beni di consumo per cui, avessero del denaro in mano (mettiamo che non si sia creato alcun tipo di scambio coll'esterno) sarebbero perfettamente al sicuro dai compagni di cella finchè fossero certe che questi non usciranno. Che se ne farebbero infatti, di quei fogli colorati. Se uno invece avesse una bottiglia d'acqua, un panino, un libro o, peggio, una radio o un telefono funzionante non requisiti (contatto coll'esterno), invece, potrebbe temere, poichè il valore di tali comuni oggetti, all'interno, data la scarsa disponibilità, sarebbe assai più alto che all'esterno.
Marco B., 23-07-2011 05:23
@daniele. Giusto, ho rifatto il calcolo: 33.333 euro a testa. Però se è come tu dici il debito equivale alla moneta circolante. Per cui debito = economia monetaria. Comunque che questo sia vero o meno, il debito, come la moneta, si rivela un artificio funzionale alla crescita economica e agli scambi. Perciò che ce ne importa? Solo probabilmente esistono degli equilibri che è meglio rispettare. Il come e il perchè di questi equilibri non mi è chiaro. Comunque mi sembra che gli islandesi abbiano fatto bene...
Donatella, 24-07-2011 12:24
@Donatella Hai scritto "il debito, come la moneta, si rivela un artificio funzionale alla crescita economica e agli scambi. Perciò che ce ne importa? Solo probabilmente esistono degli equilibri che è meglio rispettare. Il come e il perchè di questi equilibri non mi è chiaro". Devo dire che certi commenti mi lasciano basito. Il debito, come e' evidente dalla finanziaria lacrime e sangue appena varata e le altre in programma per i prossimi 5 anni, e' il vero problema delle nazioni. Fare una manovra di 50 miliardi l'anno, significa togliere ai cittadini 50 miliardi su stipendi, assistenza sociale, istruzione etc, solo per restituirli a dei banchieri che nn ne hanno nessun diritto. Nn e' forse per il debito che ci troviamo in questa situazione di disoccupazione, tagli etc... Come fai a commentare "che ce ne importa?" Se fosse lo Stato invece a stampare e creare il denaro, il debito semplicemente nn esisterebbe, e di colpo 2000 miliardi di euro si riverserebbero a beneficio della societa', dei cittadini per qualsiasi esigenza...ci sarebbe talmente tanto lavoro da poter ridurre a 20 l'orario settimanale in modo che i cittadini partecipino attivamente alla vita del paese. Solo di interessi (illegali), lo stato italiano risparmierebbe 120 miliardi l'anno (piu o meno 5-6 finanziarie normali) che andrebbero a scuole, sanita, infrastrutture, lavoro... Il debito nn e' un artificio funzionale alla crescita, ma alla depauperizzazione della ricchezza dei popoli. Ti consiglio di visionare questi documentari: http://video.google.com/videoplay?docid=6561068664203649137 http://www.youtube.com/watch?v=2oy4Q0INXZo http://www.youtube.com/watch?v=d1ly6ZFzV0E questo e' solo il 5% di quel che c'e' da sapere, niente di complicato, l'economia e' resa complicata perche nn la devi capire, ma in realta' e' semplicissima!
Daniele, 25-07-2011 01:25
@Daniele, appunto dico "cosa ce ne importa del debito" Per il discorso che fai dovremmo proprio non preoccuparcene affatto! Insomma sì sì, pagheremo, intanto metti sul conto... Dovremmo appoggiare governi che se ne fregano se il debito cresce. Un po' come hanno fatto gli islandesi. Ma forse, mi domando, oltre alle fameliche banche ci devono essere anche degli equilibri ulteriori che fanno "tremare" gli stati quando il debito cresce troppo in relazione alla ricchezza reale esistente, Magari dico delle stupidaggini. Guarderò i video che consigli.
Donatella, 26-07-2011 11:26
@Donatella...insomma...e' per il debito che siamo poveri...il debito nn dovrebbe nemmeno esistere, inoltre il debito fornisce alle banche i soldi necessari per razziare la nostra ricchezza ed e' l'arma di ricatto dei nostri governanti...ti passero' altro materiale se vorrai, per capire quanto questo debito sia nocivo nella nostra societa', nn solo a livello economico, ma anche nei comportamenti individuali e contro l'ambiente!
Daniele, 27-07-2011 11:27
@Daniele E' interessante la tua spiegazione, e anch'io quanfdo avro' tempo daro' un'occhiata ai link che hai messo. Pero' mi pare che esageri con la nostalgia per i bei tempi andati in cui gli stati (o il re) per ripianare i debiti, magari contratti per spese pazze di corte o per guerre perse, si limitava a stampare piu' banconote... Da quanto ne so, questo non faceva che creare ondate di inflazione fortissima, roba da carriola di banconote per comprare un chilo di pane! Cioe' proprio quel genere di scaricare la crisi sui piu' poveri, che vivono di spese correnti e non di investimenti (industria, mattone ecc). E' per questo che gli stati non aumentano piu' la quantita' di denaro in circolazione. Ed e' una fortuna che la bce impedisca a quegli incapaci di berlusconi e tremonti di far quadrare i conti con me3zzucci del genere. Invece mi ha sempre incuriosito la questione della moneta creata col credito dalle banche... e il fatto che gli stati si debbano indebitare con le banche per poter spendere. Il default di uno stato e' ridicolo come concetto, proprio perche' puo' contrarre debiti all'infinito, vantando garanzie e un giro di denaro enorme, anche rispetto alle multinazionali o alle banche stesse. A me pare che economisti e banchieri decidano con arbitrio quando uno stato e' insolvente e quando invece puo' andare avanti, piu' che altro per scopi politici e per poter speculare. Penso ovviamente al nostro debito, rispetto a quello della grecia. Su questo mi pare che tutto cio' che ho letto sia aria fritta, vorrei saperne di piu'...
Duncan99, 28-07-2011 12:28
@Donatella. Nessuna nostalgia, il concetto e' totalmente diverso. Sto parlando di proprieta' popolare della moneta, proprieta' che e' attualmente detenuta dalle banche emittenti e nn dai cittadini che attribuiscono il valore alla moneta. Il valore della moneta e' fiduciario come ha ultimamente ammesso anche lo stesso Mario Draghi (http://cogitoergo.it/?p=3924)ed e' dato dall'accettazione della popolazione ed a essa appartiene. Attualmente invece la banca si comporta come proprietario e noi come debitori dell'intera massa monetaria. Quando compri il latte nn stai facendo altro che passare un debito al lattaio, quando ricevi lo stipendio, l'azienda nn fa altro che passarti un debito che dovrai ripagare attraverso le tasse. L'inflazione e' un falso problema, infatti la massa monetaria per nn perdere di valore deve essere pari al PIL di uno Stato e deve circolare per acquistare valore. Il denaro e' infatti la misura del valore (quindi misura la ricchezza di un bene o servizio prodotto da una nazione) e per questo ne deve rappresentare esattamente la proporzione. Se io fabbrico un accendino da 1 euro di valore devo creare anche l'euro per acquistarlo. Se fabbrico un secondo accendino devo fabbricare un secondo euro, altrimenti avro' dimezzato il potere d'acquisto del cittadino. L'inflazione di cui parli, quella della carriola di soldi,va vista nel suo contesto storico dei "tempi andati" a cui tu ti riferisci e va analizzata da diversi punti di vista. L'esempio piu eclatante fu la Germania pre-nazista della repubblica di Weimar. Ma stiamo parlando nn dello Stato, ma bensi' della banca centrale tedesca che all'epoca era privata. Hitler al contrario, capi molto bene il meccanismo (questo nn giustifica il suo operato di dittatore assassino, bada bene) e fu un esempio di come dovrebbe essere emessa la moneta. Infatti nazionalizzo' la banca, non emettendo cosi un debito, ed uso lo stesso metodo di Abramo Lincoln. Infatti accompagno' l'emissione con una forte crescita del PIL, in modo da aumentare i beni e servizi prodotti e bilanciare cosi l'aumento di massa monetaria con la produzione senza produrre nessuna inflazione. Certo poi lui uso questi soldi per gasarci gli ebrei, ma qui entriamo in un campo vastissimo che ci porterebbe a un altro discorso impossibile ora da fare in un commento: ovvero cosa e' la ricchezza. Per quanto riguarda poi la grande ondata inflattiva degli anni 70, nessuno parla del fatto che questa coincise con una saturazione dei mercati (ognuno di noi aveva gia il secondo accendino e la massa monetaria nn corrispose ad un aumento della produzione, semplicemente perche nn c'era granche da vendere). Cmq tornando al discorso inflazione dobbiamo guardarlo sotto un altro aspetto. Se osservi i grafici dell'inflazione USA ad esempio, vedrai che questa va di pari passo con l'aumento esponenziale del debito dal 1913 in poi, ovvero data di fondazione della FED privata. L'inflazione e' attualmente creata dalle banche centrali e commerciali che applicano un interesse sul denaro creato. Il problema e' che esse nn creano il denaro per l'interesse, cosi fisiologicamente questo va preso dalla massa monetaria esistente (abbassando il reddito procapite di ciascuno di noi) o attraverso nuovi prestiti (espandendo la massa monetaria senza corrispondere alcun bene prodotto, quindi creando inflazione e rendendo il debito inestinguibile). Inoltre dimentichi la COSA PIU' IMPORTANTE: un governo e' eletto, e se sbaglia puoi sempre sostituirlo, mentre un banchiere, che ora ha il monopolio della moneta, nn e' eletto da nessuno, quindi se crea inflazione e deflazione (e lo fa sempre a suo vantaggio)per depauperizzare la ricchezza di una nazione, nn puoi sostituirlo. E' il vero dittatore degli stati democratici, che tanto democratici nn sono. Un governo democratico e giusto nn creerebbe il debito e potrebbe regolare facilmente l'inflazione, pena la perdita di potere alle elezioni....un banchiere no. I soldi con la cariola erano prodotti dal banchiere, nn dallo Stato, nn confondiamo
Daniele, 28-07-2011 11:28
PS: il messaggio era per Duncan99 e nn per donatella, scusate
Daniele, 28-07-2011 11:28
scusate ma penso che donatella abbia ragione inoltre non bisogna dimenticare che il debito e cresciuto in virtu di politiche economiche imposte dall,alto dove ai cittadini e stato negato il diritto di esprimere il propio parere su scelte economiche e politiche dove se non sbaglio una certa globalizzazione e stata imposta con la violenza da parte dei globalizzatori dove perfino il n..2 del f.m.i premio nobel sull,economia.inoltre nella trasformazione da economia liberale imperfetta con forti finalita sociali al liberismo con finalita diverse per non dire criminale ci passa il mare inoltre per passare a questo tipo di politica e stato necessario un cambiamento nell,assetto economico con una forte burocratizzazione del capitale e la subodinazione degli stati al dio moderno cioe il denaro quindi non piu la politica al servizio dei cittadini ma al servizio del capitale quindi sono nate istituzioni che non rappresentano i cittadini .come u.e ecc..che andrebbero trasformate e rese quando piu democratico e possibile quindi il problema non echi deve pagare il conto ma perhe dobbiamo noi pagare il conto .io penso che tutti quelli che hanno sbagliato e non perche hanno sbagliato ma perche hanno voluto sbagliare bovrebbero andare a rispondere nei tribunali e che sarebbe ora di voltar pagina c,e capacita e intelligenza per farlo
claudio50, 28-07-2011 11:28
@Claudio. Penso che Donatella abbia ragione in parte. Ovvero si, nn nn dovremmo pagare il debito, certo, ma dovremmo fare molto di piu. Riformare il sistema di moneta debito, con quello di moneta-credito, abolire questa economia del debito e l'interesse bancario che ci costringe a una crescita esponenziale senza nessuna logica e ci costringe a far profitto con tutto, anche con la morte! C'e' da cambiare totalmente l'emissione monetaria e smetterla di stampare debito dello stato e piazzarlo sui mercati finanziari in cambio di altri pezzi di cfarta chiamati soldi!
