A Milano vince il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala, già commissario di Expo, quell’Expo da milioni di euro di passivo. A Napoli stravince Luigi De Magistris
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In questa tornata elettorale si è assistito all’ormai consueto astensionismo segno della fiducia sotto le scarpe che hanno i politici e al consolidamento del Movimento 5 stelle che incarna il tentativo di dare alla politica credibilità e onestà. Molti si aspettavano che il M5S fosse un fuoco di paglia, che tutto morisse velocemente, invece pare che anche senza Casaleggio, anche con un Grillo defilato e senza il suo nome sul simbolo, le persone votino cittadini “normali” che vorrebbero riportare la politica a qualcosa di minimamente decente che non sia la solita spartizione di soldi, poltrone e favori. Se poi questi propositi riusciranno ad essere mantenuti... si vedrà; ma al momento si registra un grande nervosismo da parte dei partiti tradizionali e soprattutto nel PD che non riesce a capacitarsi del fatto che persone che fanno campagne elettorali da pochi euro, senza apparati giganteschi, senza i soldi dei palazzinari, di potentissimi magnati, industriali, finanzieri ed editori, possano non solo avere dei risultati notevoli ma addirittura diventare sindaci di grandi città italiane. E’ stato patetico e ridicolo il tentativo del PD, che nelle migliori tradizioni berlusconiane, ha cercato fino all’ultimo di infangare in tutti i modi soprattutto la candidata a sindaco di Roma del M5S Virginia Raggi andando a cercare se quando faceva l’asilo aveva rubato una merendina ad una compagna o se dieci anni fa ha preso una multa in divieto di sosta. Un partito come il PD... che si è alleato con Berlusconi e con Verdini, che ha ormai schiere di indagati e che quasi costantemente vede coinvolto qualche suo esponente per i reati più gravi di corruzione. Un partito che di sinistra non ha più niente ed è solo la riedizione di un Berlusconi leggermente più presentabile. Un partito che vuole distruggere la Costituzione e farci diventare sostanzialmente una repubblica presidenziale con ancora più potere nelle mani di ancora meno persone e che per bocca di una sua ministra ha osato paragonare i partigiani che si oppongono allo stravolgimento della Costituzione, per cui hanno dato il sangue, ai neofascisti di Casa Pound. Nemmeno le destre quando detenevano largo potere erano arrivate ad un attacco così grave della Carta costituzionale. In questo quadro, persone “normali” stanno sfidando apparati e poteri con il supporto di una persona molto conosciuta come Grillo che ha messo a disposizione la sua popolarità, le sue idee e le sue risorse per dare voce a istanze che avrebbero fatto molta fatica ad essere ascoltate. E chissà quante cose potrebbero cambiare se le tante persone ricche sfondate di soldi e che hanno visibilità come altri comici, cantanti, attori facessero come Grillo e supportassero chi da sempre lavora per un miglioramento in positivo della situazione e non è legato ad alcun carrozzone partitico o potentato.
E’ in atto quindi qualcosa di clamoroso e incredibile se persone venute dal nulla e con forze irrisorie sono riuscite a sbaragliare i professionisti della politica, gente che non sa nemmeno lontanamente cosa è la realtà dato che da sempre fanno solo politica partitica che è la cosa più lontana che ci possa essere dai bisogni e problemi delle persone. Come può ad esempio un personaggio come Fassino, vissuto sempre e solo di politica, sapere quali siano esigenze e priorità delle persone, dell’ambiente, del sociale? Ovvio che non ne può sapere nulla, dato che ha scelto la strada opposta dove i cittadini sono solo sudditi e limoni da spremere.
Chi ha sfidato questi rappresentanti dei soliti poteri finanziari, imprenditoriali e religiosi che hanno in mano il paese, ha dovuto subire pressioni, calunnie, attacchi, ironie, disprezzo e nonostante ciò è riuscito nell’impresa quasi impossibile in Italia di dare alla politica un ruolo propositivo. Quello che toglie il sonno a Renzi e compagnia sono le persone, che facendo politica istituzionale o meno, comunque vogliono contare qualcosa, si organizzano e non credono più alla fandonie che ci raccontano costantemente i media prezzolati ma sempre meno credibili, se fra Movimento 5 stelle e astensioni si va ben oltre il 50% delle persone che hanno diritto al voto.
Nonostante i media a favore, nonostante i potentati, nonostante le campagne di fango, il re è sempre più nudo.