Mille orti nelle scuole, nelle comunità locali rurali e urbane dell'Africa. È il nuovo ambizioso progetto della rete mondiale di Slow Food che ha come obiettivo quello di contribuire al raggiungimento della completa sovranità alimentare.
Il nuovo ambizioso progetto della rete mondiale di Slow Food punta a mettere un importante tassello su una delle più grandi sfide del futuro: il raggiungimento della completa sovranità alimentare. 1000 orti in Africa verranno creati nelle scuole, nelle comunità locali, sia in ambiente urbano che rurale. Gli apparati locali di Slow Food sosterranno lo sviluppo del progetto, soprattutto in quei Paesi dove l’associazione è particolarmente attiva come in Kenya, Uganda, Costa d’Avorio, Mali, Marocco, Etiopia, Senegal e Tanzania.
"L’obiettivo finale è la sovranità alimentare e aiutare i contadini locali a riprendere le loro tradizioni agricole" afferma Serena Milano, segretaria generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. "Non dobbiamo fornire agli agricoltori kit con semi e fertilizzanti... dobbiamo invece aiutarli a utilizzare le varietà locali che sono più resistenti e hanno meno bisogno di aiuti esterni. Un orto è un laboratorio ideale, perché incoraggia la collaborazione tra le persone di differenti età e background della stessa comunità. Noi promuoviamo attività didattiche, cosicché i ragazzi possano apprezzare il valore del cibo, imparare i saperi degli anziani e come creare ricette tradizionali".
Negli orti si utilizzeranno metodi sostenibili di coltivazione (compost, sostanze naturali per il controllo di malattie e parassiti, uso responsabile delle risorse idriche) e includeranno alberi da frutta, erbe mediche, ortaggi, con priorità alle varietà locali. Il progetto vuole anche recuperare il prestigio del mestiere del contadino, un’occupazione oggi spesso snobbata dai giovani in Africa come nel resto del mondo.
I 1000 orti in Africa sarà uno dei temi principali del Terra Madre Day il 10 dicembre prossimo, quando la rete globale di Slow Food celebra il cibo locale con centinaia di eventi in tutto il mondo. Per supportare il progetto, gli eventi finanzieranno o adotteranno un orto.
Adottare un orto richiede una donazione di 900 euro, che copriranno i costi delle attrezzature, corsi di formazione, materiale didattico, assistenza tecnica, contributi per i giovani studenti e assistenza finanziaria per i rappresentanti di questi progetti per partecipare al meeting Terra Madre.
La Fondazione Slow Food per la Biodiversità gestirà i fondi e coordinerà le attività in Africa.
Per adottare un orto in Africa o ricevere ulteriori informazioni:
Elisabetta Cane
Tel. +39 0172 419 756 begin_of_the_skype_highlighting +39 0172 419 756 end_of_the_skype_highlighting
ortiafrica@terramadre.org