di
Carlo Carlucci
02-05-2011
Forse siamo entrati in un tempo senza ritorno. E quello che sta avvenendo intorno a noi e dentro di noi sta lì a testimoniarlo. Appunto niente è più come prima. Le categorie fin qui abusate o adoperate non servono più. Ma che cosa sta avvenendo? Ci serviamo solo di approssimazioni e forse neanche. Proveremo a registrare l’umore del mondo. Niente di ambizioso, ambizione di che?
Forse siamo entrati in un tempo senza ritorno. E quello che sta avvenendo intorno a noi e dentro di noi sta lì a testimoniarlo. Appunto niente è più come prima. Le categorie fin qui abusate o adoperate non servono più. Ma che cosa sta avvenendo? Ci serviamo solo di approssimazioni e forse neanche.
Proveremo a registrare l’umore del mondo. Niente di ambizioso, ambizione di che?
E non è un caso che ‘Il Cambiamento’ appunto ospiti un blog, una rubrica siffatta.
C’è un cambiamento in atto o in nuce, avvertito da una piccolissima minoranza. Non ci è dato prevederne gli sviluppi, le tappe. Ci è dato provare a leggerlo. Testimoniarlo con tutte le imperfezioni e le approssimazioni. Arrigoni è stato un esempio ed è un esempio sua madre. Senza odio ma si devono fare delle scelte. Per farne risaltare le contraddizioni. Lo possiamo fare dovunque saremo chiamati. Chiamati? Vocati? Inspirati? I limiti delle parole. Ma quello che sta avvenendo appunto non è più certificabile dal lessico.
Di tutto questo proviamo a darne testimonianza qui. Sul cambiamento in atto. Sul fatto oramai assodato che ‘niente è più come prima’. Ciao.
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