“In alcuni casi ci sono i permessi, i permessi di persone compiacenti, in altri si tratta di opere abusive, in numerosi casi non c'è alcun permesso di costruzione. Quindi basta, basta davvero: basta ai geometri o ai funzionari compiacenti, basta con gli occhi che si chiudono per favorire questo o quell'amico, qui ci sono vite umane da difendere". Lo ha detto l’assessore della Regione Puglia Guglielmo Minervini dopo la catastrofe che ha colpito un’ampia zona della Puglia.
Chiederei un’inchiesta parlamentare o comunque una punizione esemplare per questa persona che così impunemente va contro gli interessi del paese e quindi dei cittadini tutti.
Minervini.. ma come si permette di dire basta al cemento? Ma si rende conto di quale bestemmia sta pronunciando? Non lo sa che siamo in crisi nera? Che l’edilizia è in crisi, che non abbiamo più niente da mangiare, che siamo alla canna del gas?
Ma lo sa che lei attenta alla ricchezza e al benessere del paese? Il cemento ci vuole e pure tanto, sennò si ferma tutto, aumenta la disoccupazione, si perdono posti di lavoro, arriva la miseria. Il cemento fa girare l’economia, ha fatto grande il paese e se poi i fiumi si portano via ogni cosa e anche qualche persona, cosa sarà mai? Di fronte al progresso del paese non ci si può fermare. Minervini… vuole farci ritornare alle carrozze a cavallo?
Quindi caro Minervini lei non ha capito proprio niente: qualsiasi banchiere, economista, politico, sindacalista le direbbe che quello che è accaduto è un autentico beneficio e lei dovrebbe esultare di fronte a tanta fortuna che la natura e il cemento ci hanno regalato, così come facevano quegli onesti signori che ridevano e si fregavano le mani appena dopo il terremoto dell’Aquila.
E perché poi lei si scaglia contro tutti indistintamente? Non lo sa che quello Italiano è il popolo più furbo del mondo? Noi non possiamo mica perdere tempo e prendere in considerazione anche il solo e semplice buon senso. Siamo tanti Pulcinella e facciamo sempre come ci pare, dal Presidente del consiglio in poi. Se poi l’acqua ci porta via case e famiglie, chi se ne frega, succedono tante disgrazie. Ha presente quanti morti ci sono sulle strade ogni giorno? E poi mi scusi Minervini, ma quei poveri cristi degli industriali, dei muratori, dei geometri, degli architetti, degli ingegneri, degli assessori, dei sindaci, degli amici degli amici, dovranno pure mangiare in qualche modo. C’è la crisi, non scherziamo; non li vorrà mica fare morire tutti di fame!
Continuiamo a cementificare ovunque: laghi, fiumi, spiagge, campagne, continuiamo a fregarcene di tutto e di tutti. Cosa sono danni e morti di fronte ai benefici per il sacro Prodotto Interno Lordo?
Si metta l’anima in pace Minervini, ce ne saranno altre di tragedie e altre ancora, perché “teniamo tutti famiglia” e il bene del paese, la crescita, il PIL non si possono fermare, non si possono mettere in discussione.
"Sblocca Italia", per la gloria del cemento, alla faccia di morte e sofferenza.