Informazione libera: c’è chi ne parla e c’è chi la fa

Molti sono i media che parlano di informazione libera ma nei fatti sono ben pochi quelli che la attuano veramente. Gli stessi media mainstream, che senza appoggi politici e pubblicità chiuderebbero domani mattina, ci provano a dire che sono liberi ma non ci crede nessuno.

Informazione libera: c’è chi ne parla e c’è chi la fa

Molti sono i media che parlano di informazione libera ma nei fatti sono ben pochi quelli che la attuano veramente. Gli stessi media mainstream, che senza appoggi politici e pubblicità chiuderebbero domani mattina, ci provano a dire che sono liberi ma non ci crede nessuno. Ci sono poi quelli mainstream che si fregiano di non avere contributi pubblici ma sono strapieni di pubblicità a ogni virgola ed è quasi meglio avere finanziamenti pubblici che ospitare qualsiasi cosa sul proprio media, considerato che non si fanno certo scrupoli su chi compra la pubblicità, basta che paghi. E anche loro senza la pubblicità chiuderebbero in un paio di giorni, alla faccia dell’informazione indipendente. Poi ci sono i media che hanno pubblicità varie e apparentemente strombazzano di essere liberi e non mainstream ma nei fatti attuano delle politiche completamente asservite ai poteri forti che molto probabilmente li finanziano anche, visto il loro aperto schieramento verso questo o quel potente, verso questa o quella multinazionale. Basti pensare ai media negazionisti climatici proni a Trump e a favore di ogni multinazionale del fossile, nucleare, automobilistica, inquinante e così via, l’importante che sia a favore della crescita e quindi conseguentemente contro l’ambiente e le persone.
Rimangono pochi media veramente sani e liberi, tra cui l’ormai eroico Il Cambiamento che in barba a chi sperava e pensava che fossimo durati qualche mese, ormai veleggia verso i 15 anni di vita. Un risultato impensabile, considerato che non abbiamo nessuno alle spalle, non abbiamo né padroni, né padrini, nessun partito politico, nessun movimento, nessuna parrocchia laica o religiosa che sia, nessuna multinazionale o presidente di un potente stato a cui genuflettersi per farci foraggiare.
Niente di tutto ciò ma solo una associazione non profit di promozione sociale – PAEA - Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente, che da 26 anni lavora per la realizzazione di un cambiamento in positivo rispetto alle varie tematiche che riguardano la vita delle persone. Un giornale il nostro che viene realizzato grazie all’attività eccezionale di chi lo prepara con grande dedizione e bravura. Un giornale con quasi nessuna pubblicità, se non mirata e allineata ai nostri valori. Senza alcuna retorica, spesso abusata dai finti media “indipendenti”, la nostra forza sono davvero i lettori che ci sostengono e dei quali abbiamo estremo bisogno per continuare a esistere. La libertà delle idee e la libertà da padroni e padrini, qualcosa costa quindi vi chiediamo un supporto con una donazione qualsiasi per questo autentico miracolo mediatico, un Davide contro i Golia della disinformazione.

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