di
Laura Pavesi
01-02-2013
Il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua ha reso noto che il Consiglio di Stato ha stabilito che è illegittima la remunerazione del 7% sulle bollette dell'acqua e che la nuova tariffa introdotta dall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas è illegittimamente gonfiata.
Lo scorso anno, L'AEEG (Autorità per l'Energia Elettrice ed il Gas), incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani dello storico referendum del 12 e 13 giugno 2011, aveva chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, cioè il profitto garantito del 7% presente nelle bollette dell’acqua.
Ebbene, il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto già precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data ufficiale della proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta. Pertanto, quello che i cittadini italiani hanno pagato dalla vittoria referendaria ad oggi è illegittimo e i soggetti gestori non hanno più alibi: devono ricalibrare le bollette dell’acqua.
Lo ha reso noto ieri, attraverso un comunicato stampa, il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua: “La sentenza del Consiglio di Stato Nr. 00267 datata 25/01/2013 rafforza la necessità di rispettare il referendum del 2011 e delegittima le scelte che hanno guidato l'AEEG nella formulazione della nuova tariffa, emessa un mese fa, in cui 'la remunerazione del capitale investito” viene reintrodotta sotto mentite spoglie'.
“Lo ripetiamo ancora una volta”, sottolinea il comunicato stampa, ”abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull'acqua. Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone”.
Il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua lo va dicendo da oltre un anno e lo ha messo in pratica attraverso la “Campagna di obbedienza civile”, attraverso la quale cui decine e decine di migliaia di persone, in tutta Italia, hanno ridotto le proprie bollette per contrastare la violazione democratica in atto.
La sentenza del Consiglio di Stato non fa che rafforzare le ragioni di chi vuole un servizio idrico ripubblicizzato e fuori dalle logiche di mercato. La mobilitazione contro la 'nuova' tariffa AEEG - conclude il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua - è già iniziata e andrà avanti fino a che non verrà ritirata, nel rispetto della volontà degli italiani, nelle strade, nelle piazze e nei tribunali.