Daniele, 28-07-2011 12:28
scusa ma io penso come il bravo autore di questo articolo che io con un linguaggio diverso ho detto piu o meno le stesse cose. il problema non ela moneta ecc...ma la democrazia che ci hanno strappato dalle mani il prof...sartori una volta a detto che la democrazia o e.oppure e un,altra cosa la democrazia e lo strumento che da al popolo .il dovere di esprimere il propio parere sulle scelte politicheeconomichesociali.della comunita di appartenenza.. l,unica questione che non concordo con l,autore dell articolo non perche e sbagliato ma perche e fatto da una logica interna al sistema ma non di rottura con il sistema .quando lui dice che il debito e concatenato al rapporto con gli altri stati ,perche giustamente se c,e un debitore c,e anche un creditore .ma non dimentichiamoci il sistema del debito a distrutto intere economie imponenendo scelte produttive addirittura antinazionali sacrificando sull,altare del falso progresso milioni di vittime sacrificali quindi quello attuale e un sistema di debito odioso e come tale va azzerato non va pagato oppure ricontrattato dopo aver fatto scomparire molti falsi profeti che ci propongono pace e benessere e ci portano a guerre e disperazione .inoltre per chi non lo sapesse il debito e stato gia ricontrattato da alcuni paesi esempio l,ecuador
claudio50, 28-07-2011 01:28
No, nn ci puo' essere democrazia senza proprieta' popolare della moneta per il semplice fatto che essa e' l'ossigeno che permette la vita, e se e' privata (come lo e' ora) nn puoi vivere. C'e' disoccupazione nn perche manca il lavoro, ma perche' mancano i soldi, ci sono i tagli perche mancano i soldi etc. I soldi mancano perche vengono fatti mancare dai banchieri (attraverso vari sistemi che se approfondirai l'argomento scoprirai) per poi prendere la ricchezza della nazione a prezzi stracciati (come e' successo in argentina etc). Non ci puo' essere democrazia senza proprieta' della moneta perche manca uno dei poteri dello Stato, che sono 4 e nn 3 come ci viene insegnato a scuola. POTERE ESECUTIVO, LEGISLATIVO, GIUDIZIARIO E MONETARIO. Quest'ultimo e' stato occultato e fagocitato dai banchieri centrali negli ultimi 3 secoli ed e' il piu' importante, senza il quale non possono funzionare gli altri tre. Infatti ogni cosa che lo Stato fa deve essere finanziata. Se la finanzi a debito, come fai ora, prima o poi il debito dovra' essere saldato. Per semplici deduzioni il debito nn puo' essere saldato: 1) Il debito e' pari alla massa monetaria perche il denaro viene creato ed emesso dalle banche solo attraverso il prestito. Quindi ogni singolo euro, dollaro, sterlina etc in circolazione e' esattamente 1 euro, dollaro, sterlina etc di debito. Se tutti saldassimo il debito, governi compresi, nn ci sarebbe piu' un euro in circolazione, perche sarebbero tornati tutti al sistema bancario che l'ha emessi e solo prestati. 2) per effetto dell'interesse bancario, che attenzione nn e' creato con il debito, quindi nn esiste, il debito e' inestinguibile, per il semplice fatto che il debito (D) e' massa monetaria (M1) interesse(I), ma l'interesse nn esiste. Quindi o chiedi un altro prestito (aumenti D, M1, I, e inflazione a tuo sfavore) oppure (come accade oggi da 3 secoli) prendi I da M1, lasciando intatto D-I, quindi meno soldi per tutti. Con la crisi economica (provocata dalle banche, e nn a caso) con questo sistema M1 e' diminuito (in occidente) del 20% dal 2008, e solo negli ultimi 6 mesi del 7% grazie alle manovre finanziare lacrime e sangue dei governi occidentali...quindi il 2012 sara' catastrofico almeno fino al 2017, cioe' finche i governi prevedono di rastrellare 50 miliardi l'anno (in Italia, poi varia da paese a paese)per darli ai banchieri centrali e portare il debito al 60% sul PIL. Una politica suicida, soprattutto se consideriamo che stiamo parlando di pezzi di carta colorata del valore di 30 centesimi che lo Stato potrebbe prodursi da solo a costo 0 senza creare debito. Il denaro ha infatti valore fiduciario (come ha ammesso lo stesso Draghi 2 settimane fa a conferma del valore indotto della moneta del prof Auriti) e la fiducia e' data solo dall'accettazione del cittadino. La banca nn puo' imporla e nn puo' privatizzare il denaro come ora. Ti consiglio di guardare quei documentari che ho linkato sotto e leggerti "il paese dell'utopia" di Auriti che trovi in PDF gratuito sul web. Se lo Stato nn creasse questo debito a favore dei banchieri avremmo 2000 miliardi a disposizione per la comunita' (per nn parlare dei 120 miliardi di interesse fraudolento che paghiamo all'anno). Le ricadute sulla societa' sarebbero epocali...lavoreremmo tutti 20 ore a settimana come contributo sociale (e scopriremmo l'enorme idiozia scritta nell'articolo 1 della costituzione) e nn come diritto. Per finire l'Ecuador ha dichiarato il debito odioso, e nn lo ha rinegoziato...ha semplicemente scoperto che e' fraudolento nella sua stessa creazione ad opera dei banchieri centrali privati
Daniele, 28-07-2011 02:28
@danielenon volevo rispondere perche pensavo che quello che avevo scritto poteva essere critacato da punti diversi ma non da quello che dici tu: chi governa e l'uomo non è il denaro. Il denaro e solo uno strumento per realizzare un progetto quando il popolo esercita il potere non solo con il voto ma soprattutto con l'impegno sociale e in grado di eliminare tutti quei conflitti di interessi che si possono manifestare o con una finta democrazia e con una "dittatura mondiale" che controlla e manipola l'informazione e impone alla gente un modello di vita che per essere accettato a bisogno di queste condizioni in parole povere se ci fosse la democrazia i banchieri sarebbero semlici impiegati statali e le banche del popolo i banchieri non formerebbero i governi e m.d. starebbe in galera
claudio 50, 28-07-2011 03:28
@Claudio Allora nn ci capiamo. Se il denaro fosse strumento come dici tu, nn ci sarebbe ingiustizia, guerre, disoccupazione etc. Questo se il denaro fosse pubblico (ovvero di proprieta' del portatore) e il cittadino sapesse della sua natura e funzione. Invece nn e' cosi, attualmente il denaro e' di proprieta' privata,appartiene alle banche,che ne hanno il monopolio esclusivo di creazione, emissione e prestito (soltanto prestito). Tutto il denaro in circolazione e' un gigantesco prestito del sistema bancario che lo crea dal nulla, per semplice scrittura contabile o stampa di carta colorata di pochi centesimi a banconota. Ma quando vai a votare, voti un partito che e' stato finanziato da determinate lobbies,il partito e' a loro che deve rispondere e nn ai cittadini. Per candidarti, in qualsiasi paese del mondo, devi disporre di enormi finanziamenti, che solo determinati gruppi di potere possono avere a disposizione. Quindi E' IL DENARO che governa il mondo...ovvero i banchieri...e con la lobotomizzazione attuale delle masse che si credono erroneamente libere il gioco e' semplice. Con il tuo voto nn esprimi una libera scelta ma voti solo una lobby...con l'impegno delle masse nn ci fai nulla se nn risolvi il problema monetario e le sue conseguenze. Se bastasse l'impegno della societa' civile nn saremmo andati nemmeno in Iraq. Non c'e' democrazia senza liberta' e proprieta' della moneta che e' quella che fa girare il mondo. Solo dopo che la popolazione avra' scoperto cosa c'e' dietro l'inganno del denaro allora potremo parlare di altri temi sociali, spirituali etc
Daniele, 28-07-2011 04:28
@daniele strano a dirsi ma io concordo con molte cose che tu dici ma continuo a pensare e i fatti lo confermno che il problema sono le anomalie che esistono nell nostra società, cioè un potere che dovrebbe essere sottoposto al controllo dello stato democratico, in ultim analisi dei cittadini viene esercitato da una casta di banchieri che impongono col denaro un modello di sviluppo che privilegia pochi e riduce alla disperazione molti. E' per questo he bisogna trovare modi per combattere questo sistema di potere, perchè questo è un "sistema di potere" e i politici sono loro complici.... come dici anche tu. Quindi non è con il voto che tu risolvi il problema, tanto chi voti voti sono sempre servi del capitale finanziario, per cui bisognerebbe adottare metodi di partecipazione politica di contrasto... quindi per esempio non andare a votare è già un azione rivoluzionaria, inoltre si potrebbe eadottare la disobbedienza civile e qualche scioperino generale di qualche mesetto.... se possibile.
claudio50, 29-07-2011 09:29
@daniele non rispondendo non mi hai dato la possibilità di continuare perchè avevo ancora qualche idea da esprimere e ringrazio il sito che mi da l' opportunità di esprimerle.innanzitutto penso che ci troviamo difronte ad un processo controrivoluzionario portato avanti dalla borghesia monopolista insieme al capitale finanziario che tende a riportarci indietro di almeno 100 anni E'un attacco contro la classe operaia e quella piccola borghesia che non è riuscita a diventare sufficientemente grande, da non poter cogliere come dicono loro le sfide della globalizzazione .in realta è guerra aperta contro le classi lavoratrici occidentale e a un ridimensionamente del potere contrattuale di quel proletariato avanzato che si vede sempre piu schiacciata verso il basso con stipendi che ormai sono quasi parificati a quegli altri in un arretramento collettivo.inolre c'è nel progetto di questi signori una sorta di imperialismo economico , che usa il potere finanziario per imporre scelte antinazionali ed antipopolare e politiche economiche che danno vantaggi solo a chi le impone cioe le multinazionali. inoltre il fatto che questi tramano nell'ombra è un altro discorso lo devono fare perche chi trama il male ha bisogno del buio.chi vuole la democrazia della luce del sapere.
claudio 50, 01-08-2011 11:01
@Claudio Continua, sono curioso e mi trovo completamente d'accordo con il tuo ultimo commento e vorrei continuare. Il mio silenzio era dovuto solo al week-end Anzi, se vuoi questo e' il mio blog: http://cogitoergo.it/ dove scrivo di queste cose. Buona giornata
Daniele, 01-08-2011 04:01
grazie daniele sono contento del tuo apprezzamento perche credo, e rileggendo i tuoi post, mi sembrava che tu non dicessi cose diverse dalle mie ma con un linguaggio proppo tecnicista che molte persone potevano non capire e comunque molto fuorviante. Ho voluto mettere le cose un po piu in chiaro anche perche penso che per potere incidere sulla realta c,e la necessita di coinvolgere molta gente, che secondo me non ha la coscienza del momento storico che sta vivendo.inoltre penso che se tu parli a un monopolista di signoraggio bancario o moneta debito non gli fai niente ma se tu dici alle tante persone marcegaglia che se non portano il lavoro in italia la merce che importano dalle loro aziende sparse per il mondo noi li sottoponiamo a forte tassazione in modo che per loro potrebbe diventare antieconomico produrre all'estero nei loro veri paradisi fiscali ed economici perche penso che i paradisi fiscali non sono solo le isole caiman od altre bensi la cina l'india ed il sudestasiatico dove le popolazioni sono sottoposte a dittature feroci e credetemi che queste sono le condizioni ideali per i monopolisti di tutto il mondo che hanno un solo pensiero potere e profitto che in virtu di questa logica stanno gia ora distruggendo intere economie e affamando molte popolazioni vedi Africa e la stessa Cina che le popolazioni per la stragrante maggioranza ne hanno pochi vantaggi
claudio 50, 02-08-2011 03:02
Per estinguere il debito pubblico italiano ci sono varie soluzioni integrate tra loro. FANTAIDEE FANTAFINANZIARIE (1)I cittadini italiani potrebbero farsi promotori dell'azionariato popolare. Faccio un esempio. Creare una S.p.a. con azioni comprate da esempio 50000 cittadini. Tale società s.p.a. per esempio costruisce case. Dalla vendita delle case un parte del profitto netto viene donato dai cittadini azionari per per diminuire il debito pubblico. (2) Creando una tassa annuale distribuita mensilmente per 7 anni sui stipendi, pensioni (escluse quell troppo basse)in percentuale sullo stipendio netto dei lavoratori e sul guadagno netto di imprenditori, azionisti, banchieri, assicurazioni ecc. Una piccola somma mensile che puo essere di 20-30 euro per un impiegato e di qualche centianio di euro mensili per un imprenditore, che ha all'attivo netto varie migliai di euro al mese. Il tutto distribuito per circa 30milioni di cittadinil-avoratori e pensionati. (3) Inserire una tassa del 5% sul guadAgno delle società che gestiscono i giochi a premi compreso le società per azioni che gestiscono i giochi d'azzardo legali, dal poker alle slot machine ecc. Parliamo di cifre astronomiche. (4) Lo stato chiede un contributo economico a titolo volontario agli operatori finanziari di varia natura ognuno secondo coscienza e secondo le proprie possibilità . Parliano dei banchieri, agli azionisti di riferimento. alle assicuarzioni , alle società immobiliari ecc.Il tutto lasciando nel libero arbitrio di portare il porrpio eventuale contributo economico. (5) Proporre un contributo volontario alle persone di origine italiana abitanti all'estero che amando la nostra terra italica , vogliano contribuire secondo la loro sensibilità e possibilità economica a risanare il debito pubblica nazionale. Sarebbe auspicabile fondare una banca ad hoc gestita dalla banca d'italia e dal ministero delle finanze,le cui attività dovrebbero essere tutte pubblicate su un sito internet apposito e con la supervisone cittadina anche tramite le associazioni dei consumatori. Per effettuare tutte le operazini finanziarie per attuare tali idee qui proposte si potrebbe fondare un tipo di banca dal nome come per esempio: BRIDEP: Banca RIsanamento DEbito Pubblico. fantasaluti le fantaidee vanno dentro e la partecipazione fa centro. Fabio R.
