La Sicilia grida la sua indignazione con il Movimento dei Forconi

Dal 16 al 20 Gennaio la Sicilia si fermerà con la manifestazione di protesta annunciata sull’intero territorio regionale dal Movimento dei Forconi, un’associazione di agricoltori, artigiani, allevatori e pastori costituitasi per lottare contro lo status quo e contro il potere costituito.

La Sicilia grida la sua indignazione con il Movimento dei Forconi
“Prima svegliarla e poi cambiarla”. Questa è l’idea che intende portare avanti il Movimento dei Forconi costituitosi in Sicilia alcuni mesi fa. “È la rivoluzione di un popolo che è ai limiti della sopportazione, stanco della classe politica e dell’intero sistema che ci emargina e ci prevarica”: queste le parole di uno dei fondatori del Movimento, Mariano Ferro. Il Movimento dei Forconi è un’associazione di agricoltori, artigiani, allevatori e pastori costituitasi per lottare contro lo status quo e contro il potere costituito. Già negli scorsi mesi era sceso in piazza a più riprese ma, con la quattro giorni di Gennaio, incalza con maggiore veemenza per denunciare le criticità e la disperazione della gente. Il Movimento, che si dichiara libero politicamente e al di fuori di ogni strumentalizzazione, ha pensato in grande decidendo di occupare pacificamente tutti i punti nevralgici della Sicilia. Della situazione siciliana e di questa nuova forma di protesta annunciata abbiamo parlato con Mariano Ferro, un agricoltore che da mesi ha abbandonato la sua terra per dedicarsi con tutte le sue energie a quella che chiama la “rivoluzione del popolo siciliano”. Da dove nasce la vostra rabbia e qual è la situazione attuale in Sicilia? Vogliamo scrivere una pagina di storia e la scriveremo. Non si può più fare filosofia, in Sicilia c’è disperazione. Non siamo più disposti ad accettare lo stato delle cose e a scendere a compromesso. Siamo contro la politica, le banche, i sindacati e anche contro la Chiesa. Siamo vittime del sistema e non possiamo affiancarci a chi ci ha uccisi. Vogliamo essere liberi e vogliamo poter contare sulle nostre forze. Siamo stanchi del disinteresse da parte delle istituzioni locali e nazionali. Vogliamo portare avanti una vera lotta contadina. La crisi è un treno che ha permesso a tutti i siciliani di prendere coscienza e adesso è giunta l’ora di salirci su. È finito il tempo delle raccomandazioni e del protezionismo, per decenni abbiamo avuto la mafia, adesso ci ritroviamo anche con lo Stato come nemico numero uno. Le tasse e le iniquità sono ormai più pesanti ed onerose del pizzo. Oggi siamo già in tanti e non solamente agricoltori ma tanti cittadini esasperati. Occorre continuare a svegliare la gente per poi pensare a cambiare le cose. Dentro il Palazzo non fanno nulla e hanno portato la nostra regione ad un reale fallimento, l’unica cosa che ci rimane è la strada, la rivoluzione pacifica. Cosa succederà nella quattro giorni di gennaio? Con l’aiuto e la partecipazione anche degli autotrasportatori, la nostra intenzione è quella di fermare pacificamente l’intera Sicilia bloccando i punti cruciali del trasporto regionale. Saremo sui porti, sulle autostrade e sugli scorrimenti veloci di ogni parte della regione, saremo nei pressi delle raffinerie di Gela e Priolo, ecc. Di certo creeremo disagi ma è il minimo sacrificio che si possa chiedere ai siciliani per ascoltarci, faremo volantinaggio ed informeremo i cittadini dell’inizio della rivolta popolare. Ci aspettiamo di trovare consenso ma anche partecipazione della gente comune. Sappiamo che tanti studenti si uniranno a noi, tante