Berlusconi si rialza... grazie a Santoro e televisione

La scorsa settimana Silvio Berlusconi è stato il super ospite della decima puntata di Servizio Pubblico, trasmissione in prima serata condotta da Michele Santoro. Il risultato? Presentandosi nell'arena del suo 'peggior nemico', l'ex premier ha riacquistato visibilità e la sua immagine, in qualche modo, è stata addirittura riabilitata.

Berlusconi si rialza... grazie a Santoro e televisione
Era veramente difficile riuscire a riesumare un personaggio come Berlusconi il quale non avrebbe credibilità nemmeno come organizzatore di tornei di briscola, eppure sinistra e televisione sono riusciti ancora nel miracolo di dargli spazio e credito. Ci sono tante persone che in buona fede credono che la televisione in qualche modo possa dare messaggi positivi e quando dicono ciò prendono ad esempio sempre le solite trasmissioni che si contano sulle dita di una mano su centinaia di canali e migliaia di trasmissioni. Una di quelle citate in questo micro pool di candidate è la trasmissione di Santoro Servizio Pubblico. Qualsiasi giornalista sa che Berlusconi ha fondato tutto il suo potere sulla televisione e sul detto di Oscar Wilde per cui non importa parlarne bene o male, basta che se ne parli. Nel mondo della politica dove conta se sei amico di qualcuno o se sei conosciuto, l’importante è che di te si parli, non è un caso che per le elezioni i partiti si contendono nomi altisonanti, personaggi televisivi, sportivi affermati, donne di bell’aspetto e così via. Che poi siano capaci o persone di valore, non ha nessuna importanza anzi questi potrebbero essere pure considerati aspetti negativi. Per l’improponibile e patetica macchietta Berlusconi che fa ridere tutta Europa e oltre, la cosa migliore sarebbe ignorarlo. In una situazione in cui la sua figura è finalmente in declino, di certo non lo si invita ad una trasmissione in prima serata, sapendo bene di dargli in questo modo risalto e importanza. Infatti Berlusconi era molto contento di andare da Santoro. Assai strano tutto ciò, va nella fossa dei leoni ed è contento di andarci? E già questo fatto doveva far venire qualche sospetto a Santoro. Quando era al potere, Berlusconi non ci sarebbe andato nemmeno sotto la minaccia delle armi, adesso che cerca disperatamente di nuovo la scena e la ribalta, ci va di corsa. E incredibile a dirsi, la scena e la ribalta gliela fornisce su di un piatto d’argento proprio un suo - in teoria - acerrimo nemico, in pratica un suo alleato. Berlusconi da Santoro ha vinto anche solo perché c’è andato, infatti si è presentato come lottatore, come coraggioso che ha sfidato da solo gli "odiati comunisti". In base all’assunto berlusconiano per cui la maggioranza di chi vede la televisione è persona poco critica, dimentica in fretta, facilmente manipolabile, quello che conta è che lui ha sfidato il fuoco, il nemico peggiore, quindi si è in qualche modo riabilitato e ha acquistato punti e gradimento nonostante i suoi Tir di scheletri nell’armadio. E tutto ciò era ben più forte e importante delle critiche o accuse, tra l’altro largamente attese e scontate, che avrebbero potuto fargli durante la trasmissione. Non si tratta certo come ha detto Santoro, che lui invitava Berlusconi in nome dell’informazione, perché sapeva perfettamente che di fronte aveva una persona che l’informazione non sa nemmeno cosa sia e ha disprezzo per ogni tipo di libertà di pensiero che non sia il suo. La trasmissione sarebbe stata vista da milioni di persone e conoscendo la solita strategia di Berlusconi, tutto si doveva fare fuorché invitarlo se non si voleva comunque fare da megafono alle sue panzane colossali che in quanto ad audience sono molto più efficaci della impeccabilità ed intelligenza di Travaglio ad esempio. A questo punto viene spontanea la domanda: Santoro ci è o ci fa? Si ricordi che lo stesso Santoro ha lavorato per Berlusconi e qui già qualche dubbio sorge, infatti se si vuole fare vera informazione e cultura di certo non si va a lavorare per le reti Mediaset. Ma forse a Santoro nell’invitare Berlusconi interessava solo l’audience, non importa a quale prezzo e favorendo chi. Se quindi l’audience e il sistema pubblicitario che c’è dietro sono il reale obiettivo, allora tutto torna e siamo di fronte al vero scopo per cui la televisione è nata e sopravvive: vendere prodotti.

