di
Daniela Sciarra
29-11-2011
Numerosi studi scientifici dimostrano come allattare al seno sia una scelta importante da cui dipende la qualità della vita dei bambini. Una recente ricerca Università di Jagiellonian, in Polonia, evidenzia come oltre a renderli più forti, questa pratica incida sullo sviluppo del quoziente intellettivo dei bimbi.
L’allattamento al seno ha molteplici vantaggi. L’Unicef (The United Nations Children's Fund) ce lo ricorda ormai da tempo sostenendo la diffusione di questa scelta in particolare nei paesi in via di sviluppo. Le campagne e le iniziative di sensibilizzazione come la settimana mondiale dedicata all’allattamento al seno hanno l’obiettivo di far conoscere i benefici di questa scelta al grande pubblico.
Nei paesi in via di sviluppo, l’allattamento al seno è direttamente collegato alla riduzione del numero di morti di bambini sotto i cinque anni. Secondo gli ultimi dati dell’Unicef solo il 36% dei bambini nei paesi in via di sviluppo è allattato esclusivamente al seno fino al sesto mese. Se tutti i bambini fossero allattati esclusivamente al seno nei primi sei mesi di vita, ogni anno si salverebbe la vita di circa 1,5 milioni di essi, vittime delle malattie e della malnutrizione (dati Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità)
Numerosi studi scientifici dimostrano come allattare al seno è una scelta importante da cui dipende la vita dei bebè. Tutti i bambini traggono benefici dall'allattamento al seno, perché il latte materno contiene i nutrienti necessari affinché il neonato goda di buona salute e cresca bene. Si tratta di una pratica che previene anche l’arresto della crescita, una condizione che può causare danni irreversibili sul piano fisico e cognitivo.
A confermare l’importanza di questa semplice pratica è arrivato anche un nuovo studio europeo, svolto da Wieslaw Jedrychowski dell'Università di Jagiellonian in Polonia pubblicato sull'European Journal of Pediatrics e riportato dal magazine Scientific American.
Gli studiosi hanno verificato che l’allattamento materno oltre ad assicurare una salute di ferro, è in grado di aumentare il quoziente intellettivo (QI) dei bimbi. Gli studiosi hanno monitorato per diversi anni un campione di oltre 450 bimbi, studiandone il quoziente intellettivo e rapportandolo al numero di mesi in cui erano stati allattati al seno.
Lo studio ha evidenziato che i neonati che hanno preso il latte materno hanno abilità cognitive più sviluppate e hanno un quoziente intellettivo (QI) proporzionale ai mesi di allattamento. Secondo questa ricerca, mediamente il QI dei bimbi era 2,1 punti superiore ai coetanei non allattati al seno se i neonati avevano preso il latte materno per tre mesi; 2,6 punti in più se l'allattamento al seno era durato dai 4 ai 6 mesi; e 3,8 punti in più se l'allattamento al seno era durato più di 6 mesi.
I bambini allattati al seno sono ben nutriti ed è per questo che bisogna sostenere la diffusione dell'allattamento al seno in tutto il mondo.
Ma quale sia l’ingrediente segreto che stimola l’intelligenza del bambino va ancora accertato. Se è certo che il latte della mamma è un alimento nutrizionalmente perfetto, il legame speciale che si crea tra mamma e figlio durante l’allattamento è un altro aspetto essenziale che assicura serenità e armonia alla vita di un bambino.
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