donne e speriamo che i siciliani scendano per le strade a manifestare il loro malessere Nascete come lotta contadina anche se sperate di coinvolgere la società civile siciliana, quali sono le vostre idee e le vostre rivendicazioni? In poche parole, quali sono le prime 2-3 misure concrete ed immediate che volete che si mettano in piedi, che si realizzino? Potremmo parlare di defiscalizzazione dei carburanti e dell’energia elettrica, potremmo parlare di blocco delle procedure esecutive della Serit-Equitalia, potremmo parlare di Piano di Sviluppo Rurale siciliano, potremmo parlare dell’intervento della Giustizia affinché si penalizzi e si lotti il taroccaggio dei prodotti (prodotti provenienti dall’estero che vengono venduti come prodotti siciliani), potremmo parlare di necessità di maggiori controlli e di tracciabilità dei prodotti, ma innanzitutto la politica deve dirci se ha intenzione di portare avanti seriamente le nostre rivendicazioni e soprattutto se ne ha le capacità. La nostra economia è in ginocchio. È il tempo di rilanciarla. La politica deve essere in grado di richiedere e realizzare atti forti. Quando c’è un terremoto si interviene d’urgenza, interviene la protezione civile. Quello è un atto forte legato all’eccezionalità della situazione. Ebbene in Sicilia occorrono atti forti; un altro esempio sarebbe quello di utilizzare in maniera più razionale e intelligente i fondi europei. La verità è che ci hanno svenduto ed ormai siamo alla periferia dell’Europa, per quello non abbiamo più fiducia in questo sistema. Per quello prepariamo la rivoluzione in Sicilia. Leggi gli altri articoli sul Movimento dei Forconi

Commenti

Finalmente un associazione che ha il coraggio di protestare contro chi ci vuole alla rovina... UNIAMOCI TUTTI INSIEME A LORO
Giovanni, 11-01-2012 04:11
studendi,operai,commercianti,liberi professionisti (nn politicazzi) uniamoci e scendiamo tutti in piazza a protestare x prenderci i nostri diritti!!!!! io sn di gela nn so se in altre città siciliane gli studendi scenderanno in campo ad collaborare insieme alla Ass. Forconi noi lo stiamo facendo
saul, 12-01-2012 02:12
La Sicilia si sveglia,i cittadini siciliani devono dare una spallata a questo sistema corrotto.
Pasquale Cicciù, 11-01-2012 09:11
Vedo da diversi anni moltissimi movimenti spontanei formalizzarsi in associazioni e gruppi di interesse che intendono avviare un processo di cambiamento in Sicilia e in Italia. Se cambia la Sicilia tutto il Paese ne trarrà giovamento. Per questo plaudo a movimenti che corroborino il dialogo, il confronto nella solidarietà sociale, il progetto per avviare azioni concrete condivise. L'ARIA NUOVA, anche se densa di sacrifici per ora subiti dai soliti noti, che SI RESPIRA A LIVELLO DEL GOVERNO CENTRALE ci consente, nella necessità del risanamento dei conti pubblici, di PORTARE AL CENTRO LE RESPONSABILITA' DELLA CLASSE DIRIGENTE E DELLA CLASSE POLITICA CHE HA DETERMINATO INEFFICENZE PROGRAMMATICHE, INIQUITA' E FAVORITISMI LEGATI AD INTERESSI PERSONALI E FAMILISTICI! Ieri la Ministra Fornero ha dato segnali importanti in questo senso, ed inoltre comparando lo specifico tema in relazione al lavoro delle donne, dei giovani e del ritorno efficace in servizi per le famiglie. La parola usata è CONCILIAZIONE. Il movimento dei forconi quindi si inserisce a mio parere in un contesto nazionale e globale che occorre sempre tenere in vista, con sentimenti di unità, giustizia. libertà e rispetto delle diversità. Nel ns paese le diversità devono diventare opportunità di ricchezza, culturale prima di tutto e di