Il mistero di Bruno Gröning, guaritore miracoloso di Herford

Il 27 novembre ed il 18 dicembre prossimi presso il Piccolo Teatro Garbatella di Roma verrà proiettato Il fenomeno di Bruno Gröning. Il film racconta la storia del 'guaritore miracoloso di Herford'.

Il mistero di Bruno Gröning, guaritore miracoloso di Herford

Uno dei principali obiettivi della teoria e della ricerca sociologica, implica l’identificazione dei molteplici aspetti della società evidenziandone i fenomeni che la caratterizzano. Il presente elaborato si colloca in quella tradizione di studi che fa proprio questo principio, trattando una tematica complessa e controversa: la 'guarigione miracolosa'. Tale evento sovrannaturale, quando accade, trova prevalentemente una sua spiegazione nella religione perché rappresenta, generalmente, per gli esseri umani il ponte ufficiale tra l’uomo e la divinità. Dio s’incarna in Gesù Cristo per ribaltare ogni concetto dogmatico attraverso la Sua parola taumaturgica e trasforma gli uomini da servi peccatori a figli di un Padre buono. Gesù li guarisce salvandoli per mezzo della fede, sostenendo che i suoi discepoli possono compiere le stesse azioni “nel Suo nome” in quanto dotati dei doni dello Spirito Santo, e per tali motivi legittimati a proseguirne l’opera salvifica. È con spirito valutativo, dunque, che è stata affrontata l’area sociale, poiché molti individui si auto-definiscono guaritori. Un settore, questo, saturo di varie realtà, spesso inquietanti, legate a scopi di lucro che ben poco hanno a che vedere con i miracoli di Gesù Cristo. Per simili ragioni, ne vengono a soffrire quei personaggi che, nella verità dei figli di Dio, attuano guarigioni inspiegabili all’intelletto umano, naturalmente a titolo gratuito, e che affermano di essere soltanto umili strumenti di Dio: come nel caso di Bruno Gröning. Un uomo divenuto un fenomeno mondiale negli anni ‘50 meritevole di essere citato per il suo operato… La storia di un uomo semplice Bruno Gröning nasce a Danzica il 31 maggio del 1906 in un momento storico spinoso. È il quarto di sette figli e la madre, che ha sempre avuto parti dolorosi, lo mette al mondo – con stupore della levatrice – circondata da un fascio di luce che avvolge sia lei che il bimbo; poi scende dal letto e si reca dal marito che si trova a miglia di distanza. Da quel momento accadono strani fenomeni. Infatti, fin dalla prima infanzia, Bruno dimostra di possedere rare qualità, alla sua presenza guariscono persone ed animali e, di sovente, si allontana per immergersi nel silenzio del bosco, nei pressi della sua abitazione. Il padre August, un uomo rigido e incline alla collera, lo maltratta per queste 'bizzarrie' e l’unica a proteggerlo è sua madre, una donna dolce e mite. Il bambino, pertanto, vive la sua infanzia in un’alternanza tra il bene e il male, ed i suoi comportamenti originali scatenano rabbia e sconcerto al punto che in famiglia viene definito 'il matto'. A causa della prima guerra mondiale riesce a frequentare la scuola fino alla quinta classe. Impara presto a guadagnarsi da vivere facendo il falegname, il muratore, l’elettricista, il meccanico, ed altri mestieri… Si sposa nel 1927 all’età di 21 anni. Il suo non è un matrimonio felice, la moglie non lo comprende e non crede nella sua forza guaritrice. Dall’unione nascono due figli Harald e Gűnter (1931-39 e 1939-49) che muoiono entrambi in ospedale. Durante la seconda guerra mondiale è chiamato alle armi, nonostante la sua reticenza, ma il Tribunale di Guerra lo costringe a combattere sul fronte russo dove viene imprigionato. Nel duro periodo di prigionia freddo e fame attanagliano lui e i suoi compagni, tuttavia Bruno riesce a provvedere ad essi comunicando agli ufficiali russi che per ordini che vengono “dall’alto” devono distribuire cibo ed abiti pesanti per tutti. E stranamente i militari obbediscono… Riacquista la libertà durante la profonda trasformazione della Germania e trasferitosi nella parte Ovest del Paese inizia la sua missione, quella che lo condurrà a divenire 'Il medico dei miracoli'. Siamo nel 1949. Tra il cielo e la terra vi sono cose che sfuggono all’intelletto… Bruno Gröning si spinge nella zona della Ruhr, dove sempre più persone guariscono dalle loro malattie. Si sposta di casa in casa chiamato ad aiutare, sempre disponibile ed instancabile finché un giorno un ingegnere di Herford lo invita a far visita al figlio di nove anni, malato di distrofia muscolare progressiva. Bruno riesce a far camminare il piccolo ed il padre, commosso, lo prega di rimanere presso di lui per aiutare altri malati. Egli accetta e da quel momento la sua fama si espande, ogni giorno arriva sempre più gente da ogni parte della Germania. Tutti parlano di lui e del fenomeno Gröning. La stampa tedesca inizia ad occuparsi del caso, i più importanti giornali lo definiscono 'il medico dei miracoli' ed anche la stampa