La nuova direttiva approvata dal parlamento Ue sull'uso degli animali negli esperimenti scientifici ha destato non poche polemiche viste le numerose deroghe che permetteranno di aggirare i limiti posti dalle leggi precedenti. Ancora una volta l'interesse delle lobby farmaceutiche ha prevalso sul diritto alla vita degli animali. Firma la petizione contro la direttiva.
È stata approvata dall'Europarlamento una nuova direttiva in tema di vivisezione volta a ridurre l'uso degli animali negli esperimenti scientifici – che secondo gli ambientalisti sono circa 12 milioni all'anno – e a limitare i test più dolorosi a cui molto spesso sono sottoposti. Secondo la normativa sarà responsabilità dei 12 Stati membri garantire il ricorso a sistemi alternativi, dove sia possibile, approvare sperimentazioni che riducano al minimo il dolore, la sofferenza e l'angoscia, introdurre normative più restrittive, controllare il rispetto delle norme nei laboratori e istituire organismi per valutare le conseguenze sulle cavie dei singoli esperimenti.
Una lista di buoni intenti, eppure il nuovo testo fa discutere per le numerose deroghe che permetteranno di aggirare i limiti posti dalle leggi precedenti: si potranno utilizzare animali in via d'estinzione e catturati in natura, compresi gorilla e scimpanzé, primati che hanno il 98% di Dna simile all'uomo; un'altra concessione riguarda l'uso di anidride carbonica per la soppressione delle cavie, procedura che provoca un alto tasso di sofferenza, e la sperimentazione su animali randagi, tra cui cani e gatti.
Durante l'assemblea del parlamento europeo a Strasburgo alcuni esponenti politici hanno proposto il rinvio dell'approvazione della nuova direttiva, quaranta eurodeputati hanno abbandonato l'aula in segno di protesta, ma l'interesse delle lobby farmaceutiche è stato più forte ed ha prevalso sul diritto alla vita degli animali.
Chi sono i veri esseri senzienti?
Firma la petizione contro la direttiva Ue sulla vivisezione
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