offerta specifica economica, esaltando le ns peculiarità ed eccellenze. E' da notare che la crisi si inserisce in Sicilia in un contesto DA TEMPO fortemente in sofferenza culturale ed economica. IL GOVERNO DELLA REGIONE SICILIANA, GLI INDIRIZZI DETTATI DAL POTERE, I SISTEMI SOPRATTUTTO ADOTTATI, COM'E' NOTO DALLA LUNGA STORIA DELL'ANTIMAFIA E DEI MORTI AMMAZZATI (e nell'elenco pubblicato da un bel numero speciale del Giornale di Sicilia, tra i magistrati in grandissimo numero fin dagli esordi, moltissimi furono i sindacalisti del mondo contadino) O, SEMPLICEMENTE, LE PREBENDE, GLI INCARICHI E LE ASSUNZIONI NELL'OTTICA DEL VOTO DI SCAMBIO, HANNO DETERMINATO NON SOLO UN CONTROLLO DEL SISTEMA ELETTORALE, DELLA SPARTIZIONE DEI VOTI, NON SENZA LOTTE INTESTINE, FACENDO MOSTRA DI SE' D'UNA POLITICA INDEGNA DI QUESTO NOME E PER NULLA A FAVORE DEI CITTADINI E DEL BENE COMUNE, MA SOPRATUTTO, AD UN CLIMA CULTURALE PER CUI ORMAI LE PERSONE PENSANO CHE NON SAREBBE POSSIBILE AGIRE (O SUBIRE) ALTRIMENTI. Questo ha comportato nella compagine sociale siciliana una sorta di asservimento,via via plasmato alla bisogna, a seconda dei tempi e delle condizioni storiche, percepito dagli stessi cittadini come necessario e ineludibile, al punto da esercitare la delega in bianco per anni e anni, e casomai cercando per alcuni tra le invidie più che lo sdegno, di "emergere socialmente" con percorsi occulti e illeciti solo così "garantendosi" diritti (e quindi, visto il percorso, mai doveri) e ritenendo di inserirsi proprio in quella zona grigia dei complici, nella politica come "sistemazione" per sè e per i familiari e gli amici in scambi di "favori" nell'intreccio di omissioni e determinando un accumulo di ricchezze per privilegiati, una vessazione degli onesti con la conseguente depressione dei mercati sani, delle creatività inespresse, delle forze oneste pur presenti nella ns Regione. Questo determina frustrazione e distacco. Non solo dalla politica come governo della civis, poco praticata storicamente dai cittadini comuni, ma distacco dal sociale, individualismo, consumismo indotto da frustrazione, allontanamento dai valori sani espressi a fatica dalla ns società arcaica e contadina, vero valore e risorsa. Allora occorre agire su due fronti: DENUNCIARE E SCOPERCHIARE LA RETE DI CONNIVENZE POLITICO-AFFARISTICHE, SPESSO CORROBORATE DALLA TERZA PRESENZA SILENZIOSA, LA MAFIA. COINVOLGERE SEMPRE PIU' CITTADINI, OGNUNO NEI PROPRI AMBITI TERRITORIALI,A INSTILLARE FIDUCIA, CORAGGIO PER RIMETTERE AL CENTRO I DIRITTI E I DOVERI DELLA PERSONA E, ASSIEME, DELLA CRESCITA COLLETTIVA, CULTURALE ECONOMICA, IDENTITARIA, MORALE. Credo inoltre che parallelamente ad atti di protesta come questi avviati dal movimento dei forconi, (credo utile tramutarsi nel movimento delle spighe, meno evocativo di leggi del taglione) che servano a svegliare le coscienze e ad affermare un diritto alla giustizia sociale e al progresso, anche nel segno della nostra tradizione e della riscoperta dei valori del mondo rurale e dell'accoglienza, serva l'impegno di ogni singolo cittadino, interrogandosi sul senso di responsabilità negli atti quotidiani, negli stili di vita, nell'educazione contributiva individuale al fine di migliori servizi, alla conseguente azione collettiva e individuale di controllo della spesa e dell'efficacia del funzionamento dei servizi stessi, alla denuncia laddove ci fossero negligenze. Quindi non appoggio l'indiscriminata sospensione delle bollette di Equitalia. Mentre otterrei sia a livello Centrale che Periferico la possibilità del contribuente di