Fabio R., 03-08-2011 12:03
penso che fabio abbia lanciato una provocazione e daniele abbia colto nel segno parlando di moneta debito quindi il problema si ripone in termini politici cioe la lotta che i cittadini devono fare per sbloccare la democrazia ,eliminando questi attori che noi chiamiamo politici e tornando a essere cittadini non sudditi si perche noi non dobbiamo creare ,ma solo sbloccarla la democrazia e le idee metterle di nuovo in competizioni senza censure alcuna per trovare le idee migliori per uscire da questo caos che potrebbe portarci guai ancora piu grossi.inoltre penso che anche con le banche nazionalizzate non sia possibile stampare tanto circolante in assenza di una forte crescita perche in ogni caso l,aumento di circolante genera inflazione.e sulla crescita se giusta proporla all,infinito ci sarebbe da dire. inoltre oltre a una democrazia bloccata c,e anche un,emergenza informativa perche i giornali che dovrebbero essere dalla parte dei cittadini sono invece fortemente controllati da monopolisti che impongono le linee editoriali e che si servono dei giornali piu per farsi la guerra che informare i cittadini.fortunatamente c,e anche una bella schiera di giornalisti indipendenti che fanno il loro meglio per informarci ma per loro e dura.
claudio 50, 03-08-2011 03:03
@Fabio Direi appunto fantaidee Non puoi estinguere il debito pubblico semplicemente perché,come detto nei commenti precedenti e nei video postati,tutto il denaro in circolazione e' emesso tramite un debito dalle banche private, compresa la privata Bankitalia. Dunque se estingui il debito semplicemente nn avrai più denaro in circolazione, perché essendo emesso, ovvero creato (dal nulla) e solo prestato dal sistema bancario, tutto il denaro sarebbe tornato nel sistema bancario e l'economia morirebbe. Semplicemente il tuo stipendio e' in verità' un debito emesso dal circuito bancario verso i cittadini. Bankitalia e' anch'essa privata (come puoi verificare facilmente sul loro sito web, alla voce partecipanti). fargli gestire una banca pubblica e' da suicidio. prima nazionalizzi bankitalia e poi smetti di far creare al sistema bancario soldi dal nulla. Ecco come estingui il debito. Lo Stato nn deve più emettere titoli e piazzarli sul mercato per finanziarsi, ma semplicemente emettere in proprio il denaro, senza chiederlo in prestito al sistema bancario che lo crea dal nulla, senza nessuna garanzia o copertura che nn sia il tuo lavoro o le tue proprietà'
Daniele, 03-08-2011 01:03
Daniele mi ha convinto pienamente sui meccanismi perversi. Quindi il problema è comunque di DEMOCRAZIA, dovremmo riprendercela. A proposito, non ricordo se qualcuno abbia chiesto il mio parere per entrare in Europa e quindi in questo meccanismo. Qualcuno di voi ha dato mai il consenso? Quindi potrebbe essere semplicemente illegittimo. Si potrebbe iniziare da qui o dobbiamo fare come in Islanda? Non ho letto tutti i commenti. Trovo belle spiegazioni ma non ho capito le soluzioni per uscirne. Trovato un problema occorre trovarne la soluzione. Che ne dite?
Alberto, 07-08-2011 11:07
Questo articolo (ed il suo predecessore), assume ancor più significato alla luce degli ultimi sviluppi ed alla palese incapacità del mondo politico italiano di dare delle risposte, non tanto ai mercati quanto ai cittadini. E fors el'insegnamento dell'Islanda è proprio questo: finalmente uno Stato sovrano si è dimostrato più interessato a quanto la gente chiedeva, che non a quanto chiedevano i grandi gruppi finanziari, il FMI e la BCE. Perchè io, cittadino, a casa mia sono ascoltato meno di un'agenzia di rating? e questa osservazione non ha nulla a che fare con le "regole del gioco", che certamente la politica ha ben più chiare di me, povero ingegnere ignorante (e, a dirla tutta, la politica è anche pagata profumatamente per saperne più di me), ma con il senso comune e civico di democrazia ed appartenenza ad uno Stato. Saluti andreacamporese.blogspot.com
Andrea, 12-08-2011 02:12
Bene se è così applichiamo l'articolo quinto "chi ha i soldi in mano ha vinto" facciamo pure crollare l'economia non restituendo più nulla e nazionalizzado le banche con la creazione di una moneta agganciata all'oro che per altro abbiamo e poi vediamo chi vince io penso il default sarà sempre il minor male rispetto a ciò che ci aspetta se manteniamo le cose come sono.
Roberto, 21-08-2011 01:21
roberto quando le cose diventano difficili da affrontare e giusto mettere le idee a confronto per trovare le idee migliori,ma non e possibile secondo me proporre delle idee che gia in passato si sono dimostrate fallimentari come l,uscita di un paese da un sistema.e secondo me l,affrontare il problema da un punto di vista economico, e sbagliato,perche l,economia,non e altro, che l,altra faccia della stessa medaglia,cambi la politica cambi l,economia.inoltre l,idea di nazionei ,stato,ecc...sono idee astratte perche poi dietro queste parole ci siamo noi con la nostra complessita.io proporrei invece di non partire dall,anno zero ma cercando di trasformare, quello che abbiamo. anche perche un giorno vorrei sentirmi in modo orgoglioso europeo prima, ed italiano dopo .penso che potremmo farcela se attorno ad un idea coinvolgessimo una grossa porzione di umanita,per esempio un modo per cambiare l,italia e l,europa potrebbe essere un comitato di esperti che analizzando ,i problemi ,potrebbero sottoporci delle soluzioni ragionate.per esempio un referendum per la cacciata di tutti i politici responsabili,di questo fallimento politico.e anche un diverso approccio con l,europa.sempre che ci siano le condizioni ,per trasformare questa entita in qualcosa di veramente ,democratico,equindi patrimonio della gente e non della mafia e delle banche in parole povere mandare i banchieri a zappare la terra e ridare il potere,al popolo,ed ai politici espressioni,di questi cioe del popolo .ma questa volta con gli occhi aperti sapendo benissimo ,che anche un bel vestito bianco col tempo potrebbe diventare nero .in fondo non abbiamo alternative o riusciamo a riprenderci quello che abbiamo perso o aspettare l,intervento divino.
claudio50, 22-08-2011 11:22
Ottimo articolo,se possibile è anche migliore di quello relativo alla storia della crisi irlandese..tra l'altro molti dubbi vengono chiariti e condivido molte delle affermazioni fatte,sono le conclusioni a cui ero arrivata anch'io :)
Alessandra, 24-08-2011 11:24
Forse la vicenda islandese ci potrebbe anche insegnare che il debito pubblico non è una cosa amorfa e tantomeno anonima: ha dei soggetti attivi, dei responsabili che l'hanno provocato. Chissà se la coscienza democratica del popolo italiano arriverà mai a reclamare di trovare i responsabili e far pagare loro il danno provocato?
Vincenzo Pisante, 24-08-2011 12:24
Ed infatti, caro Vincenzo, proprio oggi ho scritto un post sul mio blog dove rivendico la mia (come quella della maggior parte degli italiani), estraneità al debito accumulato e mi chiedo perchè devo essere comunque io (come la maggior parte degli italiani), a pagare. Saluti andreacamporese.blogspot.com
Andrea, 24-08-2011 05:24
Il debito pubblico italiano è più che raddoppiato in circa 10 anni (dall'84 al '94) passando dal 60% del PIL a oltre il 120%. Questa crescita vertiginosa è dovuta a persone (e ha generato imperi economici) ben identificabili.
Vincenzo Pisante, 24-08-2011 07:24
No, abbiamo votato una rappreentanza statale, non bancaria. La nostra banca è la BCE. Quando l'hai votata? Io pago debiti SE li faccio io. Altrimenti no, è molto semplice..
Lavinia, 01-09-2011 02:01
C'è chi dice che ci sia una federazione galattica che in segreto sta agendo per far cambiare il sistema economico mondiale nei mesi futuri. Chi aspetta vede , o smentisce o crede. ecco i link ai video deall Federazione Galattica: http://www.youtube.com/watch?v=deVzk6N2wPQ http://www.youtube.com/watch?v=UbE6zBxWHFE http://www.youtube.com/watch?v=A9i7b2kvo6A http://www.youtube.com/watch?v=_Z8yRTiPM9o Ad ognuno possa dar il discernimento spirituale al dato e poi quale economico incredibile mostrerà al fato ? Fabio R. Merlin
Fabio R., 08-09-2011 11:08
Mi sembra chiaro che non pagare il debito sia l'unica via percorribile . Anche se riuscissimo a pareggiare il bilancio con manovre lacrime e sangue , per la povera gente naturalmente enon per queslli ch con la crisi si sono arricchiti, un momento dopo saremmo punto e d'accapo. Avremo solo dato altro tempo ai soliti noti per continuare a derubarci e per spingerci verso soluzioni ancora più drammatiche. Ma mentre noi discutiamo e ci compiaciamo per le nostre belle idee ,loro le manovre le fanno lo stesso e i soldi ce li levano senza curarsi del fatto che riusciremo comunque a sopravvivere oppure no. L'unico strumento per fermarli sono i grandi scioperi , durante l'ultima guerra con gli scioperi sono stati fermati anche i nazisti, e i referendum popolari per costringeli a fare ciò che il popolo vuole . Se poi il popolo sbaglierà pagherà maper colpe che sono sue non di una casta di sfruttatori.
Claudio Ruffilli, 03-11-2011 06:03
Non solo non pagare e' l'unica via percorribile, ma anche la via piu' normale, logica, legale, intelligente. Solo gli stupidi pagherebbero un debito generato dall'inganno e dalla frode, un debito di pezzetti di carta colorata creati e gestiti dal 1% della popolazione per impoverire ed impossessarsi della ricchezza prodotta dal 99%. Bisogna svegliarsi un attimino e capire cosa e' il denaro e cosa e' il debito prima di pensare a come pagarlo!
