Gentile Vincenzo, mi chiamo Davide da Genova e vorrei poterla aiutare in qualche modo. Ci sono purtroppo delle incongruenze in merito a ciò che leggo. Lei è di fatto un cittadino italiano che vive in Francia credo dal prefisso 33 del suo numero di cellulare. Siamo in UE e per quanto possa esserne all'oscuro io, ritengo che a fronte di ogni problema giudiziario che spero non faccia il suo caso, lei potrà ritornare in patria quando meglio lo desidera per'altro molto vicino. Credo che come residente all'estero lei sarà senz'altro iscritto alla A.I.R.E. (Associazione Italiani Residenti all'estero). Dovrebbe inoltre avere per forza una attinenza nel comune di sua scelta in Italia dove qualsiasi documentazione presente potrà esserle spedita attraverso un qualsiasi consolato italiano presente nella zona o in una ambasciata italiana. Tutto questo passaggio è di fatto o era di fatto obbligatorio quantomeno quando esistevano le frontiere (io ho vissuto in Svizzera nove anni e ancora le frontiere ci sono). Se alla fine di tutto questa mia confusione o sua confusione, mi fa capire quale davvero sia il problema, potrei pensare di aiutarla solo ed esclusivamente se non ci sono in nessuna parte del pianeta problemi di livello giudiziario e mi scuso se l'ho ripetuto ma è sempre a causa della mia confusa interpretazione del suo testo. Manca qualcosa e questo lo ritengo quasi palese in quel che è andato spiegando. Concludo infine con qualcosa che saprà e se non dovesse esserlo, lo scrivo per sua conoscenza: se non ha una locazione in Italia dove poter mettere una residenza, lei potrà ottenere in poco tempo (relativamente poco ma sempre poco) la stessa presso un comune italiano di sua sempre scelta risultando ovviamente una residenza fittizia che si chiama di fatto oggi "Residenza dei cittadini senza territorio". Avrà un ufficio collocato per la posta in arrivo dove potrà ritirare quanto le verrà spedito da ogni dove. Essere "senza territorio" è il nuovo concetto del vecchio "senza tetto" detto precedentemente e più volgarmente "barbone" ma non è più come prima in quanto ci sono ragionieri "senza territorio" ma con tre case che io noto ritirare la posta nei medesimi uffici e questo per avere maggior punteggio per l'ottenimento di una casa popolare del comune (i ragionieri io li metterei al fresco ma garantisco che si presentano spesso). Ora il fatto di avere un 33 non da assolutamente garanzie sul mio primo discorso basato sulla sua presenza in Francia in quanto io stesso utilizzo ancora un numero svizzero dall'Italia e pure qua sono e non mi muovo per il momento. Comunque non voglio toglierti fiducia e vicino Parigi a SAINT MALO EN DONZIOIS non saprei quale consolato ci sia. Scrivimi e parlami di te e quale il problema. Con affetto Davide