internazionale ne viene a conoscenza. Da un estratto di Revue, Il miracolo di Herford: “Giorno e notte arrivavano masse di gente ad Herford – scrive il cronista - nella piazza Wilhelm al numero 7, casa nella quale alloggiava Bruno Gröning presso i genitori del bambino che aveva guarito. La miseria umana che si manifestava era impressionante e senza limite. Nei giardini circostanti la casa e nelle zone vicine sedevano gli ammalati sulle sedie a rotelle, distesi su barelle, aspettando di essere guariti... Da ogni parte della Germania arrivavano i sofferenti, i giovani e i vecchi, le donne, le ragazze, i bambini di ogni classe sociale, americani, inglesi, belgi, svizzeri, svedesi, ungheresi, polacchi, ed anche zingari richiamati dalla guarigione di un bambino zingaro muto. Infermi, ciechi, sordi, una comunità di miseria e di bisogno. Gente povera senza speranza con un unico desiderio: guarire!” Il sensazionalismo intorno al 'medico dei miracoli' si protrae nel tempo mantenendo la Germania con il fiato sospeso. Viene girato un film e chiamate in causa Commissioni Scientifiche e Tribunali, che vietano a Bruno di operare guarigioni perché viola l’onore professionale dei medici. Si espongono anche le più alte cariche dello Stato con pareri contrastanti. Il Ministro della Previdenza Sociale della Westfalia e Reno del Nord accusa Bruno Gröning di abuso della legge empirica, mentre il Presidente Ministeriale della Baviera dichiara che per l’eccezionale apparizione di questo straordinario uomo, non si può gettare alle ortiche la sua opera, che definisce "libera opera d’amore". Inoltre, la Chiesa Protestante ritiene il suo operato incompatibile con i dettami della fede, mentre numerosi sacerdoti cattolici lo seguono con fiducia, definendo le guarigioni benedizioni donate da una Forza Superiore… Tra la miseria umana e la contesa, si spalanca un abisso di difetti umani e Bruno stesso commette l’errore di affidarsi - per la gestione di quella che ormai è un’attività che coinvolge migliaia di persone - a soci interessati soltanto a sfruttarlo lucrando sul suo operato, che lo espongono ancora una volta all’attenzione della giustizia. Ma viene assolto dai giudici di Monaco di Baviera che, pur riconoscendogli la buona fede, gli ordinano di cessare ogni attività. Dopo il processo Gröning presenta il suo operato come un insegnamento spirituale, staccandosi da quei 'dottori' che chiedono denaro ai sofferenti. Ma la situazione peggiora e nel 1955 viene implicato in una serie di vicende giudiziarie; i mancati guadagni hanno indispettito alcuni individui che si definiscono medici. Tra questi il suo maggior accusatore è Otto Meckelbur, che per vendetta fa riemergere una storia grave accaduta anni prima, da lui stesso manipolata con lo scopo di distruggere la figura di Bruno, che viene accusato di aver promesso la guarigione dalla tubercolosi ad una ragazza, in seguito deceduta. Nel 1956 è assolto dall’accusa di omicidio e condannato per esercizio abusivo della professione medica, dopo due anni, in appello, viene nuovamente ingiustamente incriminato. Bruno Gröning tenterà un ricorso, ma ormai è troppo tardi: gli viene diagnosticato un cancro allo stomaco. A Parigi, durante i due interventi, lascia interdetti i medici che trovano i suoi organi interni, non devastati da un cancro, ma completamente carbonizzati… Termina i suoi giorni il 26 gennaio del 1959, il processo si concluderà a causa del decesso dell’imputato, la cui sentenza definitiva non sarà mai pronunciata. L’urna con le sue ceneri è deposta presso il cimitero forestale di Dillenburg. Il 'guaritore miracoloso di Herford' colui che aveva guarito migliaia di persone, morì solo, in una clinica di Parigi. Ma perché accadde? Perché sopportò una sofferenza così amara e tante ingiustizie? Perché non poté aiutare se stesso? Grete Häusler - fondatrice dei Circoli degli amici di Bruno Gröning in tutto il mondo, così scrive nel suo libro Das Heil erfahren das ist Wahrhei: “Bruno Gröning nella sua breve permanenza su questa terra ha portato tanto bene. Il dono di aiutare gli era innato fin dalla culla. Dovunque egli andasse accadevano cose meravigliose, non spiegabili con l’intelletto. Al pubblico si presentò nel 1949 e dopo le migliaia di guarigioni, dopo soli tre mesi, gli fu vietato di aiutare. Fu inseguito, perseguitato e processato più volte. Si volle penalizzarlo e condannarlo. Perché? A chi ha fatto del male? A nessuno. Ha fatto soltanto tanto bene a moltissime persone…Era innocente ma si volle punirlo. Era innocente ma gli fu vietato ciò che Dio gli aveva ordinato di fare: aiutare gli uomini!” Bruno Gröning non era un guaritore, ma un grande mistero… Un mistero di Dio. Prossimamente il film Il fenomeno Bruno Gröning presso il Piccolo Teatro Garbatella
Via Ignazio Persico 80/A 00154 Roma
Domenica 27 novembre e 18 Dicembre 2011

Commenti

Grazie per il bell'articolo.
