Un'altra prova schiacciante che i cambiamenti climatici non solo esistono ma che sono di responsabilità umana arriva direttamente da uno dei maggiori colpevoli del disastro, cioè una delle più grandi multinazionali al mondo e dell’industria dei combustibili fossili, la ExxonMobil Corp. Già nel 2019 al congresso statunitense la rappresentante Ocasio Cortes in una audizione aveva avuto l’ammissione degli stessi scienziati che avevano predetto nel lontano 1982 per conto della Exxon Mobil esattamente l’aumento della temperatura dovuto alle emissioni di gas serra e le conseguenze catastrofiche a cui stiamo assistendo e che ci saranno in futuro.
Ora si attesta anche in un documento riportato sulla rivista Science che addirittura dagli anni Settanta, quindi da cinquant'anni, la ExxonMobil (e, non è difficile immaginarlo, anche le altre sue consorelle fossili) fosse perfettamente a conoscenza del disastro che stava provocando.
Se una stessa multinazionale del fossile commissiona studi che provano quello che poi è diventato evidente, e cioè la chiara e incontrovertibile responsabilità umana nei cambiamenti climatici e tutto quello che ne consegue, com'è possibile negare tale evidenza? Queste prove non vengono da ambientalisti, vengono dagli stessi colpevoli e i negazionisti climatici dovrebbero spiegare come sia possibile confutare il fatto se è lo stesso colpevole che si dichiara colpevole.
Il negazionista climatico però è così informato e in buona fede che, anche se il colpevole si dichiara colpevole, lui lo dichiara innocente. E il negazionista nella sua improbabile scalata di specchi chiama pure in causa accademici, questo o quel presunto esperto con strampalate teorie, come se non fossimo più che abituati ad accademici o esperti di ogni sorta, affermare qualsiasi cosa in cambio di soldi, fama e visibilità.
Il colpevole ExxonMobil infatti, nonostante sapesse perfettamente la verità confermata dai suoi stessi esperti, ha continuato a fare quello che gli pareva, perché quando si hanno tanti soldi si può pagare chiunque e costruire qualsiasi teoria a propria difesa, comprando scienziati e pubblicità ai media consenzienti e poi influenzando pesantemente (eufemismo) i politici.
Quindi i negazionisti climatici sono serviti all’epoca e servono adesso per perpetrare menzogne che drammaticamente permettono alle persone di avere alibi per continuare a fregarsene dell’ambiente e delle conseguenze delle proprie azioni. Così, anche grazie al prezioso aiuto dei negazionisti climatici, tutti se ne possono lavare le mani, dalle multinazionali più spietate, al cittadino inquinatore. Già siamo in una situazione catastrofica, ci mancavano pure i negazionisti a rendere le cose ancora più tragiche.
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