di
Claudia Bruno
11-10-2010
I cittadini di Roma inquinano più degli altri, almeno in termini di emissioni pro-capite di CO2. A confermarlo sono alcune anticipazioni del rapporto Cittalia 2010 realizzato dalla Fondazione Cittalia con Anci ricerche, che analizza l'impatto ambientale dei cittadini in 15 aree metropolitane italiane.
Roma è la metropoli in cui maggiore è l’impatto ambientale dei cittadini in termini di emissioni di CO2. Solo nel 2009 ogni cittadino residente nella capitale è stato responsabile dell’emissione di ben 2.406 kg di CO2, molto al di sopra della media nazionale che si attesta intorno ai 1.804 kg pro capite.
A confermarlo è il rapporto Cittalia 2010 realizzato dalla Fondazione Cittalia con Anci ricerche, e di cui sono appena state fornite alcune anticipazioni.
Al centro del rapporto proprio l’impatto ambientale inteso come quantità di anidride carbonica prodotta dai cittadini residenti in 15 aree metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Trieste, Torino e Venezia. In particolare, i ricercatori dell’Anci hanno tenuto conto dei consumi residenziali di "energia elettrica, gas naturale e acqua, produzione e gestione dei rifiuti urbani e consumi delle diverse tipologie di carburante in relazione al trasporto privato".
Subito dopo Roma nella classifica Cittalia troviamo Torino (con 2.303 kg di CO2 pro capite), Firenze (2.295), Bologna (2.284), Trieste (2.215), Genova (2.103), Venezia (2.065), Milano (1.842).
A Napoli l’impatto ambientale dei cittadini è il più basso tra quelli registrati, con l’emissione di 1303 kg di CO2 per ognuno. Però, mette in guardia il rapporto, anche se nelle città del Sud Italia è stato registrato il minor impatto ambientale dei cittadini, è proprio qui che è in corso – eccezion fatta per Napoli - la crescita più consistente nella produzione pro capite di emissioni di CO2.