difendersi nei casi di ingiustificata persecuzione fiscale. O laddove si realizzi un pericoloso avvitamento che sfocerebbe nell'usura per le imprese in difficoltà. Creando maggiore trasparenza si ottengano forme di reciprocità e di dialogo tra cittadini ed Agenzia delle Entrate. E' vero daltr'onde che essendo tutti noi normali cittadini noti al fisco, basta che uno sgarri una volta ed è la fine. Mentre l'evasore totale, l'abusivo edilizio di cui non si sa se paghi ICI, Tassa rifiuti e oneri di edificazione, NON ESISTE e in più ruba suolo pubblico in assenza di piani regolatori, il che la dice lunga sulla complicità politica. Non solo nel comparto edilizio, ma la gestione dei poteri occulti si spinge nel controllo dell'acqua, dei rifiuti, dei processi di controllo delle merci, del monopolio dell'energia, nell'agricoltura, nella zona grigia dei poteri professionali, persino nella magistratura. ESISTE UNA SICILIA CHE VUOLE CAMBIARE. ESISTE UNA SICILIA IN MOVIMENTO. MA LA DIREZIONE DA PRENDERE DEV'ESSERE COSTRUTTIVA, UN'OPPORTUNITA' DI CRESCITA CULTURALE, UN AUTO EDUCAZIONE ALLE REGOLE CIVILI, ALLA CAPACITA' DI FARE LE COSE ASSIEME, ALLA CREATIVITà D'IMPRESA, ALLA LOTTA, QUINDI, ALLE MAFIE, ALL'OMERTA' E AI RICATTI. E' IMPORTANTE USCIRE DALLA ZONA DEL LAMENTO E PASSARE A QUELLA DELL'AUTOAFFERMAZIONE (IO CI SONO)FINO A QUELLA DI CITTADINANZA ATTIVA (IO AGISCO ONESTAMENTE E IN MODO SOSTENIBILE) PER GIUNGERE A QUELLA DI RELAZIONE (NOI NELLA RECIPROCITà CI SOSTENIAMO NELLA RETE DI RELAZIONI PER IL BENESSERE E LA CRESCITA). LOCALISMO, PICCOLO E' BELLO, TERRITORIALITA', ARMONIA CON LA NOSTRA NATURA E LA NOSTRA STORIA. NON SEPARATISMO MA AUTONOMIA NELLE SCELTE E CONDIVISIONE DEI BENESSERI. CHE DALLA STERILE PROTESTA SI PASSI FINALMENTE AL LENTO LAVORO DELL'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'. SICILIA SIAMO NOI. COSTRUIAMO NEL SENSO DEL NOI.OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE. SAREMO PIU' FORTI DENTRO, SICURI, GIOIOSI, DETERMINATI NEL LAVORO CHE CI ATTENDE. CAMBIAMENTO E' CAMBIARE IL PUNTO DI VISTA! AUGURI A TUTTI! Rossana Zerega- Augusta, Ass. Rifuti Zero Sicilia, Ass. Siqillyah- rete GASSiculi, Ass. NaturaSicula sez Lentini.
Rossana Zerega, 12-01-2012 12:12
non e mai troppo tardi per cambiare questo sistema, bisogna iniziare e non arrendersi fino a quando si arriva a una conclussione........... ci dobbiamo battere per la defiscalizzazione non siamo buoni solo a respirare i veleni ................. e arrivato il momento di bloccare tutto.
sebastian, 12-01-2012 01:12
ringrazio TUTTI per gli accorati commenti e contributi che non solo sono graditissimi (Il Cambiamento vuole essere luogo di incotro anche della diversità), ma, per quello che ci compete come veicolo informativo, ci danno sempre maggiore forza ed energia per contiunare sul cammino intrapreso. GRAZIE tante di cuore, continuateci a seguire e se volete a supportare ;-) un caro saluto a tutti.
Dario, 12-01-2012 10:12
Sono con voi, era ora!! Cosa è previsto per la data stabilita su Ragusa?
Salvo, 13-01-2012 12:13
RAGAZZI NON MOLLIAMO!!!!
MARCO, 13-01-2012 12:13
FINALMENTE sono anni che aspetto che la mia amata sicilia si svegli e chieda i suoi diritti,anche se ho un lavoro discreto penso a tutti quei ragazzi e ragazze che non riescono a trovare lavoro e per questo mi uniro a voi perche in passato anche io sono stato disoccupato e so cosa vuol dire non avere un reddito mensile quindi forza ragazzi!!!!
seby, 13-01-2012 01:13
Finalmente! Facciamoci sentire! Cosa e' previsto su Ragusa?
cinzia, 14-01-2012 11:14
Ci sono anch'io...
