PROGETTO COMUNITARIO NEI PRESSI DI BOLOGNA
DOVE
Dintorni di Bologna. Entro circa 30km dal centro. Preferenza per il versante appenninico.
STRUTTURA
Casa di corte con diverse unità immobiliari separate (situazione ideale) oppure unico complesso con unità abitative facilmente divisibili.
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE
Divisione tra ambienti personali e spazi collettivi per i servizi. La vita della comune è intesa anche come ricerca di nuove forme di convivenza e relazione.
MANIFESTO DEI PROPOSITI
La Comune favorisce:
• Lo sviluppo di nuove forme di condivisione e di convivenza generalmente non considerate
• Lo sviluppo psico-emotivo del singolo membro nella convinzione che l’essere umano possa dispiegare tutto il suo magnifico potenziale solo se immerso in una condizione comunitaria favorevole
• La creazione di un’area di resistenza nei confronti dell’imperante senso di precarietà materiale ed affettivo.
MODELLO DI CONDIVISIONE
Comune ispirata ai principi del comunismo libertario. Rifiuto della proprietà privata, condivisione egualitaria delle risorse (“da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni”), apertura al gruppo dell’educazione dei figli, forma radicale di democrazia interna attraverso il metodo del consenso e rifiutando i concetti stessi di maggioranza e minoranza. Processo decisionale tendente all’unanimemente condiviso. Approccio alla risoluzione delle problematiche quotidiane comunque più pragmatico che ideologico.
ORGANIZZAZIONE COMUNITARIA
Autogestione, equità dei diritti e dei doveri, metodo del consenso. Riunioni settimanali per il confronto e la discussione. Promozione di varie attività ed iniziative su iniziativa dei membri (sociali, ambientali, pacifiste, accoglienza di persone in situazioni difficili…). L’assemblea è l’unico organo deliberativo.
PROPRIETA‘
La proprietà del patrimonio collettivo sarà conferita a un’associazione composta da tutti i membri della Comune. Una parte dei comunardi svolgerà l’attività lavorativa all’esterno della Comune, altri lavoreranno per l’azienda cooperativa che gestisce il podere, in caso di presenza e gestione del podere agricolo (in questo caso la produzione agricola, condotta con metodi biologici, e l’allevamento degli animali mirano a una relativa autosufficienza sul piano alimentare e su quello energetico). Tutti i proventi vanno in una cassa unica. La Comune assegna a ciascuno un salario sufficiente per le spese individuali; a tutto il resto si provvede collettivamente. Ogni membro/famiglia ha diritto ad un ambiente/unità abitativa propria, bambini compresi. I servizi casalinghi sono svolti a turno su basi egualitarie.
Gestione patrimoniale comunitaria
In relazione a quanto appena detto e consci dell’importanza e dalle valenze, anche simboliche, rivestite dal fattore economico e dalla proprietà patrimoniale privata nella fase iniziale può essere prevista una comunità solo parziale dei beni così intesa (le cifre e le ripartizioni sotto riportate sono da intendersi solo come indicazioni di massima):
Reddito < 800€ 400€ rimangono proprietà individuale, il resto cassa comune
Reddito 800-2000€ 50% in cassa comune
Reddito 2000-3000€ 1000€ in cassa comune
Oltre 3000€ 30% in cassa comune
La cassa comune copre: costi alloggio, vitto, spese mezzi ad uso comunitario, bollette comunitarie, spese mediche.
ORGANIZZAZIONE ECONOMICA
Le risorse economiche della Comune provengono dal lavoro esterno, dal lavoro dell’azienda agricola gestita legalmente dalla Cooperativa della comune, dall’attività ricettiva e da altre attività. L’azienda agricola sarà condotta con l’utilizzo delle tecniche dell’agricoltura biologica (i prodotti vengono in parte consumati dalla comune, i restanti venduti). La gestione degli alloggi sarà presa in carico da una o più membri poco o per nulla impegnati in lavoro esterno alla comunità. Dalla creatività dei membri possono poi essere poi implementate altre attività come il podere didattico, attività di ristorazione, etc. Il potenziale surplus economico in cassa verrà destinato ad attività proposte e condivise dalla Comune: espansione delle attività già in essere, supporto a progetti lavorativi anche esterni indicati dai singoli membri, etc.
CHI SIAMO?
Per adesso siamo in tre a voler dar vita al progetto:
Annegret (30), Eva (32), Alessandro (34).
Siamo ben felici di discutere, modificare ed integrare il contenuto di questo documento con tutti coloro che vogliano condividere lo stesso cammino.
Contatti: progetto.comune@greenmail.net
Chi cerchiamo: sognatori pragmatici, idealisti d'azione, persone trasparenti, sensibili e volenterose, famiglie, single, giovani, anziani e tutti coloro che pensino che l’essere umano possa dispiegare tutto il suo magnifico potenziale solo se immerso in una condizione comunitaria favorevole.
Chi non cerchiamo: velleitari perditempo, integralisti con travi nel proprio occhio intenti a cercare la pagliuzza negli occhi altrui, finti alternativi o in cerca di personalità posticce.
Grazie a tutti per l'attenzione. Ciao.
ALESSANDRO, progetto.comune@greenmail.net
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di ALESSANDRO28-11-2014
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