Commenti

TUTTO VERO !!!!!...COME AL SOLITO UN GRAN BEL TEATRINO....
carlo, 14-01-2013 04:14
- Dal "Misfatto" del 13 gennaio 2013, con foto del Caimano ridens e lo sfondo dello studio di "Servizio Pubblico": "è vecchio, è bugiardo, è amorale, è ridicolo, è volgare, è sporcaccione, è ottuso, è sordido, è prepotente, è aggressivo, è spudorato, è ipocrita, è ignorante, è grottesco, è rifatto, è rinfoltito, è fardato......" Quindi Santoro e Travaglio lo hanno considerato un interlocutore credibile per parlare agli italiani di politica.
paolo de gregorio, 14-01-2013 05:14
Le persone intelligenti fanno strada e i cretini restano col culo per terra.Questa è una legge di natura ed è inutile che i comunisti,con la loro invidia,si affannino a voler livellare tutti uguali,tutti verso il basso.Sono loro,prima di tutti,la rovina di loro stessi. Gli errori di Berlusconi mi hanno ferita ma lo rivoterò,come faremo in tanti,per contrastare il colpo di grazia che Bersani darebbe al Paese,perché io vorrei LIVELLARE TUTTI VERSO L'ALTO. Ha i suoi difetti,come tutti,in quanto agli scheletri,si vedono solo i suoi ma ha un'intelligenza talmente superiore che i cretini,in quanto tali,non saranno mai in grado di capire e le conferme di ciò,sono sotto gli occhi di tutti.
Maria-Rossella Maccolini, 14-01-2013 05:14
Dov'è finito il mio commento?Anche voi,come tutti,cancellate quelli scomodi? Complimenti!
Maria-Rossella Maccolini, 15-01-2013 09:15
avere nuovamente quale figura (s)politica di rappresentanza una persona così meschina mi spaventa. La Politica vera non si sta giocando in sede isituzionale, purtroppo. Di beni comuni berlusconi e troppi altri, di shieramenti anche opposti al suo non hanno mai sentito parlare e tantomeno intendono occuparsi seriamente e con senso etico e morale. E mi spaventa anche di più che si dia del comunista a "tutta quella parte di mondo" che non si allinea con Berlusconi. Continuare su questi piani non porta a nulla. Preferisco la fatica di non sapere ancora dove orientarmi, e probabilmente considerare la dichiarazione di "non voto", piuttosto che aiutare l'Italia ad affondare ancora di più. Di certo una figura torbida come quella di berlusconi (e tanti altri, certo, ma che non hanno la sua faccia tosta di ripresentarsi agli italiani livellando la coscienza alla mediocrità come lui), al massimo mi fa compassione. deve essere davvero solo, umanamente. Per il resto una mascherona.
Eliana Gambaretti, 15-01-2013 11:15
Sono solo in parte d'accordo. Berlusconi ha vinto nei confronti dei soliti italiani pecoroni. Non per me.
Annarita, 15-01-2013 08:15
Come ho scritto venerdì scorso, quando tutti commentavano la vittoria di B, credo i veri VINCITORI siamo tutti noi che, da anni, abbiamo detto NO alla televisione in casa! Rossella, che credi al livellamento verso l'alto per tutti, ricordati che gli anni 80 sono finiti...! E che, visto che credi alle favole, nel letto, vestito da nonna, c'è il lupo cattivo...! ;-)
Andrea Strozzi, 16-01-2013 06:16
solo due righe... "fare strada" asfaltando gli altri non mi pare di grande intelligenza. In molti/e hanno meriti di competenza, professionalità, onestà, che non sono riconosciuti solo perchè non si allineano al potericchio di turno che si vanta di stare con una ragazzina e ha fatto fare "strada" a tante ragazze. Beh...se la cultura che da 20 anni si propone in tv è stata così livellata al basso da aver impregnato sin troppe coscienze giovani e meno giovani, ci dobbiamo chiedere sin dove si vuole arrivare. Stimo Andrea, che non ha più il televisore. Di certo non mi sento una "cretina" perchè agli occhi di taluni potrebbe sembrare che il mio sia un lavoro (che certamente fa pagare le tasse all'ultimo euro) ma non fa fare soldi...né strada, soprattutto se non stai a certi giochetti, guardacaso di quelli che sembra "facciano strada". La meritocrazia sana non esiste. E se esiste quella di B., abbiamo visto dove ci ha portati.