Giuseppe Gela, 14-01-2012 08:14
Guerra vole lo stato e guerra sia... solo dopo ogni guerra si è riusciti ad ottenere qualcosa!!!!
save, 15-01-2012 10:15
Non esiste cambiamento senza rivoluzione
Sicilia, 16-01-2012 09:16
mio figlio mi chiede papà cosa succede oggi cosa fa tutta questa gente. io rispondo è la voce della sicilia che si sta svegliando
andrea, 16-01-2012 12:16
Grande Andrea, grande tuo figlio e grande tutti coloro che stanno continuando ad apportare commenti e contributi a Il Cambiamento. Se avete la possibilità di inviarmi materiale fotografico o video della rivoluzione, vi prego di farmi sapere o di inviarlo alla e-mail: darioallegria@libero.it ci conto. Potremo così diffondere informazioni sull'evoluzione della rivoluzione siciliana a livello nazionale anche attarverso immagini e video. GRAZIE a tutti quanti ;O) e buona revolution
Dario, 16-01-2012 12:16
io non potrò esserci(vivo in toscana),ma se la cosa è veramente seria a breve scenderò a trapani dalla mia famiglia e sarò con voi.non abbiamo niente da perdere ma solo da guadagnare,ricordatevelo.i maggiori proprietari terrieri sono anziani,cerchiamo di coinvolgere i loro figli e i loro nipoti,la sicilia sta muorendo.
giuseppe, 16-01-2012 04:16
dobbiamo fermarci tutti quanti e nn bisogna fare violenza e vedrete che i risultati arrivano .....nn basta solo la sicila
sara patuano, 16-01-2012 04:16
vi ammiro veramente tanto,io purtroppo come molti altri che stanno commentando vivo fuori dalla nostra beneamata sicilia(milano esattamente....che palle!!!)spero nel fine settimana di fare una scappata ed unirmi a voi,avete tutta la mia stima e perso anche di tutti quei conterranei che causa forza maggiore siamo fuori x lavoro, dato che i nostri politicinon hanno mai ascoltato la nostra voce,ma adesso credo proprio che ci debbano ascoltare.AVANTI RAGAZZI RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA SICILIA!!!!!!!!!!!!!!!
francesco, 16-01-2012 04:16
Io sono veneto, vi auguro che riusciate nel vostro intento e vi appoggio di cuore, l'unico dubbio che ho è che riescano a trasformare una manifestazione pacifica in una mezza guerriglia urbana, i nostri politici sanno perfettamente come farlo, basta solo infiltrare in mezzo alla manifestazione un po' di teste calde. normalmente poliziotti travestiti da black-block, e il gioco è fatto... Spero proprio che riusciate ad arrivare all'obiettivo, FORZA SICILIANI !!!
Tex, 16-01-2012 09:16
Finalmente una bella notizia che riguarda la mia adorata e sempre più disastrata Sicilia! Con i Vespri siciliani sono stati presi a calci nel sedere i Francesi prepotenti che ci dominavano (chiedo venia a gli altri Francesi che se ne sono stati a casa loro); nel 1848 un pugno di coraggiosi Siciliani del Regno delle "Due Sicilie" (?) sono stati i primi a fare ... "un quarantotto" in Italia; adesso speriamo abbiate la determinazione per svegliare dallo stato comatoso la nostra sempre più martoriata Isola e chissà forse anche l'Italia. Ma spero non usiate mai la violenza e soprattutto riusciate a isolare gli infiltrati, o gli imbecilli, specie se mascherati che ricorrono ad atti violenti per mettervi contro le Forze di Polizia che sono lavoratori come voi. Perché non vi munite di forconi (meglio se di polistirolo)da usare solo come simbolo di grande rabbia espressa con altrettanta ironia) e con quelli marciare manifestando come state facendo contro i troppi papponi, capaci solo di procacciarsi privilegi vergognosi fregandosene del disastro in cui ci hanno cacciati: noi Siciliani, Veneti, Lombardi ecc. ecc. Da mezzo secolo vivo ed ho messo famiglia nel Veneto. Mi ci trovo bene ma sapeste quanta amarezza nel vedere anno dopo anno per cinquanta anni il degrado economico e sociale in cui la Sicilia sprofondava. Viva il movimento dei Forconi Incacchiati e ..."mai violenti".