Nicola, 17-11-2011 01:17
Splendido articolo,veramente impostato secondo i canoni della ricerca della verità.Sarebbe molto stimolante,se fosse possibile,avere dall' autrice ulteriori informazioni su questo personaggio vista la portata dell'argomento.Nel frattempo ancora complimenti per aver portato alla luce una figura cosi particolare e volta al bene.
Samantha, 17-11-2011 07:17
Grazie di cuore. E' veramente meraviglioso leggere questo articolo sul vostro giornale.
Enza, 17-11-2011 10:17
adesso c'è Braco (pron. qualcosa come Brazo Bracio) http://www.braco-info.com che per qualcuno ne è addirittura la reincarnazione
lorenzo, 18-11-2011 08:18
Ringrazio i lettori per l'interesse che hanno mostrato verso la storia di un uomo sconosciuto sia alla stampa che alla ricerca italiana. Bruno Groening oggi è vivo più che mai tramite le attività dei Circoli che lo rappresentano nel mondo, e nel nostro Paese: di ogni razza e religione...
Mara Macrì, 18-11-2011 11:18
Io ho la gioia di conoscere Bruno Groening ed il suo Insegnamento da molto tempo ed ho ricevuto aiuti e doni spirituali . Mi da gioia vedere che sempre più persone si avvicinano a Lui . Questo articolo é bellissimo , complimenti all'autrice ed a Voi per averlo pubblicato . GRAZIE ogni bene !
Alessandra Maria Buglioni, 18-11-2011 11:18
Volevo informare chi fosse intenzionato a vedere il film che la proiezione inizia alle 1000 e termina alle ore 1630 ,sono tre tempi ,ci saranno quindi due interruzioni ;) Chjiamate liberamente il 331 5798458 per informazioni e per prenotare il vostro posto ah vi ricordo che l'ingresso é libero e gratuito ;)
Alessandra Maria Buglioni, 21-11-2011 01:21
Danke
Giovanni, 27-11-2011 07:27
Mah!!! nessuno dei commentatori ha conosciuto Groening ma mi pare che tutti lo considerino una sorta di Santo Guaritore. Poi c'è chi parla addirittura di reincarnazione in Braco. ma andatevi a vedere il sito di questo Braco. Sembra un fotomodello in pensione con tanto di orlologiazzo d'oro in bella mostra. Qui di Santo ci vedo un gran poco. Mi stupisce che un sito così interessante e ricco di spunti come www.ilcambiamento.it lasci spazio a questa immondizia. Devo sperare che nel suo statuto ci sia un articolo che vieta di censurare anche le palesi fesserie. Consiglio a tutti un giro su www.cicap.it
Giacomo, 18-01-2012 11:18
Bene Giacomo, la tolleranza è un ponte tra le differenze. Un concetto un pò troppo moderno per chi è abituato ad essere intollerante in nome della "santa asinità" -come la definiva Giordano Bruno. Mi ha ricordato con estrema chiarezza le parole con il quale l'abate di Citeaux, ordinò l'eccidio dei catari: "Coedite eos, novit enim Dominus qui sunt eius" (uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi!) E qui poco importa quale sia il principio che fomenta il suo personale anelito di verità (sia esso religioso o scientifico). Immondizia, fesserie... non esprime un punto di vista, si fa portatore di una verità, la sua, che dovrebbe essere misura del mondo. E con la quale offende chi non ne è portatore. Buona crociata mio prode! "Hanno bisogno della luce del rogo per mostrare a se stessi e al mondo intero che non esiste, nè mai potrà esistere, una nuova era" (Giordano Bruno)
Nicola, 19-01-2012 10:19
Dopo aver letto l'articolo mi stupisco che un giornale di questa levatura permetta insulti e polemiche che mantengono molto basso il livello di crescita intellettuale e, per chi ci crede, spirituale. Ritengo che il bello di internet sia la possibilità del confronto e che i cosiddetti tutori della propria ortodossia, di qualsiasi pensiero si tratti, facciano un buon servizio alla propria dottrina quando si rendono abili a riconoscere ciò che di utile per ogni uomo, senza distinzione di età,razza e sesso si può trovare nei pensieri di chiunque. Qualsiasi abbinamento che viene fatto ad una persona ormai appartenente al passato è solo frutto di proiezioni personali dettate ANCHE da forze negative,bello sarà quando esse non attecchiranno sull'animo umano attivando spirali di inutili insulti.
