di
Lucia Russo
05-05-2011
Azione pilota di WWF, Ecolight e Ikea ieri nelle scuole di Carugate per 140 ragazzi di terza elementare. L’animazione ludica della cooperativa Idea ha lo scopo di insegnare agli alunni come e perché smaltire in modo appropriato le lampade a basso consumo e altri rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L'Unione Europea le ha messe al bando regolandone la progressiva uscita dal mercato nel 2009 a partire dai 100 Watt. Da settembre 2012, tutte le vecchie lampadine a incandescenza (GLS) dovranno essere sostituite da lampade fluorescenti compatte ad alta efficienza (LFC), comunemente dette a risparmio energetico, che classificate come RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) dovranno essere recuperare e smaltite in modo da non disperdere nell'ambiente il pericoloso contenuto in mercurio e consentire il riutilizzo delle parti in vetro e plastica.
I RAEE rientrano tra quei rifiuti altamente inquinanti di cui il consumatore non trova mai il legittimo contenitore a disposizione, né il rivenditore disposto al ritiro, in barba alle disposizioni legislative. Nel caso delle LFC, un solo milligrammo di mercurio (contenuto in ciascuna di esse) è in grado, secondo una ricerca dell’Università di Stanford, di inquinare 4.000 litri d'acqua e di entrare nella catena alimentare umana producendo effetti devastanti all'apparato neurologico, al sistema cardiovascolare, a quello riproduttivo e all'immunitario.
Sensibilizzare e informare i consumatori fin dalla più tenera età su questo e altri particolari è l’obiettivo che WWF, Ecolight e Ikea si propongono nell’iniziativa pilota presentata alle scuole di Carugate, dove ieri 4 maggio, 140 ragazzi di terza elementare hanno preso parte ad un’attività di animazione guidata dalla cooperativa Idea, il cui intento è spiegare come e perché smaltire in modo appropriato i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La trovata ruota attorno alla consegna di una Bulb Box, la scatola in cartone già sperimentata con successo in Norvegia e Italia, che i bambini potranno riempire di lampadine fluorescenti compatte esauste e poi, consegnare alla piattaforma comunale per la raccolta differenziata oppure al più vicino negozio IKEA. Già presentata in occasione dell’Ora della Terra (26 marzo scorso), per ogni Bulb Box consegnata, IKEA regalerà ai suoi clienti IKEA Family un buono per una confezione di tre lampadine 'Sparsam E27' da 11W e, in più, donerà al WWF un euro a sostegno dei progetti di conservazione portati avanti dall'associazione ambientalista. Le Bulb Box raccolte saranno conferite a Ecolight, il consorzio RAEE che gestisce il corretto smaltimento e il recupero delle lampadine a basso consumo in Italia.
L'iniziativa vede sul terreno il Comune di Carugate, selezionato dal WWF, insieme a Monopoli (Ba) e Corchiano (Vt), sulla base del particolare impegno nella tutela ambientale, avvalorato dalle politiche di raccolta differenziata, mobilità sostenibile e illuminazione pubblica attuate.
Prima esperienza di questo genere in Italia, l’idea è già stata avanzata con successo da Ikea in Norvegia, proponendosi di riciclare oltre 100mila lampadine. L’iniziativa portata ieri a Carugate non è tuttavia isolata. Presso tutti i diciotto punti vendita IKEA in Italia i cittadini possono ritirare la Bulb box, raccogliere le lampadine a basso consumo che ormai non funzionano più e riconsegnarla nei negozi IKEA.
Secondo la normativa europea già citata sulla progressiva messa al bando delle vecchie lampade a incandescenza, sono già fuori mercato quelle con potenza da 100 e da 75 watt. In questa fase di transizione, il 2011 vede interessate all’eliminazione quelle da 60W e da settembre 2012 tutte le altre di potenza inferiore. Con tale misura l’Unione Europea conta di conseguire nel 2020 un risparmio di circa 39 miliardi di kWh all’anno (rispetto ai consumi stimati per quella data) nel solo settore domestico, evitando l’emissione di oltre 15 milioni di tonnellate di CO2.