Eliana Gambaretti, 16-01-2013 09:16
Da anni le notizie ce le costruiamo o ricostruiamo o decostruiamo con internet (TV bandita for ever da dieci anni. Sapevamo come andava a finire. La politica spettacolo è finita ma ancora.... Il Fatto di Travaglio è proiettato in avanti ma è tirato indietro dal voler sempre e troppo documentare il bordello italiano. Santoro tira all'audience, oramai purtroppo è bolso. Amen.
carlo carlucci, 16-01-2013 12:16
Avevo già capito chi è Santoro.Molto prima del teatrino in cui ha usato Berlusconi per raggiungere i suoi obiettivi di audience e Berlusconi ha usato lui per i propri obiettivi.
Nicola, 16-01-2013 11:16
Caro Andrea,il livellamento di tutti verso l'alto,dipende da ognuno di noi ma non accadrà mai perché siamo una umanità malata.
Maria-Rossella Maccolini, 18-01-2013 07:18
Cara Rossella, non avverrà mai per due motivi, invece: 1. Che l'uomo è intrinsecamente competitivo e, come tale, portato a competere col prossimo fino all'estinzione di uno due. 2. Che le risorse sono scarse. Quando avrai studiato un pò, potremo parlarne... Fino a quel momento, la tua sarà solo propaganda. Sterile e anacronistica. Ciao.
Andrea Strozzi, 19-01-2013 05:19
Caro Andrea,credo tu abbia dei problemi e un complesso di inferiorità,come tutte le persone che hanno il tuo comportamento.Mi sembra di capire che siamo agli antipodi per cui è inutile qualsiasi scambio fra noi.
Maria-Rossella Maccolini, 20-01-2013 07:20
Hai ragione, Rossella: non mi sento alla tua altezza. Quindi preferisco evitare di confrontarmi con te, che sei superiore: rischierei solo di fare brutte figure. Ciao (se accetti il mio saluto)
Andrea Strozzi, 21-01-2013 09:21
Caro Andrea,mi dispiace che tu la prenda così.Sono stata eccessiva ma lo faccio sempre,sbagliando,quando mi sento attaccata con argomentazioni vuote.Vedi che polemica sterile ne è venuta fuori?E' sempre così e,così,non andiamo da nessuna parte.Ognuno di noi è una entità a sé stante,con i propri pregi e i propri difetti e il rispetto reciproco,prima di tutto,deve regolare le nostre vite.Nessuno di noi è né inferiore né superiore,deve essere semplicemente sé stesso e quello che vorrei è la capacità di discutere tranquillamente per trovare un punto d'incontro.Vorrei vederlo anche nei politici,per questo considero i partiti obsoleti.Dovremmo eliminarli ed avere solo poche persone competenti che COLLABORINO per il bene di tutti.Non dirmi che non si può fare perché la vita serve per migliorare e se non lo facciamo,allora diventa inutile. Ti auguro buona giornata.
Maria-Rossella Maccolini, 22-01-2013 10:22
Su questo piano il dialogo è indubbiamente possibile. Resta però da intendersi sul concetto di miglioramento e sulle modalità per conseguirlo. Per me, "miglioramento" ha smesso da un pezzo di essere la tensione collettiva a un livellamento verso l'alto. Il mio blog, in cui ti invito, si chiama "Low Living High Thinking" (www.llht.org). Low, capisci? Low... Il mio concetto di miglioramento non passa per il livellamento verso l'alto, per l'accrescimento, per l'accumulo o tutte queste belle invenzioni sbattute sul tavolo dall'Uomo dell'Antropocene, da due secoli a questa parte. Correre. Competere. Concorrere. Le tre C della Catastrofe. Non è autolesionismo, il mio, Rossella. E' la consapevolezza che la realizzazione di sè non passa per la corsa verso l'alto. Gli alberi lo fanno. Solo a loro è concesso. Ma hanno radici belle piantate in profondità: loro possono permetterselo. Per noi omini del terzo millennio, invece, l'unica salvezza è ritagliarci il nostro spazio senza troppe pretese. Migliorare nella cura dell'ambiente che ci ospita, certo. Ma senza forzature. Senza pretese. Questo, almeno, è quello che io credo. In economia puoi trovare una spiegazione di quello che dico nel concetto di "utilità marginale decrescente": più ottieni, meno soddisfazione ricevi. E' una legge universale. Si tratta solo di capire a che punto fare marcia indietro... Ciao, Andrea
Andrea Strozzi, 22-01-2013 10:22
Signora Rossella, mi piacerebbe conoscere le motivazioni che la spingono a votare nuovamente Berlusconi. Grazie.