Giufah, 16-01-2012 10:16
Sono un medico, vivo a Milano ma sono fiero di essere SICILIANO...sono andato via dalla mia amata Terra per cercare di evitare quel "sistema" malato di raccomandazioni, favoritismi e disorganizzazione che purtroppo regnano in Sicilia e questo è una cosa che mi fa rodere dentro perchè qui al Nord non hanno nulla, e dico nulla in più di noi se non quel senso civico e di organizzazione che purtroppo mancano ancora a casa nostra. Io sono con Voi e Vi sostengo pienamente perchè forse sta arrivando il momento di potere cambiare questo sistema, di potere evitare che migliaia di giovani come me devono essere obbligati a fuggire e chissà, forse permettere anche di ritornare per rendere finalmente la Nostra Sicilia quella che realmente è: il posto più bello sotto tutti i punti di vista!
Carmelo, 17-01-2012 11:17
Ieri è iniziata la manifestazione......ad oggi i TG nazionali nn la menzionano neanche,parlano solo dello sciopero dei trasportatori,vorrei sapere perchè???
Sandra, 17-01-2012 05:17
sono anch'io un siciliano con la sicilia nel cuore e per motivi di lavoro sono emigrato 19 anni fa a bologna. posso solo dire che ammiro moltissimo quello che i siciliani stanno facendo,era ora. ammiro tra l'altro il coraggio che avremmo dovuto avere tutti gli italiani gia' un po' di tempo fa,adesso i siciliani hanno iniziato un percorso che dovremmo affiancare tutti per avere un po' piu' di respiro visto che la politica ci ha soffocato. continuano a fare riunioni per cercare delle leggi e delle tasse per recuperare i soldi che servono all'italia per riprendersi da questa crisi. italiani svegliamoci,la soluzione e' sotto gli occhi di tutti,basta mandare a casa tutti i politici che non fanno una beata m.....togliere tutti i vitalizi e mega pensioni e vedremo come i conti iniziano a tornare. loro prendono sempre (anzi ci rubano) una marea di soldi per non fare niente e chiedono sempre dei sacrifici a noi. allora cosa chiedo a quelle persone che non hanno cosa mangiare? bastardi e vigliacchi. spero tanto che tutta l'italia prenda esempio dai siciliani come sono io,anzi sono fiero di esserlo e iniziamo a reagire. ricordiamoci che noi abbiamo una forza che loro non possono fermare,l'unione fa la forza siamo milioni gli italiani e ci facciamo mettere in ginocchio da 1000 politici.vergogna. l'italia e' questa in sicilia abbiamo le arance piu' buone al mondo, ma le facciamo arrivare dalla spagna e le nostre vengono buttate via. la politica per me e' una mafia legalizzata. se non siete d'accordo mi dispiace ma questo e' il mio pensiero.
tony da bologna, 17-01-2012 06:17
Io sono lombardo è ho saputo per caso dalla trasmissione Forum su Canale 5 quell che stà succedendo in Sicilia, come mai i telegiornali non ne parlano? Hanno forse paura che la protesta dilaghi in tutta Italia? A pensar male si fà peccato, ma spesso ci si azzecca!!! Forza Sicilia e forza Siciliani, continuate nella vostra battaglia, io nel mio piccolo cercherò di informare più persone possibile e spero che anche il resto dell'Italia si aggreghi a questa protesta sacrosanta, non se ne può più di vivere in un paese che definirlo repubblica delle banane è un eufemismo, dove i signori ( per modo di dire ) politici non fanno altro che fare i loro comodi fregandosene altamente di tante povere persone che non sanno come arrivare a fine mese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Forza Sicilia, forza siciliani sono e sicuramente siamo in tanti a tifare per voi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Adriano, 18-01-2012 01:18
E SE NON VOTASSE PIU NESSUNO C O S A ????????S U C C D E R E B B E?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????EEEEEE
anonimo, 19-01-2012 01:19
che si votano da soli caro anonimo. bisogno solo tagliare i viveri ai politici.lo si fa scendendo in piazza tutti,metteremo lo stato in ginocchio. che non fa altro che rovinarci con i gratta e vinci,la benzina e le tasse per non elencarne altre. dobbiamo fare in modo che lo stato deve accettare le condizioni del vero STATO CHE SIAMO NOI non un pugno di farabutti e ladri.
