Vai in bicicletta? Respiri meno smog

Una ricerca del King's College di Londra dimostra che i ciclisti sono meno esposti all'inquinamento atmosferico delle nostre città rispetto agli automobilisti.

Vai in bicicletta? Respiri meno smog

Il trasporto è la principale causa dell'inquinamento dell'aria delle nostre città e, a seconda del mezzo che scegliamo, possiamo contribuire o meno a rendere migliore l'aria. Poco tempo fa avevamo pubblicato una ricerca delle Nazioni Unite che svelava che l’utilizzo della bicicletta avrebbe portato alla creazione di 76.000 nuovi posti di lavoro e salvato la vita ad almeno 10.000 persone. Oggi pubblichiamo invece un esperimento fatto dal King's College di Londra, in collaborazione con la Healthy Air Campaign e il Camden Council, che ha dimostrato che la "due ruote" è il mezzo di trasporto più salutare per l'uomo, non solo per l'attività fisica svolta ma anche perchè i ciclisti sono paradossalmente i meno esposti ai livelli di concentrazione degli agenti inquinanti nelle nostre città.
Il test è stato effettuato su un campione di sei persone. Quattro di queste hanno percorso lo stesso tragitto alle stesse condizioni di traffico, ma con mezzi di trasporto diversi: a piedi, in bicicletta, in autobus e in macchina. Gli altri due invece, a piedi e in bicicletta, hanno percorso strade alternative più tranquille e meno trafficate. Ognuno di questi sei volontari, come si vede nel video alla fine dell'articolo, ha monitorato la loro esposizione all'inquinamento atmosferico del proprio percorso attraverso un particolare strumento, creato ad hoc, che ha registrato i livelli di balck carbon a cui sono stati esposti.
I risultati sono stati sorprendenti.

I più alti livelli di inquinamento atmosferico sono stati registrati dalla persona in macchina, seguita dalla persona in autobus. In particolare, l'automobilista è stato esposto a più del doppio della quantità di inquinamento rispetto al pedone, e quasi otto volte in più rispetto al ciclista. Le motivazioni sono molto semplici: l'automobilista ha viaggiato all'interno di una coda di traffico che ha prodotto un flusso di inquinamento dell'aria dai veicoli che lo precedevano. Gli agenti inquinanti sono penetrati nell'abitacolo attraverso i sistemi di ventilazione e sono rimasti intrappolati all'interno, con conseguente elevata concentrazione di livelli. Per quanto riguarda invece il pedone e il ciclista, hanno subìto una minore esposizione, il primo perchè ha camminato ai lati delle fonti di inquinamento, il secondo perchè, grazie alla bicicletta, ha evitato la coda, entrambi perchè l'aria intorno a loro era in grado di circolare liberamente.
Ovviamente il minor inquinamento lo hanno fatto registrare i due volontari (pedone e ciclista) che hanno percorso strade più tranquille e meno trafficate, riducendo i livelli addirittura di un terzo per il pedone e di un 30% per il ciclista. Riassumendo, chi va in auto è maggiormente esposto agli inquinanti del 250% rispetto a chi utilizza l'autobus, del 350% rispetto a chi si muove a piedi e di oltre il 600% rispetto a chi utilizza la bicicletta. Morale della favola è che sempre più persone a piedi e in bicicletta non solo riducono l'inquinamento dell'aria, ma sono esposti loro stessi a minori percentuali di sostanze nocive.

 

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Commenti

Molto interessante!! solo, e per fortuna che l'articolo lo dice, il campione di sole 6 persone non è utilizzabile per dare conclusioni del tipo "andare in bici fa meglio che andare in macchina" per quanto riguarda l'inquinamento a cui si è esposti... spero vivamente che questo esperimento sarà ripetuto con un campione di ALMENO 100-600 persone, ma ovviamente sarebbe meglio averne 1'000-10'000... la statistica ha il suo peso purtroppo.
Giacomo Armani, 11-10-2014 01:11

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