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Castelbuono, asine 'porta a porta' per la raccolta differenziata
di
Dario Lo Scalzo 23-03-2012
Il piccolo comune siciliano di Castelbuono, in provincia di Palermo, è stato il primo in Italia ad utilizzare delle asine per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Un'iniziativa virtuosa che si colloca in una più ampia politica sostenibile intrapresa dagli amministratori locali e dai cittadini e che ha reso Castelbuono uno dei comuni italiani più attenti alle buone prassi relative al rispetto dell’ambiente.
Immerso in una splendida vallata tra il verde delle querce, degli agrifogli, dei frassini e le rocce del parco delle Madonie, il piccolo comune siciliano di Castelbuono in provincia di Palermo è stato il primo in Italia a utilizzare delle asine per la raccolta dei rifiuti. Sin dal Marzo del 2007, infatti, il Sindaco Cicero ha adottato una speciale squadra di pulizia come mezzo di trasporto dei rifiuti, un team costituito da pregiatissime asine di razza ragusana.
L’idea di utilizzare degli animali rientra in un più vasto progetto dal nome tanto emblematico quanto ambizioso di Salvare il mondo e che la dice lunga sulla volontà dei virtuosi amministratori di questa cittadina di 9000 anime.
Dati alla mano, il primo cittadino elenca con fierezza i benefici apportati dall’utilizzo delle asine nella raccolta differenziata: in termini di economico-finanziari un rilevante risparmio deriva dal non acquisto di furgoni o autocompattatori, il cui costo stimato è di circa 30.000€; conseguentemente si risparmia sulla manutenzione, sul pagamento di bolli, di assicurazioni, di rifornimento di gasolio con delle economie annuali medie intorno ai 7/8 mila euro a fronte di costi notevolmente inferiori per il mantenimento delle asine (acquisto, alimentazione, stalla, cure, pulizia e attrezzatura rappresentano un costo di circa 2.000€).
Evidenti sono inoltre i benefici legati alla salute del cittadino sia per il fatto di avere eliminato i cassonetti dalle strade di Castelbuono - ricettori di agenti inquinanti e dannosi per i cittadini - che per la riduzione dell’inquinamento acustico ed ambientale connesso al passaggio dei mezzi meccanici di raccolta per le vie del paese. Durante la raccolta effettuata dalle asine porta a porta nelle sei zone nelle quali è stata suddivisa la cittadina, vengono anche recuperati gli oli esausti provenienti da fritture miste domestiche, se ne stima una produzione media per famiglia di circa 6 litri.
Il Sindaco Cicero bada bene a sottolineare altri due elementi di soddisfazione per la sua amministrazione. Dal un lato il fatto che gli operatori ecologici che quotidianamente accompagnano le asine provengono dal disagio sociale, persone con problemi di alcol, droga, disabilità motoria e psichiatrica, organizzati in cooperativa e monitorati dai servizi sociali del comune, e che adesso si sono reintegrati nel mondo lavorativo e sociale. Dall’altro, il recupero, la rivalutazione e la reintroduzione degli asini ragusani, animali a rischio di estinzione.
L’originalità dell’idea e la presenza delle asine hanno contribuito fortemente a coinvolgere e ad avvicinare la cittadinanza alle tematiche ecologiche ed ambientaliste e, quindi, a capirne l’importanza e gli impatti sul vivere quotidiano.
Dei reclami, invece, sono stati manifestati inizialmente da alcune associazioni animaliste preoccupate per un eventuale sfruttamento degli asini. Il primo cittadino si è fatto garante e vigile del buon trattamento offerto alle infaticabili eco asine che godono di un 'servizio dedicato', di attenzioni e di cure oltre che di un monitoraggio sulle ore di lavoro e su eccessivi sovraccarichi. Meritevole e lodevole un simile approccio e una tale sensibilità rispettosi della dignità degli animali.
Ma Castelbuono non è solamente raccolta differenziata. Da anni il Comune ha avviato diversi percorsi virtuosi prestando una particolare attenzione alla politica ambientale ed energetica. Oggi è senza dubbio tra i comuni siciliani e italiani più attenti alle buone prassi relative al rispetto e al recupero dell’ambiente e alla conservazione dell’habitat.