Daniele, 03-11-2011 09:03
A questo punto mi sembra che siamo tutti più o meno d'accordo sul fatto che il debito non debba essere pagato . Ora il problema è " cosa facciamo in concreto? " . Aspettiamoci pure ogni sorta di ritorsione da parte di tutte le potenze occidentali , Stati Uniti in testa e questi non ci vanno giù morbidi. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi è bene che vada a vedere questo filmato http://video.google.com/videoplay?docid=968243479249159958# Non so se il moderatore e le regole del blog mi permetteranno di pubblicare questo link per il quale devo ringraziare Marco che come noi esprime le sue idee su questi forum. Vedere questo filmato consentirà a tutti o quasi di risparmiare tempo e fatica per sviscerare argomenti che sono già stati abbondantemente sviscerati , portando anche prove inoppugnabili e testimonianze attendibili . Se il link dovrà essere cancellato cercate sul web " Zeitgeist addendum " di Peter Joseph .ùGrazie ancora Marco per la dritta
Claudio Ruffilli, 04-11-2011 01:04
Siamo d'accordo sul non pagarlo e credo anche sul fatto che sia fraudolento. Oltre a Zeitgeist, del quale non approvo le soluzioni contenute nel Progetto Venus, io consiglio Genius Seculi; America dalla libertà al fascismo; Money as debt 1-2 e il terzo, con un ottima soluzione di emissione monetaria completamente libera e non controllabile ne dai governi ne dai banchieri; l'ottimo lavoro di Bill Still in The Money Masters e il Segreto di OZ dove si arriva alle stesse conclusioni di Auriti parlando di proprieta popolare della moneta; il fantastico Reddito di Base, assolutamente da vedere; sono tutti disponibili gratuitamente su google video o you tube; inoltre si possono leggere gratuitamente i libri in PDF di Della Luna e Mclavez "euroschiavi e i segreti del signoraggio, molto semplice anche se un po impreciso; il fondamentale "Il paese dell'utopia" di Auriti e il suo "Ordinamento internazionale del Sistema Monetario"; "Moneta Nostra" di Saba; "il significato della Moneta" di Venturi, "The Web of the debt" di Ellen Brown e "The secrets of the federal Reserve", questi ultimi due solo in inglese. Sono tutti reperibili o su google libri o in pdf cercando sui torrents. Organizzo conferenze sul tema a Londra e sono in contatto con i movimenti di riforma monetaria italiani, canadesi e inglesi e vi assicuro che questi sopra elencati sono solo l'inizio, una prima infarinatura, per capire il problema e attuare le soluzioni. Soluzioni che sono molte, già ampiamente teorizzate e alcune sperimentate. Il problema e' che questi governanti, camerieri dei banchieri e delle lobby finanziarie, non le attueranno mai e invece faranno l'esatto contrario per depauperizzarci ancor di più. Loro non statilizzeranno mai le banche centrali prendendone il controllo per emettere la moneta senza debito, su questo nn ci sono dubbi. Bisogna iniziare dai piccoli comuni, con le monete locali e diffonderle il piu possibile in modo che la gente comprenda la vera naturae funzione del denaro e il suo concetto filosofico di valore per capire che possiamo emettere autonomamente la nostra moneta, che nn e' la ricchezza, ma la misura della ricchezza. Allora la gente capira che la ricchezza e' la gente stessa e il proprio lavoro, e che il denaro e' solo la misurazione, il patto sociale fiduciario che misura il prodotto dei nistri sforzi, una convenzione che nn puo essere privatizzata ed emessa a debito. Ora il sistema e' assurdo, come se si privatizzasse la misura del peso, di 1 kg e fossimo costretti a misurare i pesi a debito e ripagarli con gli interessi. La cosa e' assurda e nn sta in piedi, nn si puo emettere 1 kg di valore e indebitarsene. Eppure il denaro funziona esattamente cosi, siamo indebitati da una misura, da una convenzione, o meglio da una costruzione che il cervello fa per dare un valore a un prodotto. Non si può privatizzare. La proprietà della moneta deve essere popolare e lo Stato si deve riappropriare del quarto potere, quello monetario, senza il quale i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario nn possono funzionare.
Daniele, 04-11-2011 01:04
Giusto Daniele , lasciamo stare per ora il progetto Venus che anche per me pecca un pò di ottimismo .Essendo stato un ricercatore nell'ambito della fisica del serbatoio geotermico mi rendo conto che utilizzare l'energia geotermica non è poi così semplice . Per gli altri tipi di energia non so non essendo sufficientemente esperto , però sono d'accordo con Jacque Fresco sul fatto che i modi di smettere di bruciare combustibili fossili , nucleari o di natura biologica ,già ci sono e altri verranno trovati sr intraprenderemo questa strada. Ma torniamo all'argomento più scottante . Come li fermiamo? . Avevo immaginato che la via islandese potesse essere seguita almeno a livello Regionale . Ma forse le nostre regioni sono fin troppo grosse.Non so se ho bene interpretato le tue parole ma mi è sembrato di capire che l'dea potrebbe essere quella di attivarsi a livello comunale . Certo sarebbe più facile affrontare il problema a livello comunale . Pensando al Sulcis ed al momento in cui scdra la cassa integrazione ,i viene da pensare che in sardegna potrebberro riuscirci benissimo . Io però per fortuna o per sfiga , dipende dai punti di vista , vivo a Viareggio e non ho visto ancora niente di significativo. Niente che possa fare sperare ad una presa di coscienza importante. Oggi i referendum popolari sarebbero l'unica arma utilizzabile contro il sistema . L'unica atta ad evitare gravi spargimenti di sangue . Non dimentichiamo che chi si oppone al sistema del ptofitto è considerato un terrorista ed eliminato nel più breve tempo possibile se non è possibile corromperlo ed utilizzarlo in altro modo. Quindi , come muoversi ors qui ed adesso?
Claudio Ruffilli, 04-11-2011 03:04
Sono d'accordo con te Claudio tranne che per i referendum, che non ritengo adesso una via percorribile. Per il semplice motivo che con tutto il potere mediatico che le banche hanno, gli ci vorrebbero 5 minuti a lobotomizzare la massa e far bocciare i referendum, ed avere cosi anche il consenso popolare. Basti pensare che Il Corriere della Sera appartiene a Mediobanca, Unione delle Banche Italiane, Fiat, Pirelli, San Paolo, Credito Italiano, Foniaria, Assicurazioni Generali, Tod's etc...stesso discorso per Repubblica, per non parlare delle TV. I Rothchild hanno l'agenzia Reuters già dalla meta' del 800...e all'estero non stanno meglio. Credo che l'unica via percorribile sia mettere in gioco noi stessi, con piccole azioni concrete. Sara' un processo lungo, lunghissimo, ma l'unico percorribile. Qui a Londra stiamo cercando di fare il possibile, cosi come in Italia, dove sul discorso della riforma monetaria siamo più avanti di tutti. Io, con altri, nonostante non siamo laureati e facciamo lavori da operai, tutte le domeniche organizziamo una conferenza in una pizzeria che ci da la sala gratuitamente. Ben Dyson, un ragazzo di appena 26 anni, ha fondato il positive money movement, con proposte di legge, e settimana scorsa sono intervenuti anche 2 parlamentari inglesi...piccoli passi, ma che coinvolgono sempre piu persone, sia nel dibattito, ma soprattutto nei comportamenti di ognuno di noi. Anche quello che acquistiamo e' molto importante. Come comunichiamo agli altri, il tempo che ci dedichiamo. La diffusione delle info e il cercare di promuovere delle iniziative per diffondere le monete locali etc etc...a partire dai nostri vicini di casa. Noi per esempio stiamo cercando di formare anche un team internazionale con i vari movimenti. Basta scrivere una mail e iniziare a parlare, anche su skype. In Italia per esempio c'e' il Primit, o Sete di Giustizia (ancora meglio) che stanno organizzando tante cose e sono molto disponibili con tutti. Ma ci sono avvocati, commercianti e tanta altra gente che si sta attivando. Basta pensare allo SCEC a Napoli o in Veneto. Qui a Londra, nel quartiere piu malfamato hanno fatto la moneta locale ad esempio, cercano di nn consumare plastica e non sprecare energia, visto che i proprietari di queste multinazionali sono sempre gli stessi banchieri. Questa settimana siamo andati da quelli di occupy london per fare una conferenza...ci siamo offerti e l'abbiamo fatta....
Daniele, 05-11-2011 01:05
Sono andato a vedere " money as debt " nella versione con sottotitoli in italiano , per me molto più facile da seguire. Qui le cose sono spiegate con grande semplicità e l'impossibilità di continuare sulla strada che stiamo seguendo e la via d'uscita dovrebbe apparire evidente a tutti . Non potrà comunque essere una classe politica corrotta e collusa con i banchieri a fare questo passo così semplice e per la verità pochi altri necessari per salvare anche le persone e le ditte oltre che gli Stati . Pensate a come tutti plaudano alla nomina di Draghi che è certamente uno dei rsponsabili insieme agli altri banchieri . Pensate all'esultanza della sinistra quando hanno poturo gridare " Abbiamo una banca " , come se la loro fosse diversa dalle altre .Sarà indisspensabile farci rappresentare in questa fase da persone coraggiose , non colluse con il sistema e non facilmente ricattabili e che agiscano rapidamente . In effetti per fare quel che serve sarebbe sufficiente una seduta del parlamento . Non di quello che abbiamo o che potremmo avere andando alle urne con questi partiti. Una qualche forma di via Islandese appare indispensabile . Inatanto comunque bisogna fermare le banche con i referendum abrogativi delle leggi che le favoriscono e le proteggono , facendo partire contro le banche tutte le cause possibili per usura , truffa appropriazione indebita . Impedire con gli scioperi al governo ed alla magistratura di proteggere i banchieri . E' una via percorribile , forse l'unica percorribile per evitare una guerra civile .Non è proprio possibile pagare un debito che cresce in maniera esponenziale . Non occorre essere dei matematici per rendersene conto , basta ricordari la storia del furbo commerciante cinese che chiese in pagamente 90 vagoni di riso con il patto che sul primo ci fosse un chicco di riso , due nel secondo , quattro nel terzo , otto nel quanto e così via sino al novantesimo vagone.Provate a fare i conti .
