Clara Scropetta è una doula, figura che supporta la donna in tutto il periodo perinatale fino al parto senza essere una figura sanitaria. Vive nell’ecovillaggio di Avalon in Toscana ed è autrice del libro “Accanto alla madre”. Clara ha lanciato un appello che noi vi riportiamo.
«Vorrei lanciare la creazione di un movimento per i diritti umani focalizzato sul primo periodo della vita, con l'obiettivo di una mobilitazione pubblica per l'applicazione delle linee guida del ministero della salute e dell'Oms e per l'adeguamento alla delibera del tribunale europei per i diritti umani di strasburgo in merito alla libertà di scelta della donna su luogo, modalità del parto e chi avere accanto a sè in quel momento. Raccomando la visione del documentario "Freedom for birth", che narra la storia di un'ostetrica agli arresti domiciliari a Budapest e di una madre ungherese che va a Strasburgo a reclamare giustizia. Questo documentario ha il pregio di trasmettere con molta forza un messaggio importante: la libertà per il parto è un diritto umano fondamentale e va di pari passo con la libertà dell'ostetrica. Questa forza mi ha animata a passare all'azione e lanciare questo appello. Tanti i meriti di questo documentario e alcuni limiti: nessun accenno alle condizione necessarie affinchè il parto sia il più facile e rapido possibile (ovunque, a casa come in ospedale); nessun accenno al fatto che ne va della salute del bambino e quindi della società, e non solo della libertà di scelta della donna. Con l'applicazione delle linee guida nazionale e internazionali, e quindi con il passaggio delle cure pre- peri e post- natali all'ostetrica così com'è raccomandato, potrebbe proprio accadere quello che io desidero, assieme a tante altre:
- che a ogni donna vengano offerte condizioni appropriate durante il parto (e anche durante la gravidanza e nel puerperio)
- che ci sia una presa di coscienza nella classe politica, nella società, nei media, dell'importanza del primo periodo della vita per la salute
Tutto ciò può accadere se viene ripristinata l'autonomia professionale dell'ostetrica, un'ostetrica che senza essere subordinata a nessuno decide donna per donna in base alla sua esperienza e all'evidenza scientifica come procedere, sia come dipendente all'interno del servizio sanitatio che nella libera professione. questa autonomia va di pari passi con la tutela legale e con una revisione dei piani di studio con maggior attenzione alla fisiologia. Chiedo a tutti coloro che si riconoscono in questa istanza di diffondere questo appello il più possibile e a rispondermi per dar vita al gruppo che lavorerà su un documento da presentare pubblicamente».
Chi volesse contattare Clara Scropetta può farlo al numero di telefono 393 3158706 oppure scrivendo una e-mail a clara_scropetta@hotmail.com
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