Sandra Rotondo è una scrittrice esordiente e per farsi conoscere al pubblico ha scelto un tema che permette una profonda riflessione. Nel suo lavoro Emma l'ape regina esplora il rapporto tra uomo e natura in modo originale, rendendo protagoniste le api, proprio le creature per le quali in questi ultimi anni è stato lanciato un allarme planetario: la morìa di questi insetti, causata in primis dall’utilizzo di determinati pesticidi, può mettere a repentaglio l’intero sistema agricolo.
Le api hanno, nel nostro ecosistema, un ruolo chiave per il mantenimento dell'equilibrio biologico, per cui sono naturalmente eroi inconsapevoli. Non a caso la loro estinzione segnerebbe, appunto, un evento catastrofico.
Emma l'ape regina valorizza come protagonisti questi insetti e hanno nel romanzo una missione: salvare il mondo dalla distruzione del pianeta che l’uomo stesso sta provocando. Prendono vita le avventure di esseri ibridi, a metà tra insetti e umani, come intermediari tra il mondo degli uomini e quello della Madre Terra, in una ambientazione che si muove tra reale e irreale, tra tecnologia e ritorno agli istinti primordiali. Queste creature nel romanzo acquisiscono forza dalla Natura nutrice che è, a sua volta, la regina assoluta di un mondo ormai vecchio e stanco. Ai protagonisti viene dunque affidato il delicato compito di custodire l'equilibrio della biosfera, nonché di vestire i panni di guardiani che tutelano tutti gli esseri – indiscriminatamente - che vivono nel mondo. Guardiani e custodi contemporaneamente, in una ambientazione che oscilla tra il mondo degli umani e quello dei non-umani, come se fossero un tutt'uno, una teriosfera inscindibile. È in corso dunque una guerra sul nostro pianeta, e il destino è nelle mani della bellissima Emma, l'eroina di questa storia, metà umana e metà ape. Emma, divisa tra il suo aspetto animale e quello umano, dovrà lottare per il bene di tutti gli esseri viventi. Attraverso di lei, e attraverso gli individui della sua specie, la Madre Terra ci chiama in suo aiuto, comunica con noi.
Una lettura che fa riflettere anche sulle emergenze attuali; sta a noi coglierne il messaggio. Si può fare tanto, partendo dal sottoscrivere la petizione promossa da Greenpeace per vietare definitivamente l’utilizzo dei pesticidi che sono tra i principali responsabili della morte delle api.