Claudio Ruffilli, 05-11-2011 12:05
Si Daniele hai certamente ragione per quanto riguarda i referendum ed il controllo mediatico . Il problema è che non credo che avremo tutto il tempo che servirebbe per percorrere le altre strade. In primavera scade la cassa integrazione per la maggior parte dei cassaintegrati che già non riescono più a pagare i mutui . Le banche cominceranno a portare davvero via le case alla gente. Abbiamo già vissuto una esperienza di questo genere a Viareggio con la crisi dei cantieri . Gli operai le case le hanno perse . Per questa ragione , qui in Italia , fare abrogare le leggi proteggi banche è una priorità asssoluta . Sono consapevole del fatto che se l'avv. Marra ,ex parlamentare europeo di forza italia con tutti i contatti che certamente ha e la forza della professione che esercita non riecce a cavare il ragno dal buco . Il problema è che tutti i partiti , chi più chi meno , prendano soldi dalle banche in campagna elettorale e quindi si guardano bene da attaccarle . Cercherò di seguire le tracce che mi hai dato utilizzando la rete . Purtroppo non posso più guidare perchè sto perdendo la vista e le mie gambe non sono buone . Il mio raggio d'azione è quello di una bicicletta elettrica , di giorno e se non fa troppo freddo . Comunque farò quello che posso fino a che riuscirò a pensare , a parlare , a scrivere. Tu non smettere di scrivere sul forum . Le informazioni che mi hai dato mi sono state di grande aiuto , saranno certamente d'aiuto anche per molti altri . Ciao
Claudio Ruffilli, 06-11-2011 11:06
Lo so, il problema e' il tempo...non ne abbiamo, ma purtroppo l'unica strada percorribile e' dalla base. Continuando il lungo discorso (che si può esaurire solo in molti mesi), ieri abbiamo fatto una bella conferenza sul sistema bancario inglese. Con alcune soluzioni proposte e la settimana scorsa alla University of London, ad ascoltare Ben Dyson (un ragazzo di appena 26 anni, protagonista dei video di ieri) c'erano oltre ad alcuni economisti, anche 2 parlamentari. Ora, come stiamo dimostrando, senza nessuna laura in economia (che tanto in questa economia nn serva), occorre che i cittadini si riuniscano a discutere, disponendo delle giuste info, come quelle dei video e dei libri che ho linkato nei commenti precedenti. Cosi facendo poi bisogna creare dei gruppi di pressione per "convincere", o se vuoi spingere, le autorita comunali (di piccoli comuni e poi via via quelli piu grandi) ad adottar le giuste misure per combattere la crisi. Misure che già sono attuabili (in pochi giorni) e sperimentate. Ad esempio ilo comune di Trento ed altri hanno già approvato da tempo delibere per favorire l'introduzione di monete complementari locali (pubblicai sul mio blog il testo della delibera). Ma ci sono idee ancora piu grandiose ed altamente efficaci. A questo proposito vorrei sottoporvi (con il consenso del proprietario del blog naturalmente) un interessantissimo articolo di Ellen Brown che ho ripreso sul mio blog che potrebbe lanciare delle iniziative rivoluzionarie e concrete al livello locale. L'articolo "Come gli Stati assetati di denaro possono creare il loro credito" (http://cogitoergo.it/?p=592) parla del Nord Dakota e della sua banca centrale statale. In breve (ma vi consiglio di leggerlo) il Nord Dakota, 600.000 abitanti, e' l'unico Stato USA non in deficit, con una disoccupazione quasi inesistente e un reddito alto e un economia fiorente. Questo perché fu l'unico Stato a nn aderire alla Federal Reserve nel 1913, creando una sua banca statale che utilizza il sistema della riserva frazionaria, ben descritto in money as debt, per finanziare a tassi praticamente 0 gli imprenditori locali che vogliano investire nel territorio per creare occupazione, o gli studenti che vogliano frequentare l'università, o opere pubbliche e molti altri scopi sociali. La banca si autofinanzia con le tasse, in questo modo: quando i cittadini del N.Dakota pagano le tasse, anziché utilizzare una banca privata commerciale, lo Stato li deposita nella sua banca statale, ottenendo i depositi di riserva con cui poi creano il denaro per finanziare la società locale a costo 0. Quindi le tasse diventano la chiave per creare il denaro con la riserva frazionaria e tornano immediatamente a disposizione dei cittadini per far crescere l'economia locale. Ogni piccolo comune potrebbe farsi la sua banca comunale per finanziarsi e per finanziare l'economia locale e gli scopi sociali. Bisogna creare delle associazioni di cittadini che diffondano queste info e che poi vadano a coinvolgere le comunità e le autorità locali per creare questi progetti e deciderne gli statuti con gli scopi consentiti, e quelli proibiti, come la speculazione che dovrebbe essere vietata o il finanziamento di attività al di fuori del territorio, o inquinanti etc. Non serve essere laureati, noi ci riuniamo in un a pizzeria. Ben Dyson ad esempio ha 26 anni, nn laureato, ma intelligente e con le giuste info, si e' messo in gioco e ora le sue proposte stanno arrivando anche ai parlamentari...riunirsi, informare, anche sulle soluzioni, che già ci sono, per farle applicare a livello locale, dove e' più facile, e dove poi possano partire le rivoluzioni economiche che diventeranno nazionali e poi internazionali.
Daniele, 07-11-2011 02:07
Daniele vorrei sottoporti un filmato per avere la tua opinione prima di promuoverne la diffusione. Ho cercato il tuo blog ma non sono riuscito a trovarlo . Sai come è . la vecchiaia ò una brutta malattia .Mi fai sapere come posso fare a mandarti il link e come accedere al tuo blog?
Claudio Ruffilli, 09-11-2011 07:09
Con il permesso dell'amministratore de "Il Cambiamento" (del quale ho pubblicato anche interessanti articoli e a proposito suggerisco di inserire i RSS Feed in modo da ricevere gli articoli automaticamente) scrivo qui l'indirizzo del mio blog www.cogitoergo.it Consiglio di postare il video pero' sulla paginafacebook, perche' ho bloccato i commenti sul mio blog in seguito a numerosi attacchi spam e virali postati in automatico nell'area discussioni che nn riuscivo piu a tenere sotto controllo
Daniele, 09-11-2011 01:09
Caro Daniele ho trovato l'account di cogito ergo sum su facebook ma non riesco a vedere in che modo posso inviarti i link di cui ti parlavo.
Claudio Ruffilli, 09-11-2011 04:09
inviamelo qui danieleinfrancia@yahoo.fr e conferma con un commento su questa discussione che hai copiato l'indirizzo. Se poi l'amministratore della pagina, appena ricevuta la conferma da Claudio cancellasse questo post con il mio indirizzo mi farebbe una gran cortesia. Grazie!
Daniele, 09-11-2011 06:09
Ok . Ho la tua email . Grazie per la fiducia a domani.
Claudio Ruffilli, 09-11-2011 10:09
credo, se organizzati, sia possibile seguire l'esempio dell'Islanda, chiaramente con le dovute differenza. Se notate nelle colonie del grande capitale mondiale quali Grecia e Italia vengono proposti da politici collaborazionisti con il sistema dell'economia mondiale due personaggi che se scrivete il loro nome su un buon motore di ricerca vi spiegherà chi realmente rappresentano...credetemi la crisi economica mondiale fa parte di un piano strategico che avuto la sua origine molti ma molti anni fa...lo scopo è quello di appropiarsi, tramiti fedelissimi e pagatissimi agenti, delle democrazie di tante nazioni...guardacaso chi ci viene in aiuto' FMI e BCE. Andate a vedere chi ci sta dentro e capirete. Purtroppo il creare strutture sovrannazionali quali l'Unione Europea facilità tali strategie diciamo di ...appropiazione indebita della sovranità nazionale, ma tanto è...
robin hood, 11-11-2011 02:11
completamente d'accordo con robin...la sola strategia che io (e molti altri) vedo, e' quella di localizzare il piu possibile l'economia, la moneta e i poteri decisionali, a livello molto locale... @Claudio, scusa se nn ti ho ancora risposto ma un grosso problema al lavoro mi sta completamente stravolgendo le giornate.
Daniele, 11-11-2011 03:11
Caro Robin vedo che cominciamo davvero a convergere sia sull'analisi e gli obiettivi oltre che sulle strategie . Molti scrivono sull'altro forum che riguarda l'Islanda,vale la pena che tu ci dia una occhiata . Sono completamente d'accordo su quello che dici , avevo manifestato le stesse tue perplessità ri guardo agli uomini che ci hanno imposto . Peggio di così . Killer economici imposti a noi ed alla Grecia e sicuramente la Spagna farà la stessa dine . Per quanto riguarda la Francia e l'Inghilterra e probabilmente anche la Germania , ce li avevano già messi da tempo .
Claudio Ruffilli, 11-11-2011 04:11
Comincio davvero a temere che dietro le manifestazioni dei nostri indignati , di occupy wall street , di occupy London ci sia davvero OTPOR e quini la CIA .Speravo di avere qualche ragguaglio sulla cosa da Daniele. Se così fosse queste manifestazioni servirebbero solo a distrarci mentre l'FMI la BCE gli Stati Uniti , la Germania la Francia , L'inghilterra in nome e per conto delle grandi banche e delle multinazionali ci portano via i cosiddetti gioielli di famiglia Eni , Enel , finmeccanica ecc. Se il moderatore del forum mi permette di pubblicare un link provate a leggere questo http://www.libreidee.org/2011/11/formica-draghi-lavora-per-la-germania-contro-litalia/ Ringrazio il cambiamento in ogni caso
Claudio Ruffilli, 14-11-2011 07:14
@Claudio...scusami molto ma ho avuto...e ancora ho, dei problemi al lavoro e tanto perche i problemi vengono tutti insieme, anche al circolo culturale... Cerco di risponderti brevemente. Io e un un altra persona molto impegnata in conferenze sul sistema monetario che organizza anche con me queste cose, siamo stati dagli indignados di Finsbury square e S.Paul a Londra (viviamo qui) e ci siamo resi conto che nn sanno affatto nulla di come si crea il debito e la moneta. Per questo il mio amico ha organizzato una conferenza sulla piazza di finsbury, ma devo dire che la partecipazione e' stata scarsa. Dalle notizie che ho dall'Italia e dalla Spagna sembra che dietro i movimenti degli indignados ci siano dei finanziamenti di alcuni "magnati" legati ai soliti nomi delle elite, che pagano i viaggi etc. Intendiamoci, il 99% dei manifestanti lo fa in buona fede, ma gira un video su youtube (ora nn lo trovo)con alcuni responsabili della riforma monetaria italiana che hanno tentato di prendere la parola il 15 ottobre e sono stati allontanati dai responsabili. Ti posso confermare da un mio contatto spagnolo che in Spagna non hanno nessuna idea di come funziona il sistema monetario e che quindi sono facilmente manovrabili (il mio contatto cerca addirittura di organizzare le proiezioni a casa sua dei documentari che avevo suggerito, ma il problema nn e' compreso). Ora avevo pubblicato alcuni interessanti articoli sul mio blog che ti proporrò come posso....mi devi scusare ma utilizzo tutto il mio tempo libero per divulgare queste info...e ora sto preparando un'intervista importante sul digital coin che poi ti passero' per mail...credimi dammi un po di tempo...intanto ti ho messo sulla mailing list cosi riceverai gli articoli e i video, sia nostri che di altri....scusami ancora credimi che ti tengo in altissima considerazione e cercero' di rispondere a tutte le tue questioni.
Daniele, 15-11-2011 05:15
Carissimo Daniele . Forse non è giusto utilizzare questo forum per dialogare , ma i dubbi che ci attanagliano , le ricerche , le spiegazioni gli obiettivi e le azioni che ci proponiamo appartengono a tutti e spero che siano utili a tutti noi . E' un sollievo rendersi conto che chi manifesta non è consapevole di come stanno cercando di strumentalizzarli . Questo significa che potranno essere liberati da queste strumentalizzazioni semplicemente informandoli su chi c'è dietro . In fondo ora siamo in grado di dire nomi , cognomi ed indirizzi dei provocatori stipendiati dalla CIA , perchè così è , sono stati passati a libro paga . La strada che stai percorrendo è quella giusta .Mi rendo conto delle difficoltà . Nel mio piccolissimo cerco di spiegare el mecccanismo della truffa operata con la creazione di denaro attraverso semplici scritture contabili ma anche nel mio piccolissimo l'impresa è ardua . Ti ringrazio per l'attenzione che mi riservi . Continuerò a fare quello che posso.
