Secondo una recente indagine coordinata dalla Commissione europea, inquinamento atmosferico (81%), congestione stradale (76%), spese di viaggio (74%), incidenti (73%) e inquinamento acustico (72%) sono i principali problemi che affliggono le aree urbane. E il miglioramento delle piste ciclabili è al terzo posto tra le priorità sentite dai cittadini dell’Unione. Ma se questi fanno ancora fatica a lasciare a casa l’auto (il 50% la usa almeno una volta al giorno) i mezzi di trasporto alternativi, come la bicicletta, cominciano a farsi strada pian piano. Ancora troppo piano, almeno in Italia. Ma la bicicletta può diventare una scelta di vita e anche uno stile, biocompatibili, buoni per salute e ambiente. In Italia solo il 13% delle persone raggiunte dal sondaggio dichiara di usare la bicicletta almeno una volta al giorno, altrettanti qualche volta a settimana, il 14% qualche volta al mese mentre il 60% dichiara di non usarla mai. Eppure, sebbene la bicicletta sia considerata un mezzo di trasporto relativamente economico, il suo utilizzo non risulta collegato alla disponibilità degli utenti. Coloro che dichiarano di avere meno difficoltà ad arrivare a fine mese la usano in realtà più spesso: 19% (circa 1 su 5) qualche volta a settimana e 13% almeno una volta al giorno. Tra coloro che invece fanno fatica ad arrivare a fine mese, solo il 10% (1 su 10) la usa una volta al giorno o alla settimana. Addirittura, il 63% di coloro che hanno spesso difficoltà economiche non usa mai la bicicletta, mentre tra coloro che non hanno queste difficoltà la percentuale scende al 46%.
Quindi: una questione di mentalità.
Intanto comunque, iniziare a migliorare le strutture ciclabili potrebbe essere un primo passo utile a migliorare i collegamenti. I ragazzi tra i 15 e i 24 anni sono i più inclini a usare la bicicletta almeno una volta al giorno (15%), meno quelli tra i 25 e i 39 anni (12%), 40-54 (12%) o oltre i 55 (11%). Manager e studenti, in particolare, sono le categorie di utenti che ne usufruiscono già qualche volta a settimana (27% e 21%, rispettivamente) e che sono meno inclini a non usarla mai (33% e 30%). Coloro che in prevalenza sostengono di non pedalare mai sono perlopiù pensionati (66%), casalinghe (62%) o disoccupati (55%).
Negli ultimi anni, infine, l’uso delle biciclette è cresciuto costantemente, così come quello delle e-bike. Disegnate per dare ai ciclisti un supporto elettronico durante la pedalata, in Germania sono state incorporate all’interno dei modelli di mobilità urbana suscitando un vasto interesse da parte di cittadini con oltre 600mila unità vendute ogni anno.
E compare sul mercato anche la bici sostenibile high tech, presentata alla Ciclofficina di Cascina Cuccagna all’apertura del temporary store di GoGoBags. Si tratta di HER, una linea di biciclette in teak riciclato.