tony da bologna, 19-01-2012 02:19
sn assolutamente favorevole al vostro movimento!!!!!!state facendo quello ke tutti i paesi hanno paura di fare!!SIETE GRANDI!!!!!qst politi ci hanno rotto pensano solo ai loro interessi senza pensare ke un povero cristo nn riesce nemmeno a sfamare la sua famiglia!!! nessuno li dovrebbe votare mai piu!!!!METTELI IN GINOKKIO COME LORO HANNO FATTO CON VOI!!!!!!!!!!!!!NN MOLLATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
veronica..., 21-01-2012 12:21
nn so con precisione cosa sia questo movimento ma sono d'accordo con voi......vogliamo la rivolta popolare,contro lesasperazione delle tasse e del pagare sempre noi operai mentre l'oro se la ridono alla faccia nostra....è ora di finirla...............organizziamoci..............
debbyvale, 21-01-2012 04:21
Parlate ai vostri figli e a tutti coloro che non conoscono la storia dei vespri siciliani e non ascoltate chi parla di infiltrazioni mafiose perchè sono proprio quelli che li hanno dentro o sono loro stessi(vedi recente arresto sindaco campobello di mazara vessilo comunista dell'antimafia ma tirapiedi di matteo messina denaro)per non parlare di confindustria o altro.Sono quelli che non hanno mai pagato tasse e fanno la bella vita da sempre.Abbasso i francesi con a capo Lombardo D'angio(a proposito che fine hanno fatto le 5000 pagine dei ROS di catania?)e il loro Monti Martino VI(a quando la prossima riunione Bildberg?
antudo, 21-01-2012 05:21
allora???????????quando si fissa la data????credo sia ora.....nn possiamo farci prendere in giro cosi............ci dobbiamo ribbelare.....
debbyvale, 27-01-2012 09:27
l'unica cosa che posso dire che abbiamo fatto tutto fumo e niente arrosto.ecco perche' loro continuano a fare quello che vogliono. siamo delle pecore tutti. scusate se qualcuno si offende ma e' la pura verita'
tony da bologna, 28-01-2012 03:28
Occorre dare una spallata forte e non solo l'urto per scuotere la oziosa e famelica classe politica siciliana.La radice del male sta nel palazzo del potere.Hanno ragione i capi del movimaento dei forconi ad inveire contro una classe politica isolana odiosa arroccata nei propri privilegi che ne fanno una masnada di affaristi, dediti all'arricchimento e alle spoliazioni delle risorse dei siciliani .Non se ne può più di questa gente che naviga nell'oro senza voler rinunciare ai privilegi feudali che si sono accordati incuranti della disperazione della povera gente che non sa più cosa mettere nella pentola per il mangiare quotidiano . Sono esseri immorali,e abietti i nostri politici si concedono tutto questi spudorati anche 5.000 euro per le pompe funebri una cosa aberrante, orripilante .Occorre mandare tutti a casa, svuotare sala d'ercole delle 90 sanguisughe che vivono da pascià.Evacuare palazzo D'orleans .Annientare la pletora buracratica che brucia oltre il 50% del bilancio regionale in stipendi, prebende,buoneuscite e stipendi d'oro.Un vero pugno allo stomaco per i disperati disoccupati e i diseredati siciliani.Aboliamo la regione Sicilia come istituzione ,poichè in decenni di esistenza nulla di buono ha saputo fare per lo sviluppo della nostra terra,il riscatto sociale umano e morale. E' stata una voragine che ha inghiottito montagne di denaro pubblico.Se Lombardo pensa di avere gli attributi giusti s'adoperi per avere subito la defiscalizzazione dei carburanti per la Sicilia,posto che noi abbiamo petrolio e raffinerie ,e gli altri italiani tacciano ,perchè la Sicilia chiede dirtti e non privilegi, si chieda che i soldi per il ponte sullo stretto ritornino immediatamente alla base per costruire ,ammodernare strade e ferrovie nella nostra isola.Non si rendono conto che in materia di infrastrutture la Sicilia è terzo mondo.Altrimenti dico diamo furcunati d'orbi ai profittatori che ci vogliono tirare la peddi(pelle) e la lana. Alla carica!!!!!! Per sconfiggere l'ingiustizia e in nome della Sicilia degli onesti. Forconate senza pietà!!!!!
turiddu, 05-02-2012 01:05

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.