Claudio Ruffilli, 15-11-2011 10:15
Buon giorno a Claudio Daniele a tutti insomma. Dunque...io mi sono trovato a scrivere le mie idee con voi dall'altra parte, per intenderci dove si parla della rivoluzione dell'Islanda. Molte delle idee di cambiamento che trovo quì nel giornale,si possono trovare nel movimento Zaitgeist. Cambia il contesto ma noto che si è legati da uno spirito libero di cambiamento,e questo è una cosa eccezionale. Che sia il progetto venus di Jacque Fresco,o sia il progetto Y dall'altra,di fatto le strutture organizzative della società così come la conosciamo necessitano di un radicale cambiamento. Il progetto Venus parte da risposte scientifiche,date da colui che ha passato gran parte della sua vita a sperimentare per trovare risposte. Studiare per applicare quelle risposte tecnologiche e concretizzarle per rendere agevole la vita dell'uomo. E tutto questo senza passare per le strade tortuose della politica,quindi risposte immediate,flash,rapide,per la portata di tutti. Quale migliore risposta alla vita dell'uomo con l'uso della tecnologia,rispetto per l'ambiente,con l'uso delle risorse della terra,insomma la creazione di un nuovo concetto di aggregazione umana Tecnologica. Il futuro è ora,e dobbiamo solo noi chiederlo con forza. Liberarsi del sistema finanziario,della competizione tra simili,senza leader travestiti da carnefici. Basta con questo passato,gli Islandesi hanno gettato le basi di un cambiamento che si può attuare. Un saluto a tutti
marco, 07-12-2011 10:07
Caro Marco sullìobiettivo non ci sono dubbi . Penso che ormai , almeno in questo forum , siamo tutti d'accordo o quasi sul fatto che quella ela strada per il cambiamento . Però non sperare che qualcuno ce la serva su un piatto d'argento . Dovremo conquistarcela e sicuramente la pagheremo a carissimo prezzo . Nel 2009 Obama ha avviato un progetto atto ad addestrare un milione di uomini alla repressione per soffocare nel sangue la guerra civile che sono certi che scoppierà negli Stati Uniti quandi la gente realizzerà quello che stanno loro facendo . Costo un trilione di dollari . Pensa quanti bambini nel mondo potrebbero essere sottratti alla morte per fame e quanti stati salvati ed avviati ad un futuro di speranza . Ma loro vogliono che la gente stia male perchè così è più facile dominarla . Per questo loro, pazzi psicopatici alla stadio terminale , assoldano altri psicopatici per massacrare la gente che hanno giurato davanti aDio e sulla loro Costituzione , di difendere.
Claudio Ruffilli, 07-12-2011 11:07
Ciao Claudio...quello che posso augurarmi è che seguendo la scia dell'Islanda noi che deteniamo il pensiero del cambiamento possiamo,dobbiamo provarci ad attuarlo. Loro non lasceranno "l'osso" con facilità hai ragione,la brama di potere e la loro insaziabile voracità al comando prima o poi vacillerà,e per fare questo insieme possiamo provare a boicottare il sistema. Boicottare tutto il mercato e di riflesso l'indotto che ne consegue. Credo che in america, la dove è nata la borsa lì...qualcosa si sta muovendo. Qualcuno che ha calcato le scene politiche,colui che ha intravisto nella banche il male del suo POPOLO (Andrew Jackson)ebbene credo che il suo pensiero sia stato raccolto. Questa è la mia sensazione,forse mi sbaglio ma ci sono tangibili segnali della presa di coscienza della gente. Quando si ha percezione che una sorta di rivoluzione dell'anima prevale sulla realtà in cui si vive,allora sì che qualcosa si sta muovendo. La presa di coscienza dell'individuo che più che mai oggi dice che un cambiamento è necessario per i nostri figli,allora qualcosa sta cambiando. Quello che è certo che possiamo affermare è ,che abbiamo ereditato dalle passate generazioni un sistema che ha basato tutto sulla competizione,sulla prevaricazione,sulla brutalità,sulla divisione. Che società è mai questa. Sono convinto che l'ambiente di crescita di un uomo lo condizionerà per sempre nella sua vita. Iniziamo insieme un nuovo percorso comune:collaborativo,di espressione concettuale,di dinamiche di gruppo,propositivo,di empatia. Un cordiale saluto
marco, 07-12-2011 12:07
la storia continua: http://www.ilcambiamento.it/lontano_riflettori/rivincita_islanda_benessere_partecipazione.html
Redazione, 20-12-2011 02:20
Continuo a sottoporvi documenti che ritengo importanti e che , fra l'altro, mi arrivano da uno di noi che da un pò non leggo qui. Da parte mia penso che il sistema possa essere attaccato anche da parte dei singoli con pochi atti quotidiani come per esempio smettere di guardare la televisione anche se c'è un programma che ci piace .L'odiens permette a chi gestisce i media di vendere la publicità , otre che a fare il lavaggio del cervello a noi . Se avete soldi nelle banche toglieteli , se avete acquistato titoli tossici , prodotti di cartolarizzazione , derivati od altri dondi truffa , vendeteli il prima possibile . Più passa il tempo maggiore sarà la perdita . Se poi si arriverà all'assalto alle banche come del resto può accadere . Allora perderete tutto . La germania sta cercando di portarci via le banche con la truffa del mark on market sfruttando i privilegi che si è riservata a livello europeo insieme alla gran Bretagna ed in buona parte anche alla Francia. Evitate di acquistare dallle catene di market tedeschi ed inglesi . Se non potete evitarlo perlomeno cercate di non comprare i prodotti tedeschi , inglesi e francesi . Io non ho niente contro i Tedeschi , gli inglesi ed i francesi anzi li vedo come alleati nella nostra lotta alle banche . Vorrei solo colpire la propaganda dei loro governi che ora stanno sfruttando la loro xenofobia fornendogli come giustificazione il fatto che loro ottengono migliori risultati perchè sono superiori . Menzogne , violenza ,darwinismo sociale e forse anche eugenetica. Vi consiglio di ascoltare Solange Manfredi sulla storia di un golpe silenzioso . E' un pò lungo e può risultare un pò noioso a volte ma vole la pena di ascoltarlo tutto , anche se credo che già noi tutti siamo sostanzialmente d'accordo sulle conclusioni e su gran parte dell'analisi , ma informazioni di vitale importanza vengono alla conoscenza durante l'intervento . Spero che Solange non mi legga in questo forum. Se dovesse accadere mi scuso da subito per la mia scarsa delicatezza . Io sono nato cresciuto a La Spezia , da trentacinque anni vivo in Toscana. Qui si dice che più ignoranti dei livornesi ci sono solo gli spezzini . Ecco il link dper Solange http://youtu.be/qRZah1flPus Ciao a tutti
Claudio Ruffilli, 20-12-2011 05:20
a proposito di Islanda e Italia: dal 15 Aprile al 22 Aprile 2012 sara' in Italia Hordur Torfason, il cantautore che ha fatto partire la rivoluzione Islandese. sara' a Treviso, Verona, Venezia, Udine, Bassano del Grappa, Ravenna. Vi comunicheremo il programma ed il tour appena disponibile.
farnco bressanin, 02-03-2012 06:02
Ciao, io proprio da questo cantante ho aggangiato la storia tramite il tubo, ho trovato anche link su informareXresistere riguardo ad alcuni arresti, poi dal nulla su fb e informareXresistere tutto diventa una bufala. In pratica hanno rifiutato un debito, ma hanno dovuto prendersene un altro. Quindi hanno sconfitto il debito o no? Hanno arrestato davvero i banchieri ? Non ci capisco niente, il tg non parlano di un cavolo!!! Tg venduti! e io per sapere se quello che viene pubblicato su questo sito come faccio ? trovo solo sempre fonti che mi fanno rimbalzare in altri siti, ma capiamoci, persino un bambino oggi ti crea un sito-web. esistono dei link ufficiali dove verificare (per esempio) la vera data di nascita di napoleone ??? ...e non rispondetemi wiki perchè persino io posso scrivere quello che mi pare in quel cianfrano di info. spero di avere delle risposte esaustive, almeno sull'islanda da parte di questo sito e vi ringrazio per il lavoro che fate! =)
davide, 04-04-2012 09:04
salve a tutti. vedo dal numero e dal tipo di commenti che la cosa appassiona. personalmente penso che quanto accaduto in Islanda apra gli occhi sul fatto che se vuole, il popolo e' ancora sovrano.Se vogliamo, siamo piu' forti di chi vuole imporci la sua linea d'azione. oggi quel che prevale e' la frustrazione e la mancanza di idee nuove per superare una crisi che, lasciatemelo dire, e' "voluta" da chi ci ricava un beneficio: banche, multinazionali, cartelli di imprese, mafie.... Vediamo che i nostri amministratori credono ( o forse non ci credono neanche loro, ma sono costretti)di risolvere i problemi con le stesse risorse e regole che hanno creato i problemi. se il problema e' il sistema capitalista e consumista, non ne usciremo adottando politiche capitalistiche. Einstein diceva: i problemi non possono essere risolti dall'interno del sistema che li ha creati. Pero' il Cambiamento e' in atto, ci sono innumerevoli attivita' ed iniziative che vanno in una direzione diversa: gruppi di acquisto, cooperative( vere, non rosse o verdi o gialle), lavoratori che si comprano col loro TFR l'azienda in cui lavorano mentre sta per fallire, iniziative di solidarieta', ecc. Dobbiamo riscoprire i valori che ci sono stati rubati. soprattutto dobbiamo riappropriarci del diritto di sognare: allora la frustrazione lasciera' il posto alla creativita', all'iniziativa, alla mutua cooperazione. Sara' una rivoluzione( mentale, come diceca Mario Monicelli), ma ce la faremo. L'alternativa e'...estinguerci.
farnco bressanin, 05-04-2012 10:05
La mia opinione sulla situazione attuale dell'europa e che non esistono più i governi che possono decidere sulla propria sovranità,per cui non possiamo ritenerci in uno stato democratico.Siamo stretti nella morsa di un debito che non potrà più essere pagato da nessun stato,quindi se non si cambia il sistema nessuno potrà salvarci e sicuramente andremo incontro a guerre civili.In conclusione penso che se tutte le persone non riescano a cambiare la propria coscienza e rendersi conto della grave situazione che ci troviamo dubito fortemente che possiamo salvare,solo quando riusciremo ad unirci e a capire che gli scioperi fatti per categorie non potranno mai servire a nessuno perchè la democrazia è di tutti non la si divide per categorie dove ognuno difende il proprio orticello la democrazia è una e quindi lo sciopero è uni come giustamente hanno fatto gli Islandesi e loro uniti hanno vinto.
paolo, 06-04-2012 06:06
Salve a tutti in riferimento hai fatti accaduti in Islanda dico solamente una cosa loro sono riusciti a capire che l'unione fa la forza e ora sono fuori da questo sistema veramente perverso che avrebbe portato al suicidio collettivo.Il nostro paese purtroppo continua a scioperare per categorie ognuno difende il proprio orticello ma la democrazia non si divide per categorie è una e come tale va capita, lo sciopero è uno tutti insieme allora quando succederà vorrà dire che ci sarà una democrazia che sconfiggerà la dittatura e lo schiavismo bancario di un sistema corrotto e perverso che ha portato purtroppo gli stati in questa situazione suicida.
Paolo, 06-04-2012 06:06
La risposta Paolo è assolutamente semplice e scontata. I sindacati , come i partiti politici fanno parte del sistema e lo servono . Dopo la conquista dello statuto dei lavoratori nel 1970 , ho visto la corsa alle poltrone . A Milano ancora i ragazzi morivano per strada , loro si erano già venduti e cominciavano a tramare con i dirigenti per affermare il loro potere . Non vi racconto storie . Io ero uno di loro . Quando ho realizzato quello che stavano facendo , mi sono dimesso ed ho strappato la tessera . Non ti meravigliare se ora vendono i loro iscritti e le loro organizzazioni ai banchieri come hanno già fatto da tempo tutti i partiti . In fondo fanno quello che hanno sempre fatto almeno dagli 70 , quando io cominciato a lavorare e sono entrato nella CGL settore eletrrici , scusa non ricordo nemmeno più come si chiamava esattamente quel sindacato.
Claudio Ruffilli, 09-04-2012 12:09
Avete sentito quanti soldi incassano i partiti... Ma poi nessuno sa dove vanno a finire questi soldi ma perchè non li utilizzano per pagare i debiti delle banche o per i servizi sociali. Tutti innocenti qualcuno ti ristruttura la casa e tu non sai chi lo faccia
sara, 10-04-2012 04:10
Non sono d'accordo: il debito lo paghi chi è responsabile, cioè le banche, che si sono appropriate di emettere moneta dal nulla,(moneta DEBITO) USURANDO sui cittadini e lo farei pagare ai politici che gli hanno permesso di farlo (divorzio, Tesoro e banca d'Italia, se non è chiaro il concetto le banche sono private è al pari di una ditta o azienda se falliscono chiudono, non deve essere il popolo sovrano a pagare.)Il prof. G. AURITI, un grande l'ha spiegato benissimo, che il debito è una truffa, e quindi se lo paghino loro. La moneta deve essere proprietà del cittadino che lui da valore per convenzione alla moneta. Quindi smettiamola di dire debito pubblico: solo alla morte non c'è rimedio.
