Piani e idee politiche che il sistema Italia non è in grado di avviare sono spesso trasformati in pratica da sindaci abbastanza virtuosi (e coraggiosi) da opporsi all’establishment dominante. È il caso di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, morto in un agguato nella notte tra il 5 e il 6 settembre.
Angelo Vassallo, 57 anni, è caduto sotto i colpi di pistola dell’agguato che lo attendeva nella notte fra il 5 e il 6 settembre in una stradina dietro la sua abitazione, mentre rincasava dopo una riunione. Sindaco di Pollica ed ex-pescatore della frazione Acciaroli, fu sempre attento, premuroso, genuino, schietto, e seppe applicare buone pratiche amministrative.
Pollica, provincia di Salerno, 2474 abitanti, da diversi anni è una località avviata alla riqualificazione dei piccoli centri, al rispetto del territorio in senso ecologista, sinonimo di legalità e rispetto delle regole. Vassallo era noto alla cittadinanza per l’attaccamento alla terra, per la sua capacità di dare consigli e la sua attenzione verso il civismo.
La felicità ed armonia con la natura che si percepiscono ad Acciaroli è dovuta anche ai cittadini del comune cilentano, attaccati ai valori della propria terra, orgogliosi di essere una comunità rurale che rispetta la natura prodiga di doni, come i prodotti ittici, l’olio, il grano, le viti e la diffusione di cibi autoprodotti.
Un’atmosfera che fa dimenticare l’Italia arretrata, quella di Pollica. Città Slow Food, Pollica è anche il comune coordinatore di un progetto politico e territoriale decisamente all’avanguardia (Accordo di reciprocità), finalizzato all’indipendenza energetica dei 73 comuni rientranti nel Parco del Cilento e del Vallo di Diano.
Angelo Vassallo è stato l’esempio concreto dell’ecologia e della legalità. Nel Parco ci sono piccole comunità intenzionate a praticare la sovranità alimentare e l’autonomia energetica con fonti alternative. Piani e idee politiche che neanche il sistema Italia ha saputo avviare, mentre nel Cilento si cerca di praticare, sostenere, ricercare, condividere ed usare quanto più possibile le migliori tecnologie anche nel campo energetico.
Qui anche il turismo sostenibile è una realtà: riuso di vecchi casolari di pietra, prodotti tipici locali, energie rinnovabili, raccolta differenziata, sono solo alcune delle buone pratiche amministrative avviate da anni in un territorio vastissimo.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull’omicidio, conosceva personalmente Vassallo, e rivela che negli ultimi tempi "era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l’illegalità ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava".
Eletto nell’aprile del 2005, il primo cittadino del Comune di Pollica, dal 2004 al 2009 ha ricoperto il ruolo di Consigliere della Provincia di Salerno. Dal marzo 2010 è stato rieletto sindaco del comune cilentano con la lista civica 'Insieme per Pollica', e da molti era considerato il miglior sindaco di tutti i tempi nel Cilento: l’unico a puntare sull’ambiente e non sul sacco edilizio.
Nel 2009 aveva dichiarato guerra ai fumatori 'maleducati' con multe salatissime a carico di chi abbandonava lungo le strade le cicche di sigarette. Un'ordinanza che Vassallo motivò con la consapevolezza che "un mozzicone di sigaretta impiega da uno a cinque anni per degradarsi, recando gravissimi danni all'ambiente". La multa prevista andava dai 500 ai 1000 euro, evitabile dotandosi di piccoli posacenere svuotabili.
Impegnato anche sul fronte della lotta all'evasione, Vassallo - con un'altra ordinanza che aveva suscitato non poco clamore - aveva stabilito la revoca delle concessioni comunali a carico di quanti non erano in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi. Un'ordinanza che ha fatto scuola, considerato il gran numero di richieste giunte da altri Comuni a Palazzo di Città del centro cilentano [1].
Nel comune salernitano era previsto anche l’evento U’viecchiu, una splendida iniziativa culturale organizzata dall’associazione E’-Motivi di Parma, in collaborazione con il Comune di Pollica, il Movimento per la Decrescita Felice e Slow Food, con il contributo della Regione Campania e della Comunità Europea. Una tre giorni di festa e di allegria che ovviamente nessuno si è sentito di celebrare, in un Paese in cui chi prova a fare bene ed onestamente il suo dovere rischia troppo spesso di vedere stroncata precocemente non solo la sua 'carriera', ma la sua stessa esistenza.
Ma idee come quelle del Sindaco di Pollica sono ormai penetrate profondamente nella popolazione, e l’impegno che ha caratterizzato la vita e l’attività amministrativa di Angelo Vassallo troverà presto nuovo impulso e nuove persone in grado di portarle avanti. Sia a Pollica che nel resto d’Italia.
[1] Ringraziamo Giuseppe Carpentieri del Movimento per la Decrescita Felice per le preziose informazioni.
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