Ricorre oggi il primo anniversario della morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica morto in un agguato nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2010. A distanza di un anno, ancora resta all’oscuro la dinamica dell’uccisione. La Redazione del Cambiamento si unisce ai cittadini e ai familiari affinché sia fatta chiarezza e giustizia sulla vicenda.
Oggi, 5 settembre 2011, ricorre il primo anniversario dalla morte di Angelo Vassallo, il Sindaco di Pollica morto in un agguato nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2010.
Un amministratore virtuoso che si è distinto per le sue politiche attente alla tutela dell’ambiente e della legalità, “stimato da tutti perché aveva impressa nella sua carne, nella sua mente, nel suo cuore, due valori che sono alla base del nostro vivere civile, soprattutto quando presenti in un rappresentante delle Istituzioni come lui era e cioè cultura del servizio e abnegazione” scriveva in una nota l’Associazione dei Comuni Virtuosi all’indomani dell’uccisione di Vassallo.
A distanza di un anno, ancora resta all’oscuro la dinamica dell’agguato che è costato la vita al “sindaco pescatore” cilentino, ucciso a colpi di pistola mentre tornava a casa dopo le dieci di sera. Nonostante le indagini della Procura di Salerno procedano, non si conoscono mandanti e autori dell’omicidio.
Una vicenda ancora lontana dalla parola fine, spiega il fratello di Angelo, Dario, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo che oggi pomeriggio ad Acciaroli presenterà il libro Il sindaco pescatore edito da Mondadori e scritto a quattro mani con Nello Governato.
''Non tutti hanno detto tutto quello che sanno – ha dichiarato Dario Vassallo - anche a Pollica, c'è gente che sa ma non parla. Mio fratello è stato ucciso da due forze precise, coalizzate tra loro in una strategia studiata a tavolino e che aveva l'obiettivo di fermare la buona politica, di cui negli ultimi anni Angelo Vassallo era diventato un esempio. Non dico altro''.
La Redazione del Cambiamento si unisce ai cittadini e ai familiari affinché sia fatta chiarezza e giustizia.
Commenti