Toni, 10-04-2012 08:10
scusate mai io non capisco come in pratica possa funzionare bene la democrazia diretta.. se qualcuno mi aiuta a risolvere i dubbi mi fa un favore. mi spiego. se io metto ai voti la costruzione di un ospedale per quartiere è ovvio che tutti gli abitanti del quartiere, anche se informati dei costi, dicano si. se io voglio costruire un reparto di ostetricia per paese di 3000 abitanti è ovvio che tutte le future mamme, papà e futuri nonni votino si. però.. un ospedale costa mantenerlo, costano le apparecchiature, stipendi, analisi, ecc.. tanto che troppi ospedali, seppur sarebbe bello uno per quartiere, sono insostenibili. riguardo i punti nascita, tutti vorremmo averne uno vicino casa, ma le analisi dei dati indicano che quei punti nascita in cui si fanno meno di 50 parti l'anno sono pericolosi perchè il personale sanitario perde "manualità", divenendo così non un aiuto ma un possibile pericolo per la salute tua e di tuo figlio.. quindi visto che ognuno voterà sempre per quello che sembra essere la soluzione migliore ai suoi occhi, anche se non è esperto della materia (mica possiamo essere esperti di tutto)come si risolve il problema?
davide, 20-04-2012 01:20
Davide . E' chiaro che le proposte dovranno essere valutate da persone esperte , che spiegheranno on line consumo di risorse , benefici ed importanza delle singole proposte , attribuendo un livello ipotetico di priorità . Non potranno però decidere loro cosa verrà fatto e cosa no.I tempi ? Quello necessario agli esperti per dare una valutazione e spiegarla in maniera comprensibile alle persone non esperte, il tempo per pubblicarla on line , raccogliere le obiezioni . valutare le obiezioni degli di altri esperti e le modifiche che possano venire dalla base e renderle pubbliche sul web . Dar tempo a tutti di leggere , far scegliere alla base e rendere operativa la scaletta degli interventi da eseguire alla sola condizione che le risorse siano disponibili. Sembra una cosa complicata ma non lo è . Con gli strumenti informatici che oggi abbiamo a disposizione non lo è .E' molto più veloce di una discussione in parlamento e il numero di persone da corrompere per condizionare il processo , scoraggerebbe anche le mafie. E' possibile , é attuabile . Considerate che con gli attuali mezzi informatici , Facwbook riesce a spiare tutto quello che scrivete o dite in tempo reale , elaborare le informazioni sui vostri desideri , su quello che vi piace , su quello che siete disposti a comprare e quindi , in pratica , sulla vostra disponibilità finanziaria , il vostro credo religioso , il vostro pensiero politico . Le informazioni vengono poi vendute alle compagnie che con queste informazioni pianificano il modo migliore per mabgiarvi i soldi . E se siete dei rompicoglioni per il sistema , venderanno le informazioni su di voi , alle varie polizie dei diversi paesi e non credo che glieli forniranno gratis. Toni ce lo dici con chi non sei d'accordo?
Claudio Ruffilli, 20-04-2012 03:20
ciao ruffilli claudio , sono perfettamente d'accordo con te. si puo' fare e gli strumenti informatici che vengono usati per fregarci soldi possono essere utilizzati proprio per capire i desideri della gente. questa e' una rivoluzione. dobbiamo solo farlo capire alla gente. in fondo il messaggio dell'Islanda e Hordur Torfason e' questo: possiamo, se vogliamo, rovesciare qualunque dittautra( del denaro, delle banche , di pirati e porci che ci vogliono portar via tutto...) . Bisogna solo aver chiaro l'obiettivo, che secondo me e' quello di far star bene tutti, e tutti vuol dire il 100% degli esseri umani su questo pianeta. nessuno va dimenticato. le statistiche non valgono.
franco bressanin, 21-04-2012 02:21
Franco, siamo perfettamente in sintonia . Ho fatto un primo passo . Ho creato due gruppi su facebook . uno serve a creare un link fra di noi che scriviamo su il cambiamento . Dato che viviamo in città diverse , ognuno dovrebbe costruire un suo gruppo localmente. Non possiamo limitarci a rimanere su internet. Le persone si devono incintrare e discutere , guardandosi negli occhi . Poi potremo usare la rete per comunicare velocemente e sciegliere le azioni da compiere . A quel punto , riunire i gruppi ed attivarli sarà questione di un attimo . Questo gruppo è su Facebook . Se mi mandi una richiesta di amicizia ti inserisco subito . Questo gruppo si chiama " UNITI PER IL CAMBIAMENTO " . E' un gruppo chiuso che deve contenere solo i referenti dei gruppi . L'altro gruppo ,aperto a tutti , si chiama " FUORI DALL'EUROPA SUBITO " . Manda la richiesta di amicizia a Ruffilli Claudio . La foto sul mio profilo , mostra un uoma anziano con tutti i capelli bianche , che abbraccia un bambino che si tiene sulla testa un cappello da mago.
Claudio Ruffilli, 23-04-2012 02:23
ANCHE L'ITALIA,come l'Islanda,SI PUO'SALVARE.Basterebbe che il POPOLO SOVRANO votasse all'unanimità il MOVIMENTO 5 STELLE,che è composto UNICAMENTE da gente del popolo che non ha mai fatto politica,che non è in Parlamento e che sta creando liste con persone PREPARATE. Accadrebbe che M5S=POPOLO SOVRANO e manderemmo definitivamente a casa TUTTA LA VECCHIA E MARCIA CLASSE POLITICA che ha distrutto il Paese,per nostro disinteresse,instaurando anche noi la DEMOCRAZIA DIRETTA,con la possibilità di cavarci fuori,ricostruire su un terreno sano e rendere l'Italia un Paese dove il mondo intero si precipiterebbe ad investire ma c'è un problema:COME FARLO CAPIRE A 60.000.000 DI PERSONE ?
Maria-Rossella Maccolini, 15-10-2012 08:15
@Maria...nn credo sia un problema di uomini, ma di sistema...nel movimento 5 stelle si parla molto di sistema, e questo lo rende molto valido, ma la massa dovrebbe capire come funziona bene l'economia moderna da cui scaturisce questa corruzione se vuole veramente risolvere il problema.
Daniele, 16-10-2012 11:16
sono d'accordo con nMsaria, con
farnco bressanin, 16-10-2012 01:16
Mi sembra alquanto semplicistica questa visione delle cose . Non è affatto chiaro quello che ha in mente Grillo e se cisono interessi che difende. non prende realmente posizione sul problema del debito truffa . Poteva portare in piazza milioni di persone per impedire la ratifica del MES ma non lo ha fatto , si è visto solo un filmato , nemmeno suo ma di un suo collaboratore , due mesi dopo la ratifica quando ovviamente era ormai troppo tardi per fare qualcosa di diverso da una rivoluzione vera e propria . Far piazza pulita della attuale classe dirigente e qualcosa che molti di noi auspicano ma sono convinto che lui e i grillini non lo faranno . Certo qualche poltrona salterà ma ci vuole ben altro per un vero cambiamento . Mi sembra poi chiaro , almeno dagli ultimi filmati che ho visto , mi sembra che la sua visione dell'economia sia sempre una visione liberale . In effetti mi sembra che si limiti a proporre una economia di tipo Keynesiano che , anche se utile e forse necessaria in una fase di transizione , di per se non può produrre nessun cambiamento sostanziale . Chi controlla la moneta controlla l'economia.Quindi per prima cosa Grillo dovrebbe chiarire quale è il suo obiettivo finale e come vuole arrivarci , con quali mezzi ;i sembra di vedere somiglianze inquietanti con l'operazioni mani pulite . Dopo questa operazione i politici e tutti quelli che hanno incarichi istituzionali si sono mediamente rivelati ancora più corrotti di prima.Quale è il gioco allora . Si butta fuori qualcuno per permettere a qualcun altro di prendere il suo posto? Si gioca alla distruzione delle istituzioni per permettere alle grosse finanziarie di governare indisturbate? O siamo nell'ultima fase dell'installazione della dittatura europea e si finge di colpire alcuni cattivi per mostrarsi i cittadini come salvatori della patria e far si che la gente si senta felice di essere schiava?
Claudio Ruffilli, 16-10-2012 03:16
Rispondo al Sig.Claudio Ruffilli ma è PER TUTTI. Quello che intendo io è tutta un'altra cosa. Nel 2007 mi resi conto che la gente non ne poteva più di qualsiasi Partito,allora mi chiesi:"se con il voto li mandiamo su,ci sarà pure un modo per mandarli via se non ci vanno più bene!"e cercai la risposta a questa mia domanda presso un Costituzionalista che mi rispose che,PER STERILIZZARE IL PARLAMENTO,L'UNICO MODO E'CHE TUTTO IL POPOLO SOVRANO VOTI UN UNICO PARTITO O MOVIMENTO. Cercai di farlo io,simbolo lo stivale circondato da un salvagente nel quale era scritto "il Partito Italiano",con volantinaggio con su scritto "l'Italia appartiene agli Italiani.Riappropriamocene".Tutto da sola,perché,a voce e con la Rete,volevo spiegarlo a tutti.Poi però,io non sono nessuno e non sono stata molto seguita,inoltre cadde il Governo Prodi,venne su Berlusconi e allora fermai tutto ma scrissi a Beppe Grillo spiegandogli la cosa e,data la sua visibilità,lo pregai di farlo lui. La situazione è molto delicata,lui la sta portando avanti nel modo"politichese"abituale per cercare di sensibilizzare la gente ma,ancora ,non può spiegarne il meccanismo con chiarezza,altrimenti lo fanno fuori.Ha già avuto minacce. Quello che ho scoperto io e che la gente non sa,I POLITICI LO SANNO BENISSIMO e sono disposti a tutto perché una cosa così,LI FA SALTARE TUTTI QUANTI per cui,il popolo va mantenuto nell'ignoranza e,per ora,il M5S,va solo boicottato. A me viene la pelle d'oca perché questa è L'UNICA OCCASIONE LEGALE,PACIFICA E DEMOCRATICA che abbiamo,che non si ripresenrerà mai più e che,se ce la lasciamo sfuggire,saremo finiti tutti quanti. Invece vorrei AVERE L'ORGOGLIO DI VEDERE IL POPOLO SOVRANO CHE SI RIAPPROPRIA DEL SUO PAESE CON DEMOCRAZIA DIRETTA per poi ricostruire su un terreno finalmente sano. NOTATE BENE che SE TAGLIAMO LA TESTA,automaticamente,a cascata,risaniamo tutto quanto,mafie comprese perché sono colluse con loro. La situazione è gravissima.Ho l'impressione che molti,ancora,non se ne rendano conto.Vorrei che,nel frattempo,questa cosa venisse spiegata con il passaparola perché dobbiamo farlo in silenzio per essere pronti alle Elezioni. Spero tanto che le persone si informino e ne comprendano il vero meccanismo. IL MOVIMENTO5STELLE SIAMO NOI e deve essere UNICAMENTE IL MEZZO per salvare l'Italia,le nostre vite e quelle dei nostri figli.
