Annuncio

Salve a tutt*, mi chiamo Francesco, ho 33 anni, vivo attualmente a Livorno (LI) in Toscana. Pubblico questo annuncio inquanto sto cercando persone interessate a creare un collettivo con cui avviare una piccola attività basata sull'alimentazione vegan. La mia idea sarebbe quella di un piccolo ambiente dove proporre delle colazioni bio-vegan autoprodotte, e dove vendere anche prodotti bio selezionati espressione del territorio in cui l'attività sarà avviata. Prodotti artigianali quali farine, olio, vino, cosmetici ecologici artigianali, tisane... Il luogo, secondo l'idea che avrei in mente, dovrebbe divenire anche spazio di incontro e condivisione, dove proporre anche momenti di formazione e informazione, attraverso corsi specifici (pasticceria, panificazione, cucina bio-vegan&natuale), piccole conferenze sui temi della tutela ambientale, animale, umana, economia, sociale, politica, il tutto ovviamente nella direzione di modelli di società alternativi possibili, con attenzione ad esempio alle tematiche poste e proposte dai movimenti per la Decrescita Felice, Economia Solidale, Beni Comuni, etc... L'idea sarebbe dunque quella di avviare si una attività lavorativa, ma che al suo interno operi come un collettivo, con momenti cadenzati di confronto ed auto formazione/informazione/apprendimento basati sul dialogo ed il metodo del consenso ed un processo decisionale di gruppo. Dovrebbe crearsi dunque un gruppo che, oltre che ad essere "di lavoro", sia anche "attivista" nel senso più ampio del termine. Non una società classica orientata al mero profitto, dunque, ma piuttosto una cooper-attiva, un gruppo di persone che oltre alla ricerca di un onesto e sufficiente guadagno per vivere, sappiano guardare ed andare oltre, tramutando la propria professione in uno strumento utile alla e per la comunità, attraverso il quale poter apportare un, seppur piccolo, contributo al cambiamento, che deve necessariamente partire dal basso e dai/sui territori locali. Locali come i cibi sani che saranno preparati e proposti, o quelli scelti e proposti come espressione dei piccoli produttori biologici locali, e dunque del patrimonio culturale di quello stesso territorio. Sarebbe bello, se non subito magari col tempo, poter anche ampliare il progetto nella direzione di un orto e terreno coltivato in autogestione, dal quale poter attingere determinate materie prime (frutta e verdura di stagione in primis), ma anche come eventuale diramazione del progetto, dove poter effettuare sperimentazioni di lavoro in gruppo, ed anche corsi, progetti di agricoltura sociale, etc... Questa è, diciamo a grandi linee, una infarinatura dell'idea che avrei a mente, e che vorrei proporvi. Una idea che ovviamente rimane aperta, e da poter eventualmente ampliare, implementare ed arricchire, con il contributo di tuttol'eventuale gruppo/collettivo, una volta che si fosse creato. Per questo tipo di progetto, credo che un buon numero di persone potrebbe essere tre. Con un numero maggiore di persone (4, o 5) potrebbe esser creato qualcosa anche di più ampio. Per il luogo dove realizzare questo progetto, sono disposto a valutare anche altri luoghi oltre alla mia Terra nativa, la Toscana. Anche in base alle eventuali risposte/proposte che arriveranno in risposta a questo mio annuncio. ...Ecco, è più o meno tutto! Non mi resta che lasciarvi i miei contatti, ed attendere eventuali vostre risposte :-) Eccoli: Francesco Manetti, 3313541113, francescomanetti82@gmail.com A presto ed un grazie sincero e sentito per l'attenzione! Francesco

FRANCESCO, francescomanetti82@gmail.com

Commenti

E' un'idea molto molto bella,molto ispirata.Confesso che la cosa mi tenta. E' una cosa anche difficile pero',sei un coraggioso,non c'è che dire. Io vengo da esperienze di cammino in un movimento ecclesiale,e ne sono uscita maluccio,delusa e amareggiata,perchè ho constatato che tra il dire e il fare c'è di mezzo spesso il mare.Come dice san Giacomo nella sua Lettera,bisogna coniugare alle parole le opere,ma spesso ho visto tanti enunciati d'intenti...e basta. Ti dico,la cosa mi tenta,e nello stesso tempo,per le ragioni testè esposte,la temo. E' un discorso mio,pero'.Sono sicura pero' che tu riuscirai,ho fede che Dio ti illuminerà sul da farsi e ti darà tutto il Suo aiuto.
m.laura, 12-05-2016 05:12
Grazie Maria Laura, Che il Signore ti illumini
Nunzio FORNARI, 16-05-2016 10:16
Ciao Nunzio! Mi ha indicato questo annuncio Claudio di Trapani, sicchè verrò con lui a conoscere te e la tua famiglia credo a metà di giugno! Rispondendo a Laura, dico che BISOGNA CONOSCERE LE PERSONE. Vieni anche tu, una pranzo od una cena non fanno male mica! Poi, BISOGNA CONOSCERE IL PROGETTO. A quel punto dopo il pranzo possiamo pure salutarci, ma una occasione credo la si debba VIVERE più che pensare nella propria stanza privata. Con questo spirito poco impegnativo, deluso anche nel mio caso, andrò nelle puglie! Ma la mia delusione non è legata alla "cattiveria" dei cattolici che ho frequentato, ma dall'eccesso di bigottaggine e dall'eccesso di inconcludenza. Pregare va bene e mangiare la pizza insieme una volta ogni tanto va bene... ma io voglio di più. Per questo mi sono orientato all'inizio verso qualche congregazione, dove veramente ho trovato persone simili a me, però poi ho scoperto che sono realtà organizzate belle e virtuose ma troppo chiuse ed indietro rispetto ai nuovi fermenti che circolano nel mondo, tanto nello spirito e nella società che in agricoltura! Perciò... vago triste con una spina nel fianco. Non so come finirà. Forse finirò in uno scatolone alla stazione, quando "alla casa di mio padre anche l'ultimo dei servi ha da mangiare in abbondanza", come diceva il figliuol prodigo. Vediamo se il gargano avrà qualcosa per me... Claudio mi diceva, Nunzio, che hai un depliant da spedire. Puoi spedirlo anche a me?? Grazie e se vorrai ci vedremo presto! Fra
Francesco, 19-05-2016 09:19
ciao Francesco, mandami una mail, così ti invio la presentazione del progetto. Vi aspettiamo tutti a braccia aperte.
Nunzio FORNARI, 19-05-2016 09:19

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