Mauro, 19-01-2012 06:19
Da quando sono venuto a conoscenza del suo insegnamento la mia vita è cambiata, e seguendo il suo insegnamento sto imparando a capire cosa vuol dire essere in contatto con Dio, ho capito il significato di quelle parole che ho sentito e tante volte: "Dio ci ama", e adesso sto imparando ad amare me stesso per poter amare.
Giovanni, 19-01-2012 08:19
Nella ricerca sociologica non si pongono limiti d'osservazione rispetto all'oggetto d'indagine. Coloro che utilizzano il "pettegolezzo" davanti alle realtà indagate, empiricamente dimostrabili, evidenziano mancanza di conoscenza scientifica sul tema trattato. Pertanto consiglio al lettore di esprimere pareri sullo stesso piano scientifico per non cadere in "inutili" dibattiti senza senso sociale che riflettono soltanto giudizi e pregiudizi personali.
Mara Macrì, 20-01-2012 04:20
Caro Giacomo, hai conosciuto personalmente Braco ??? se NO .. non dovresti parlarne . Conosci l'insegnamento di Bruno Groening ? se No .. dovresti semplicemente tacere :) Io ho incontrato Braco ben cinque volte e credimi, dovresti sentirne l'energia ... Ho conosciuto l'insegnamento di Bruno Groening tre anni e mezzo fa .. e dovresti provare tutte le mie bellissime esperienze e tutti i miei aiuti che ho ricevuto per potermi capire ..... sarebbe bello se ti convincessi da solo di ciò che sono Bruno e Braco e non con le supposizioni e i giudizi senza fondamento .. ogni gioia e tutto il bene . Grazie
Enza, 20-01-2012 04:20
Ah dimenticavo : Braco non porta l'orologiazzo d'ORO per ostentare il metallo prezioso o per fare il figo . L'oro per i croati rappresenta un grande catalizzatore di energia. Per Braco, prima ancora per il suo Maestro e per le persone che adesso seguono il suo movimento ( come me ) portare oro significa avere un canale energetico potente :) .. ma forse nemmeno di questo eri informato .. un sorriso gioioso e tanta leggerezza nel cuore :)))
Enza, 20-01-2012 05:20
La spiegazione a tutto il male che ha subito Bruno nell vita è normale per questo genere di persone. Il fatto e che è una legge di equilibrio, quando si cura una persona e viene tolto il "male" questo non scompare ma si ripresenta in altre forme, invidia, gelosia e nel tal caso il guaritore se ne prende carico. È triste e forse sfugge alla comprensione, ma se notate tutte le persone "speciali" hanno avuto vite tormentate.
Filippo, 16-01-2013 07:16
In ogni epoca della storia umana appaiono sulla terra dei grandi "soli" che agiscono nel bene e ricevono molto male. Tuttavia quando la luce si propaga illumina non soltanto la persona che riceve il bene ma anche coloro che la circondano. Ed è questo lo scopo principale di tali esseri speciali di portare la luce dove impera il buio, di risvegliare le coscienze sopite e ricordare agli uomini che siamo tutti figli di Dio. Grazie per il tuo commento.
Mara Macrì, 17-01-2013 12:17
tutto è vero ho provato sulla mia pelle. Vorrei che anche voi proverete le stesse sensazioni ed emozioni che ti da la l'energia divina. Tramite lui la forza divina agisce in ognuno di noi. Grazie.
florian, 24-05-2013 04:24
Bruno ci insegna il profondo significato di porsi al servizio del Divino. Al suo pari Daskalos e Maître Philippe de Lyon hanno come fondamento il comandamento "Ama il prossimo tuo come te stesso" cioè' ama il prossimo tuo come essere del tuo essere. E'doveroso per gli uomini ridare dignità' a Bruno che la storia e la cultura hanno dimenticato in questo modo e'possibile che lui possa rivivere nei nostri cuori
Paolo, 05-08-2013 08:05

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