Maria-Rossella Maccolini, 17-10-2012 02:17
ciao Maria Rossella. io ho fatto e sto facendo in qualche modo il tuo percorso, con qualche conoscenza riguardo alla dinamica della societa'. hai ragione, se non facciamo il cambiamento adesso, con mezzi democratici, domani sara' fatto dalla natura umana in modo molto violento e disastroso. Oggi siamo in bilico tra queste due opportunita': sta a noi cercare di andare verso la prima soluzione. Il sistema socio-economico attuale e' finito. si regge solo perche' i pochi , che sfruttano tutti gli altri, vogliono tenere fermo il movimento naturale della societa' per i loro sporchi interessi. io assieme ad un gruppo di altri cittadini stiamo cercando di muovere la societa' nella sua naturale evoluzione, verso una partecipazione di tutti, diritti garantiti a tutti, non solo ad una percentuale della gente, garanzia di almeno le minime necessita', lotta alla mcorruzione, allo sfruttamento, all'ingiustizia. tutto cio' cercando di aprire glim occhi alla gente, attivandoci nelle innumerevoli iniziative che oggi sono presenti: il Movimento 5 stelle, i gruppi di acquisto solidale, i forum come "salviamo il paesaggio", ecc.. Partecipiamo alle elezioni, mettendo nelle amministrazioni persono capaci ed oneste, ecc. Il movimento 5 stelle, in cui sono attivo da qualche anno, ha delle idee molto positive, Beppe Grillo sta facendo miracoli, e' un eroe moderno che sacrifica tempo, risorse e tranquillita' per la gente.ci sono pero' due punti a mio avviso da implementare: l'obiettivo finale per l'Italia e gli Italiani ed un sistema morale Per il primo punto, una volta liberati dai parassiti, cosa facciamo? quale e' il progetto Italia, il nostro obiettivo per la gente? Per il secondo, una volta messi su i nostri rappresentanti, come ci garantiamo della loro integrita', e come formiamo le persone morali che via via prenderanno il posto nelle amministrazioni? Si accettano idee!! grazie, ciao a tutti!
franco bressanin, 18-10-2012 09:18
Ciao,Franco Bressanin, prima di tutto è essenziale votare il M5S all'unanimità così da attuare per un periodo la Democrazia Diretta e,come ha fatto l'Islanda,fra i vari candidati,eleggerne pochi,riscrivere la Costituzione,mettendo tutto on-line che servirà sia di controllo che da informazione trasparente e poi,secondo me,sarà assolutamente fondamentale ricominciare ad educare in tutti i sensi le nuove generazioni fin da piccolissimi insegnando loro a fare bene il proprio dovere e dando noi adulti l'esempio.Non ho mai capito come si possa pensare di rendere un Paese competitivo con gli altri continuando a sfornare gente superprotetta e ignorante come sta avvenendo dal lontano '68.Buona parte dello sfascio morale del nostro Paese lo dobbiamo proprio a questo.Di solito,sbagliando,si impara.Speriamo di esserci,finalmente,arrivati.
Maria-Rossella Maccolini, 18-10-2012 10:18
Riporto il messaggio del 9 ottobre 2012 del contattista Sheldan Nidle in contatto con la federazione galattica, pubblicato in italiano su www.costanza2003.org buona lettura galattica... e una fantadomanda: Cosa raccontano i mass-media e i giornali ? Aggiornamento di Sheldan Nidle per la Gerarchia Spirituale e la Federazione Galattica. 09 Ottobre 2012 ( 6 Manik, 15 Tzotz, 9 Eb ) Dratzo! Torniamo! Molti eventi che si stanno preparando tra non molto inizieranno a manifestarsi. Il vostro mondo ha raggiunto il punto in cui il collasso della sua economia è imminente. Lo stato della vostra economia globale dipende da un flusso illegale di denaro proveniente dai conti che furono saccheggiati dalla Federal Reserve nel corso dell'anno passato. Questi conti furono illegalmente sequestrati nell'ambito di procedure atte a monitorare il passaggio dei fondi da un conto ad un altro. I nostri associati stanno ora reindirizzando queste transazioni internazionali che quotidianamente veicolano ingenti quantità di valuta. Poiché queste fonti di entrate fiscali cominciano a prosciugarsi, la Corporazione degli Stati Uniti e i suoi servitori sono alla disperata ricerca di un modo per rimanere a galla. Questa improvvisa carenza di 'riserve di liquidità' ha generato del panico nelle banche centrali del vostro mondo. Questo avviene proprio mentre una serie di recenti ultimatum sono stati comunicati a queste banche dai nostri associati sacri riguardanti ingenti debiti da rimborsare solo in oro. Gli sviluppi di questa situazione potrebbero portare a quello che potremmo definire una specie di 'Halloween' per la cabala oscura. Nel frattempo i vari personaggi che nel mondo si occupano di approvvigionamenti di oro, alcuni conosciuti e altri nell'ombra, continuano ad incrementare le lo loro riserve. Questa enorme carenza di oro e d'argento aggrava ulteriormente le situazioni di pericolo a cui vanno incontro le valute di sistema del mondo. Come abbiamo accennato, gli enormi debiti comuni della vostra fragile economia stanno ora per diventare esigibili, e verranno richiesti dei pagamenti in riserve auree dal vero valore intrinseco. Questa azione concertata sta per provocare un crollo di massa del sistema basato sulle valute di facciata. Coloro che lo stanno per fare comprendono pienamente le conseguenze di una tale drastica manovra. Tuttavia, l'ammontare di questo debito colossale e lo sperpero delle garanzie in oro che dovranno ora essere rimborsate saranno lo strumento che consentirà di arrivare ad un cambio di governo e alla istituzione del nuovo sistema finanziario globale. Questa proposta è stata accuratamente preparata per dare una soluzione ai problemi del mondo, e non potrà essere tenuta nascosta o ignorata dalla cabala oscura. Sono loro che hanno creato questa montagna di debiti e questa loro creazione sta inevitabilmente portando alla loro rovina. La situazione economica globale si sta rapidamente deteriorando, ridimensionando il falso ottimismo basato sulle false statistiche dell'Occidente quasi prive di significato. Per contro, questa situazione critica si sta anche presentando come una opportunità per l'implementazione del nuovo sistema per mezzo dei nostri alleati sacri. Questi vari argomenti stanno per diventare di dominio pubblico. Gli organi di informazione vi presenteranno tutto questo in un modo rassicurante, sostenendo che tutto è normale e che una qualche forma di recupero è ancora possibile. In realtà questo è falso, ed è invece vero il contrario. Chi opera per la Luce sta ora avendo un ruolo attivo per il cambiamento, e questo ci viene confermato dal nostro personale di collegamento che continua a segnalare che un crollo è imminente. Coloro che stanno lavorando al piano per sostituire i governi oscuri con quelli nuovi sono pienamente fiduciosi che il loro annuncio di questo cambiamento è ora a portata di mano. In previsione di questo abbiamo allertato i nostri equipaggi sul pianeta, che attualmente conducono attività al fianco dei nostri cugini di Agartha, affinché si tengano pronti a rassicurare le comunità in cui risiedono, evitando di farle cadere nel panico ed invitandole ad osservare in modo gioioso ciò che sta cominciando ad accadere. Il vostro mondo sta per essere cambiato, passando da un regno di tradimento e di lotte ad uno in cui il governo abbia effettivamente attenzione verso le esigenze delle persone, e poi agisca di conseguenza. Il nuovo sistema finanziario è stato progettato per venire in soccorso a tutti, e per portare una prosperità universale. Tuttavia, questo sarà un semplice preludio alle meravigliose trasformazioni che sono in programma, tra cui un annuncio ufficiale che farà chiarezza sulla nostra presenza. Siamo certi che gli eventi del prossimo periodo potranno finalmente mettere il vostro mondo al riparo dalle intenzioni della cabala oscura. Le varie condizioni che si stanno creando renderanno questo cambiamento inevitabile. Il nostro intento è quello di garantire che questo cambiamento avvenga in modo agevole e senza complicazioni. Abbiamo usato le nostre capacità e la nostra tecnologia per prevenire i tentativi atti a compromettere questo risultato. Gli oscuri sanno quello che stiamo facendo e sanno anche che non sono in grado di cambiarne l'esito finale. Non riusciamo tuttavia a comprendere appieno il motivo per cui tendono a prolungare un gioco stressante con una politica del rischio calcolato. Il nostro personale di collegamento ci segnala che a tutti i livelli delle organizzazioni degli oscuri sta salendo la quantità di paura e di panico che circonda i responsabili di questa realtà. Abbiamo visto i piani di questi oscuri e le loro trame non sortire alcun effetto. Eppure loro continuano. La loro paura deriva senza dubbio dalla storia lunga e difficile che condivisero con gli Anunnaki, e sulla base della loro esperienza, temono ciò che può comportare l'affrontare la pena prevista per i loro crimini. Questa loro preoccupazione risulta esagerata e stiamo attualmente lavorando per ridimensionarla. Namaste! Noi siamo i vostri Maestri Ascesi! Veniamo portando altre notizie. Attualmente il vostro mondo è alle prese con una battaglia climatica finale tra la Luce e la cabala oscura. Le sacre società segrete e quei gruppi di individui che sinceramente desiderano spostare il mondo lontano dagli oscuri hanno unito le loro forze e hanno promulgato una serie di mandati per il cambiamento di questa realtà. I primi passi sono stati compiuti per ottenere che un numero di anziani sacri dai lignaggi antichi d'Oriente e d'Occidente emettessero un decreto in loro favore. Tali decreti costituiscono un riferimento autorevole per procedere all'estromissione degli oscuri. Il vostro attuale sistema giuridico globale si basa in gran parte sulla legge Romana e su antiche usanze tribali, che costituiscono il fondamento dello statuto di legge del sistema globale. Questo significa che coloro che siedono al centro stesso della legalità di questo antico statuto di legge stanno sostenendo questo cambiamento della forma di governo a livello globale. Questi sviluppi, insieme all'imminente crollo del sistema economico mondiale, stanno facendo comprendere alla cabala che il loro prolungato regnare sta veramente volgendo al termine. Gli oscuri hanno a lungo utilizzato gli strumenti appena citati per stabilire la loro legittimità nel gestire il loro dominio oscuro. Queste manovre, apparentemente insignificanti, sono per gli oscuri il segnale che arrivato il momento di lasciare i loro numerosi centri di potere. Gli oscuri hanno finora cercato di ignorare questa situazione, ma di fatto il messaggio è giunto a destinazione. Ora stiamo attaccando la cabala su vari fronti: economico, finanziario, legale, e siamo fiduciosi che la nostra strategia potrà rapidamente portare alla rimozione di quella minaccia che ha condizionato il vostro mondo per millenni. State ora assistendo alle numerose azioni legali che sono in corso in varie parti del mondo e che sono parte di ciò di ciò che noi abbiamo fatto. La fantastica quantità di debito è diventato, a tutti gli effetti, il boia degli oscuri. In realtà, questo debito può essere legalmente rimosso una volta che la nuova forma di governo si sarà insediata. Gli oscuri utilizzano il debito per intimidire le nazioni del vostro mondo e per richiedere l'introduzione di austerità sempre più stringenti che sono progettate per creare uno stato sempre più intollerante e per consolidare una condizione di tirannia. I sacri decreti di AEON hanno dichiarato più volte che è arrivato il momento di agire e che è tempo per manifestare un nuovo mondo di Luce. Quello che stiamo facendo consiste nel porre in essere ciò che il Cielo ci ha chiesto di fare. I nostri associati sono affiancati da un gruppo di individui ispirati che si stanno confrontando con successo con gli oscuri e con le loro strutture profane, e ci sono di supporto nel procedere verso la piena consapevolezza e nel manifestare una nuova realtà per tutti. Oggi abbiamo proseguito nell'informarvi per quanto ci è possibile, ed entro i limiti discrezionali che ci sono concessi, su quello che sta accadendo nel vostro mondo. La Federazione Galattica è venuta a supportare il vostro mondo in transizione, consentendogli di avanzare mediante il nostro aiuto. Riflettete sulla immensità di ciò che è alle porte e sostenete coloro che stanno per presentare a voi questo nuovo giorno per Gaia e per l'umanità di superficie! Sappiate, carissimi, nel profondo del vostro cuore che le illimitate risorse e l'infinita Prosperità del Cielo sono davvero Vostre! Così sia! Selamat Gajun! Selamat Ja! (in siriano: Siate Uno nell'Amore, Siate nella Gioia!) (Traduzione: Gualtiero - www.Costanza2003.org) Sito originale: www.paoweb.com
Fabio, 23-10-2012 12:23
è uscito il libro "Islanda chiama Italia - Storia del paese che rifiutò il debito" di Andrea Degl'Innocenti! http://shop.ludicaweb.com/products-page/viaggi/islanda-chiama-italia/
Redazione, 08-07-2013 12:08

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