Botswana, il governo autorizza estrazioni nelle terre dei Boscimani

Il Governo del Botswana ha autorizzato la compagnia diamantifera 'Gem Diamonds' a condurre estrazioni nella Central Kalahari Game Reserve, una terra ancestrale per i Boscimani, già scacciati nel 2002 in una preventiva campagna di pulizia. Intanto è ancora in corso il processo d’appello dei Boscimani contro il rifiuto delle autorità di far usare loro l’acqua della riserva.

Botswana, il governo autorizza estrazioni nelle terre dei Boscimani
Il Governo del Botswana ha approvato l’apertura di una miniera di diamanti nella Central Kalahari Game Reserve (Ckgr) mentre è ancora in corso il processo d’appello dei Boscimani contro il rifiuto delle autorità di far usare loro l’acqua della riserva. La Gem Diamonds, che ha già numerose attività estrattive in Africa (Lesotho, Angola, Repubblica Centrafricana), ha ottenuto il permesso di sfruttare il giacimento di diamanti nei pressi della comunità boscimane di Gope, che apparteneva in precedenza alla De Beer e che nel 2007 è passata in mano alla Gem Diamonds al costo di 34 milioni di Dollari. La comunità gode di un valore stimato oltre i tre miliardi di dollari. La compagnia afferma di aver ottenuto il consenso dei Boscimani sulle cui terre verranno effettuate le attività estrattive. Tuttavia Survival International ha sottolineato il fatto che tutto quello che è stato fatto in termini di studio dell’impatto della miniera porta l’etichetta della compagnia, mentre i Boscimani avrebbero il diritto di una consulenza indipendente su quello che sarà l’impatto della miniera sul loro territorio. Una consulenza che fin ad oggi non è stata fornita. Molti Boscimani di quell’area sono reclusi nelle zone di reinserimento: veri e propri campi di concentramento nei quali sono stati relegati a forza durante gli sfratti occorsi nel 2002 in ottemperanza al divieto governativo che impedisce loro di cacciare nella riserva ed attingere acqua nei pozzi presenti sulle loro terre. Con la concessione del governo alla Gem Diamons, i piani che fino ad oggi erano soltanto un sospetto si sono dimostrati, invece, una drammatica verità: il vero motivo a monte degli sfratti forzati non era altro che una pulizia a pieno titolo per rendere sgomberi i terreni sui quali si sarebbero concentrate le attività di estrazione dei diamanti. Paradossalmente, autorizzare l’apertura della miniera mentre è ancora in corso il processo per l’acqua vorrebbe significare che, pure ammesso che i Boscimani vincano la loro causa, rimarrebbero ugualmente tagliati fuori dai loro territori ancestrali occupati dalla Gem Diamonds. Non solo, il Governo ha anche fatto divieto alla compagnia di fornire acqua ai Boscimani, riservandosi il diritto di utilizzare i pozzi dell’acqua scavati dalla Gem Diamonds per abbeverare la fauna selvatica. Il paradosso si trasforma in pantomima grottesca quando si sente dire al Governo che i Boscimani sono stati allontanati dalla Ckgr per proteggere la fauna endogena dalle loro attività di caccia. Spontaneamente ci si chiede se fanno più danni i popoli ancestrali che occupano quelle terre da migliaia di anni e ne conoscono e soprattutto rispettano i ritmi biologici della fauna e della flora - cacciando e raccogliendo solo lo stretto indispensabile per il loro sostentamento - o un impianto industriale con tutte le sue infrastrutture ciclopiche e le montagne di rifiuti che produrrà nel corso delle proprie attività.

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