Giovanni, 23-01-2013 08:23
da oggi vi leggo volentieri grazie che lo scambio si è spostato su toni più attenti. E grazie Andrea...concordo con la tua visione, anche se non è facile dismettere i panni del consumatore e vestire quelli della persona consapevole di sè... (i due poli sono agli antipodi, per molte ragioni). Confermo che la competizione è svilente e "vampirizza", ma la collaborazione...è da far crescere. Non tutti san cosa sia, né a tutti interessa. Basterebbero pochi che sanno collaborare in ogni ambiente, in verità. Poi il seme germoglia per "simpatia".
Eliana Gambaretti, 23-01-2013 12:23
Caro Signor Giovanni,ci pensavo proprio stamattina.L'unico motivo sarebbe contrastare la patrimoniale che,probabilmente,Bersani farà ma,siccome ho il voltastomaco di tutti,penso che voterò il M5S anche se gli Italiani non hanno capito che dovremmo votarlo tutti,non perché entrino in Parlamento ma perché è l'unico mezzo che abbiamo per MANDARLI TUTTI A CASA. Caro Andrea,pensavo di essere agli antipodi e invece siamo perfettamente sulla stessa lunghezza d'onda.Credo che un buon lavoro sarebbe far emergere tutte le persone che la pensano come noi.Sono felice di questo chiarimento.Grazie.
Maria-Rossella Maccolini, 23-01-2013 02:23
E' stupendo. Lo dico senza ironia: STUPENDO. E' stupendo vedere come, con un piccolo sforzo, possiamo avvicinarci a un progetto comune. E' questa la forza di associazioni, organismi, movimenti d'opinione, quotidiani come quello su cui stiamo scrivendo! Posizioni che, a una prima occhiata, potrebbero sembrare divergenti, possono - con un minimo sforzo - comprendersi reciprocamente e avvicinarsi l'un l'altra. Io, questa energia, la sento. Fortunato chi la sente... Sai cosa diceva Karl Popper? "Io posso avere torto e tu puoi avere ragione, ma per mezzo di uno sforzo comune, possiamo avvicinarci alla verità." Forte, eh? La verità non è nè la tua, nè la mia, Rossella. La verità è la consapevolezza di dovere e potere cambiare. Un carissimo saluto, Andrea
Andrea Strozzi, 24-01-2013 01:24
Sì,è stupendo e mi sembra un sogno.Io ho avuto la fortuna di nascere così.Quando ero piccola pensavo che fossimo tutti così perché pensavo fosse la condizione naturale di esseri umani.Per me l'umanità è questo,invece mi resi conto che non era così.Ho 57 anni e ho sofferto da morire e lottato sempre per questo,per qualcosa che ritenevo scontato.La vita è meravigliosa e tanto semplice se non fossimo noi a renderla un inferno.Adesso sono contenta perché,un po' per volta,sono venute fuori persone meravigliose.Ho sempre creduto che ci fossero,bisogna solo portarle alla luce in modo da contaminare chi non lo è o,più probabilmente,ha paura di mostrarsi così in un sistema che è l'esatto contrario. Con "livellare tutti verso l'alto",intendevo questo perché,se vogliamo cambiare il mondo,è questo il primo passo che dobbiamo fare.TUTTI. Con tutto il mio affetto. Rossella
Maria-Rossella Maccolini, 24-01-2013 09:24
sono rimasta ad osservarvi in silenzio. E sono contenta. Perchè se tutti davvero imparassero che il conflitto non è una guerra di idee, ma uno scambio arricchente...sai che velocità di Cambiamento ci sarebbe? E' questione di creare la massa critica Serena giornata a tutti.
Eliana Gambaretti, 24-01-2013 09:24

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