progetto a Pagnano d’Asolo, Trevigiano
In una piccolissima casetta rurale, Larysa e Domenico dedicano parecchio tempo al sito collocato fra due piccoli affluenti del Muson che formano delicati corridoi ecologici. Su uno di questi (in declivio) insiste la proprietà, suddivisa in una parte a bosco, una a pascolo per le capre e una confinata per alberi da frutto e orto. La parte pianeggiante, delimitata da una siepe verso la strada, e a contatto con un vigneto recentemente piantato dai Rebuli di Valdobbiadene, è dedicata a orto, ad aia per le galline e legnaie.
Le caratteristiche del sito e della residenza (organizzabile in due appartamenti autonomi e comunque dialoganti) consentono di sperimentare un modello di vita sociale sano, lontano da rumori e relativamente autosufficiente, specie se si riuscirà ad attivare l'autoproduzione di energia solare. Il clima (influenzato prevalentemente dai venti di N-E) è in genere più fresco rispetto alle zone aperte e urbanizzate della pianura, sia d’estate che d’inverno.
Il progetto prevede:
a) la manutenzione del bosco, la produzione e l'accatastamento di legna da ardere (l'abitazione non é in rete-gas ed é intenso l'utilizzo delle cucine a legna). Il bosco consente sperimentazione botanica e raccolta funghi (specie non pregiate, ma relativamente abbondanti);
b) la costruzione e manutenzione di terrazzi (o ciglioni) per trattenere un suolo argilloso in lento, ma costante movimento. Non disponendo di pietre, i terrazzi vengono predisposti con tronchi di legno. In una delle zone a terrazzo, verso il corso d'acqua ‘Sesilla’, si potrebbe costruire un piccolo stagno alimentato dalle piogge, mentre un secondo stagno potrebbe essere realizzato per la biofitodepurazione delle acque bianche di scarico. Non è da escludere lo scavo di un pozzo;
c) l'attivazione di almeno tre sezioni di orto con approccio di permacultura o tradizionale con l'obiettivo di produrre ortaggi vari e piante aromatiche (lavanda, salvia, rosmarino, ecc.) per auto consumo o trasformazione;
d) produzione di frutta (mele di vario tipo, pere, pesche, mele cotogne, limoni, more, ecc.) ad uso personale, preparazione di succhi, marmellate, frutta secca o bevande alcoliche come il 'nocino';
e) le viti sono limitate e 'maritate', ma potrebbero essere curate e migliorate nel loro impianto, senza pretesa di produzione vinicola (ci si potrebbe limitare al succo d'uva e ad un pò di uva da tavola);
f) la presenza di polli in stato brado (non dispongono di pollaio e la sera riposano sugli alberi) consente di avere ottima carne e uova, ma andrebbero anche protetti per la presenza di rapaci, volpi e faine (allo stato brado, di 10-11 pulcini ne sopravvivono 4-5, quando va bene);
g) si potrebbero sistemare anche alcune arnie per produrre miele (un amico esperto potrebbe aiutarci a farlo);
h) si sta pensando di costruire una piccola extension rimovibile (in vetro e metallo/legno) a mò di serra per ospitare le piante d’inverno e avere uno spazio aggiuntivo di svago e di lavoro;
i) ci sono tre cani e 4 gatti che richiedono una continua presenza, cura e attenzione.
Con i contadini vicini c’è un buon rapporto e molte attività potrebbero essere condivise. Già lo si fa per alcune.
Meno buono è il rapporto con il nuovo vitigno di prosecco, coltivato con metodi non biologici (un suo monitoraggio e, speriamo, una sua riconversione sono auspicabili).
Per chi ha voglia di prendersi le proprie responsabilità e di vivere in piena autonomia, offriamo un appartamento indipendente con cucina, grande bagno, stufa a legna e zona letto con studio per 2 persone.
Conoscenza della permacultura e familiarità con edilizia eco-friendly è un valore aggiunto.
Per qualsiasi domanda ci potete contattare alla seguente email: larysafabiano@gmail.com
LARYSA, larysafabiano@gmail.com
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di LARYSA26-02-2020
Nord