Per questo a inizio novembre l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) ha organizzato un incontro nel Principato di Monaco, dove è stato presentato lo studio “Ocean Acidification Questions Answered”, condotto dall’EPOCA Reference User Group (European Project on Ocean Acidification). Perché tanta preoccupazione per l’acidificazione degli oceani? Innanzitutto l’acidità mette a rischio, corrodendoli lentamente, gusci e conchiglie di organismi marini. Ciò ha conseguenze dirette sull’intero ecosistema marino e influisce indirettamente anche sulla vita dell’uomo. Lo studio di EPOCA presenta dati sulla velocità con la quale la CO2 influisce sui mari: circa un terzo delle emissioni di CO2 annuali, penetrano negli oceani, dove vengono poi trasformate in acido carbonico (H2CO3). La ricerca constata che l’acidificazione attuale procede con una velocità 10 volte maggiore a quella che 55 milioni di anni fa ha causato l’estinzione di numerose specie marine. “È essenziale diffondere queste scoperte tra […] i decisori politici e l'opinione pubblica,” spiega Jean-Pierre Gattuso, coordinatore scientifico di EPOCA. L’acidificazione ha come conseguenza principale la diminuzione di carbonato di calcio (CaCO3) componente essenziale di conchiglie e scheletri marini. “Per le lumache ciò significa che il loro guscio sarà più sottile.
Acidificazione degli oceani, il 'gemello malefico' del riscaldamento globale
di
Elisabeth Zoja
24-11-2010
Diffuso qualche settimana fa, lo studio Ocean Acidification Questions Answered tratta uno dei più gravi problemi ambientali del momento: l'acidificazione degli oceani. Tale fenomeno, causato dalle emissioni di Co2 e definito il 'gemello malefico' del riscaldamento globale, minaccia l'ecosistema marino ed indirettamente la nostra stessa vita.
Per questo a inizio novembre l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) ha organizzato un incontro nel Principato di Monaco, dove è stato presentato lo studio “Ocean Acidification Questions Answered”, condotto dall’EPOCA Reference User Group (European Project on Ocean Acidification). Perché tanta preoccupazione per l’acidificazione degli oceani? Innanzitutto l’acidità mette a rischio, corrodendoli lentamente, gusci e conchiglie di organismi marini. Ciò ha conseguenze dirette sull’intero ecosistema marino e influisce indirettamente anche sulla vita dell’uomo. Lo studio di EPOCA presenta dati sulla velocità con la quale la CO2 influisce sui mari: circa un terzo delle emissioni di CO2 annuali, penetrano negli oceani, dove vengono poi trasformate in acido carbonico (H2CO3). La ricerca constata che l’acidificazione attuale procede con una velocità 10 volte maggiore a quella che 55 milioni di anni fa ha causato l’estinzione di numerose specie marine. “È essenziale diffondere queste scoperte tra […] i decisori politici e l'opinione pubblica,” spiega Jean-Pierre Gattuso, coordinatore scientifico di EPOCA. L’acidificazione ha come conseguenza principale la diminuzione di carbonato di calcio (CaCO3) componente essenziale di conchiglie e scheletri marini. “Per le lumache ciò significa che il loro guscio sarà più sottile.