È stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale firmato dai ministri Corrado Passera e Corrado Clini contenente le specifiche tecniche e le caratteristiche dei sacchi per asporto merci.
È stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale firmato dai ministri Corrado Passera e Corrado Clini contenente le specifiche tecniche e le caratteristiche dei sacchi per asporto merci.
Il decreto, che verrà notificato alla Commissione europea, oltre a definire le caratteristiche tecniche dei nuovi sacchi, ne stabilisce specifiche categorie (sia per quelli destinati ad uso alimentare che non) e i criteri di commercializzazione.
Come ha spiegato Corrado Clini il decreto fa chiarezza sulla normativa che regola i sacchetti di plastica, incrementando l’uso di quelli ecofriendly. “Il provvedimento – prosegue Clini - normalizza le incertezze che hanno ostacolato lo sviluppo della filiera produttiva, incentiva la chimica verde e mette l’Italia in linea con l’Ue, dando un segnale concreto alle sollecitazioni venute recentemente dalla Commissione sia con l’avvio della consultazione pubblica su come ridurre l’inquinamento generato dalla plastica sia dalla presentazione del ‘Libro verde’ per la promozione dei riciclo dei rifiuti plastici”.
Tra i nuovi sacchetti rientrano quelli monouso biodegradabili e compostabili, conformi alla norma armonizzata Uni En 13432 del 2002, e quelli riutilizzabili in carta, in tessuti di fibre naturali, fibre di poliammide e materiale diversi dai polimeri.
I consumatori devono essere informati sull'idoneità dei sacchi per l'asporto delle merci attraverso una dicitura, riportata sia nei monouso che nei riutilizzabili. Rimangono valide le sanzioni già previste dal decreto legge del gennaio 2012, convertito in legge il 24 marzo.
Il ministro Clini ha spiegato che il decreto regolamenta l'uso delle buste degradabili e compostabili in base a quanto è previsto dalla normativa europea, e gli usi commerciali delle buste riciclabili di plastica tradizionale. “L'obiettivo è fare in modo che le buste biodegradabili e compostabili siano usate soprattutto nel settore alimentare, contribuendo così a ridurre la produzione dei rifiuti”.
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