Nella infinita casistica di sprechi e soldi buttati dalla finestra, merita un capitolo a parte quello delle archistar, dove la galleria degli orrori si arricchisce di un nuovo episodio. Nella splendida Venezia il "genio inimitabile" dell’architetto spagnolo Calatrava ha progettato un ponte che è stato uno spreco di soldi dall’inizio alla fine.
Un ponte costato 11 milioni dei 6,7 iniziali, dove sono stati successivamente sostituiti i gradini perché su quelli concepiti dal genio si scivolava. E dove comunque la manutenzione ordinaria ha costi altissimi proprio per la sua tipologia costruttiva.
In inverno il ponte è difficile da praticare con cattivo tempo e se nevica viene anche parzialmente chiuso. Poi al ponte del genio i disabili non potevano accedere agli scalini e quindi si è realizzata la ovovia “d’oro”. Cioè un complesso sistema di trasporto dei disabili dove al suo interno in estate le temperature potevano essere insopportabili e che ha avuto anche vari guasti meccanici. Quindi un'opera praticamente inutilizzabile al modico costo di 1,8 milioni di euro.
Oltre il danno la beffa, perché serviranno altri 40 mila euro per smontare l’ovetto d’oro, uno strepitoso successo economico, non c’è che dire. Del resto poi per vedere l’audacia del genio spagnolo bastava percorrere l’autostrada del Sole all’altezza di Reggio Emilia per assistere a dei ponti con strutture visibili anche dalla luna, altro spreco assurdo e architettura oscena.
Tanti amministratori piangono miseria ma se c’è da buttare soldi sono campioni mondiali e quegli stessi amministratori e partiti responsabili degli sprechi, saranno di sicuro votati e rivotati dai cittadini che si lamentano che non ci sono abbastanza soldi. La colpa infatti in Italia non è mai di nessuno e si continuano allegramente a fare sempre gli stessi errori.
Ma non c’è problema: noi italiani siamo abituati a farci prendere in giro davanti al naso a vedere fiumi di soldi che se ne vanno e non battiamo ciglio, ma se un migrante si affaccia alle coste o un nomade commette un reato, allora siamo belve assetate di sangue e non ce n'è per nessuno. Invece di dare addosso a immigrati e nomadi con campagne degne del ventennio in cui si strepita che i soldi degli italiani devono andare agli italiani, perché non si dice nulla ad esempio su questi soldi prelevati dalle tasche degli italiani e buttati nei canali di Venezia? Perché non si urla allo scandalo, alle dimissioni immediate di tutti i responsabili, con sit in, fiaccolate e manifestazioni fino a quando il maltolto non verrà restituito? Per non parlare poi dell’altro mega scandalo di Venezia che risponde al nome di MOSE.
Ma cosa vuoi che importi dei responsabili, chiedergli conto non paga mica a livello elettorale come la caccia alle streghe contro gli ultimi.
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