Dal 1994 si è dotato di un depuratore che permette di scaricare acqua pulita in mare, di diversi impianti fotovoltaici e di impianti solari termici presso scuole ed altre strutture, di impianti di compostaggio dove viene prodotto concime dai rifiuti umidi che vengono distribuiti ai residenti come fertilizzante in maniera da contrastare la desertificazione; altre iniziative sono in corso come per esempio il lancio del turismo responsabile.
“Le buone pratiche si possono effettuare anche in questa terra; basta avere una classe politica disponibile a credere in un futuro migliore”, sostiene il Sindaco Mario Cicero che, dopo essersi rallegrato della partecipazione dei suoi cittadini e, fiero della comprensione della sua comunità, auspica uno spirito di emulazione da parte di altri comuni affinché si possa consegnare un mondo migliore ai nostri figli, continua. L’esperienza della raccolta differenziata di Castelbuono comincia ad essere imitata da altri comuni siciliani, calabresi e toscani e la nostra speranza è che si agisca sempre con il dovuto riguardo anche per gli animali.
Per avviare dei percorsi virtuosi non è sufficiente disporre di amministratori illuminati ma anche e soprattutto di cittadini responsabili, informati, lungimiranti, maturi, vogliosi e pronti a cambiare marcia in nome di un benessere onnicomprensivo. È la sfida della nostra epoca nella quale corre l’obbligo in capo a ciascuno di noi di contribuire con cambiamenti concreti anche a costo di dovere modificare le proprie abitudini. È un nuovo tipo di sfida, quella individuale per la collettività, per la pluralità degli esseri viventi e per la salute del pianeta.
“Abbiamo avviato tante altre iniziative per fare di questo paese un laboratorio di buone pratiche. Questa è la Sicilia che vogliamo” (Mario Cicero)
Commenti
Questa è la Sicilia che vogliamo tutti!!!!!!.
Bravo Cicero sindaco di Castelbuono
sei un siciliano a modo . I siciliani che sanno della tua iniziativa condividono ed elogiano il tuo operato di persona e di sindaco che fa onore alla Sicilia virtuosa pulita e onesta.
Forza super Mario Cicero sei tutti noi siciliani onesti puliti e virtuosi.Una iniziativa così bella, originale nel rispetto dell'ambiente delle asine e delle tasche dei cittadini vorremmo fosse portata avanti dagli amministratori dell'intera nostra isola bedda.Ci vuole poco a fare di questa terra un esempio di virtù civica e non solo .Sono notizie che ci rinfrancano, stanchi come siamo di sentir parlare della Sicilia come sinonimo di criminalità, imbrogli e sotterfugi.Ogni tanto spunta una rondine anche da noi ,però una sola rondine non fa primavera . Occorre che il circolo virtuoso si estenda alla stragrande maggioranza dei siciliani . Io cittadino chiamato prossimamente alle elezioni comunali del mio paese mi farò strenuo interprete del desiderio e della opportunità di attivare iniziative altrettanto brillanti nell'ambito dei servizi alla collettività della mia comunità.Il sindaco di Castelbuono con una fava prende tanti piccioni. Ossia col semplice servizio ecologico così rivoluzionato,risparmia migliaia di euro cosa non indifferente con i lustri di luna che abbiamo con la crisi, rende utili le asine preservandole dal rischio estinzione .Porta una nota di colore per le strade del paese che vede circolare le asine da un capo all'altro del centro abitato.Fatto quest'ultimo che può far da catalizzatore sotto il profilo del potenziamento turistico quindi crescita economica.Auspico successo alle belle inizitive del sindaco e a tutti i castelbuonesi che possano essere oggetto di esempio da parte di tanti comuni italiani
turiddu, 23-03-2012 10:23
Buonasera, perche usare ceste di legno anziché di plastica leggera?.???? Gli Asini faticherebbero molto meno...nn vedo nulla di buono per loro ....
Cinzia, 22-03-2015 06:22
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