di
Alessandra Profilio
30-06-2011
Continuano gli incidenti presso la disastrata centrale nucleare di Fukushima. Si è verificata infatti una consistente fuoriuscita di acqua radioattiva che si è riversata sul terreno. Inoltre tracce di stronzio radioattivo, una sostanza pericolosa per l’ambiente e la salute umana, sono state rinvenute in due siti del fondale marino nei pressi dell’impianto. Intanto anche gli Stati Uniti si trovano a fare i conti con i rischi legati all'atomo.
Continuano gli incidenti presso la disastrata centrale nucleare di Fukushima. Si è verificata infatti una consistente fuoriuscita di acqua radioattiva che si è riversata sul terreno. Si tratterebbe secondo l'agenzia per il nucleare giapponese di 15 tonnellate di acqua a "bassa radioattività".
Inoltre tracce di stronzio radioattivo, una sostanza pericolosa per l’ambiente e la salute umana, sono stati rinvenuti in due siti del fondale marino nei pressi dell’impianto.
Da oltre una settimana inoltre la Tepco sta tentando inutilmente di far entrare a regime il sistema di filtraggio dell’acqua che dovrebbe abbassare la radioattività delle oltre 100mila tonnellate di liquido contaminato presenti nell'impianto.
La Tokyo Electric Power Company ha intanto iniziato a costruire il primo sarcofago provvisorio della centrale: un'enorme “schermatura” in poliestere che verrà montata sull'edificio del reattore 1 per contenere la diffusione della radiazione.
E mentre il Giappone è alle prese con il più grave disastro nucleare dai tempi di Chernobyl, anche gli Stati Uniti si trovano a fare i conti con i rischi legati all'atomo.
Negli Stati Uniti è infatti alta l'allerta sul laboratorio nucleare di Los Alamos, in New Mexico, che è minacciato da giorni da un vicino incendio di grosse proporzioni. L'Enviromental Protection Agency (la Protezione Civile americana) ha disposto l'impiego di un velivolo dotato di monitor speciali per verificare che l'intenso fumo che si leva sulla zona non contenga tracce di radiazioni nucleari. Il direttore del Laboratorio, Charles McMillan, ha dichiarato che al momento non vi sono rischi al riguardo: “I nostri impianti e il materiale nucleare sono protetti e sicuri”, ha dichiarato.
Il Los Alamos Laboratory è uno dei più grandi centri di ricerca nucleare del mondo. Charles McMillan ha rassicurato circa lo stato di sicurezza dei materiali presenti all'interno del centro di ricerca nucleare: “sono al sicuro e qualsiasi informazione importante che riguardi la sicurezza pubblica verrà annunciata”.
Intanto l'inondazione causata dalla piena del Missouri, circa due settimane fa, ha coinvolto la centrale nucleare di Fort Calhoun in Nebraska e quella di Cooper. La centrale di Fort Calhoun, è stata letteralmente sommersa dalle acque.