Ma che sta succedendo?

“Dovunque, in gradi diversi, tutti i paesi del mondo si trovano ad affrontare realtà inedite che esigono soluzioni totalmente inedite”.

Ma che sta succedendo?
Mai titolo di rubrica (la nostra) fu più azzeccato. Prendiamo i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, quelli della Primavera Araba, la Siria, l’Italia, la Francia, la Spagna. Quelli di cui ci siamo occupati per un anno. Niente è più come prima. Via Gheddafi, Mubarak, Ben Ali, via B & B da noi con uno strano, sempre più strano governo, quello di Monti. Resiste Bersani, per quanto? Grillo e i grillini continuano a crescere. La Spagna sull’orlo del baratro dopo la Grecia, poi toccherà a noi? Intanto il premier Monti va da per tutto e tutti sembrano contenti finalmente di incontrare una faccia onesta anche se dietro vi sono le Banche, lo spread e quant’altro. Anche in Francia Sarkozy non c’è più, è ritornato un socialista dalla faccia onesta anche lui. Tramontata anche la repubblica fondata sul gioco del calcio, la nazionale appare giù di tono, non entusiasma, anzi. Ma che succede? Il Fatto Quotidiano, che pure dei meriti li ha, è inguardabile, ma non perché racconti frottole, ma perché non se ne può veramente più di scandali, di inciuci, di mazzette che sono oramai di ordinaria amministrazione, una vera e propria pestilenza di ordinaria amministrazione. Al punto di chiedersi: ma siamo diventati veramente così? E gli altri quotidiani chi li compra? Aveva fiuto Minzolini nel traformare il TG1 in un emporio di notizie curiose, di fatterelli e basta. La politica? Ma dopo Scaiola, le Bande Bassotti di B & B, ma poi ci sono i Bassotti del Pd e non si finisce più. E gli italiani, quelli che cercano di tirare a campare, in una condizione sempre più difficile e precaria? Orfani di qualsiasi ideologia. Questi italiani che imparano finalmente ad aprire i ‘loro’ occhi, costretti ad aprire quelli e non più il giornale o peggio ancora la tele? Gli italiani ‘popolo viola’, ‘popolo dell’acqua’, minoranze non più sparute ma che vanno crescendo. E dobbiamo ancora toccare il fondo probabilmente. E dopo, che cosa succederà? E poi dovunque, in gradi diversi, tutti i paesi del mondo si trovano ad affrontare realtà inedite che esigono soluzioni totalmente inedite. E forse, proprio da queste soluzioni scaturiranno, anzi sortiranno le leve per farci uscire dai tanti cul-de-sac in cui ci siamo cacciati. Dobbiamo pur sperare in un cambiamento radicale. Il massacro della nostra unicità: il paesaggio. La bellezza e unicità del nostro ex Bel Paese, il suo paesaggio così vario, mutevole, quella sua cultura dell’abitare in città che, come ha scritto Salvatore Settis, furono per secoli il modello d’Europa per l’armonioso innestarsi di ogni nuovo edificio sul robusto, mirabile tessuto antico, tutto questo ineluttabilmente, inesorabilmente va scomparendo. La SAU (superficie agricola utilizzata) in Italia si è ridotta, tra il 1990 e il 2005, di 3 milioni e 663 mila ettari, un’area come Lazio e Abruzzo. E cioè in soli 15 anni, senza l’ombra di una pianificazione, abbiamo degradato il 17% del nostro suolo agricolo. In Liguria la contrazione del suolo agricolo è stata del 45%. La Toscana del Pd, già richiamo del turismo internazionale, col 17,70% di territorio agricolo sottratto supera il vituperato Veneto. Nel dossier Wwf dal 1956 la superficie urbanizzata è aumentata del 500%. Ma tutte queste cose si percepiscono ad occhio nudo, ovunque. La Toscana che in certo modo ha resistito più delle altre regioni ora è in procinto di arrendersi. La Maremma sembra diventare l’ultima frontiera per le ricerche geotermiche che si estendono dall’Amiata al mare e di nuovo dall’Amiata fin verso Siena. Ma che sta succedendo?

Commenti

Un mondo nuovo e totalmente inedito? La sfida è tutta qui. E non c'è molto tempo, vero Diana, Giovanni e Simona?
carlo carlucci, 26-06-2012 11:26
http://youtu.be/mVmTY5nz6lg in questo bel video ecco quello che sta succedendo
simona, 25-06-2012 01:25
Fino a quando non capiremo che l'economia deve cambiare ovvero orientarsi verso il recupero e il riciclo, la manutenzione delle cose che abbiamo, il rilancio di un'agricoltura sana e non ogm, energia verde e quant'altro che non costituisca sfruttamento di Gaia e dei suoi abitanti, continueremo a procedere, più o meno velocemente verso il baratro. Io sono un pacifista, aborro le guerre e tutte quelle ideologie che portano odio fra gli uomini, ma in certi casi mi verrebbe voglia di riaprire.... le foibe!
Giovanni Gregoretti, 25-06-2012 05:25
tutto sta cambiando, è vero e nulla tornerà più come prima, dobbiamo inventarci un modo nuovo e totalmente inedito per sopravvivere...ci riusciremo?...
diana, 25-06-2012 06:25
bravi...mi piacciono tutti i commenti...credo che il punto di svolta sia raggiungere la massa critica (per intenderci la centesima scimmia) perchè poi la consapevolezza inizi a diffondersi per...contagio... :) per questo io personalmente, oltre ad impegnarmi in prima persona ad avere un comportamento "sano" nei confronti della nostra meravigliosa madre terra, non perdo occasione per parlarne...
diana, 26-06-2012 07:26
....la' massa critica' può confondere nel senso di affido alla legge dei grandi numeri.....la consapevolezza invece di puntare a un mondo radicalmente nuovo e quindi...
carlo carlucci, 27-06-2012 09:27
Rendersi conto che i Piigs hanno vissuto sopra le loro possibilità. Cosa fare !? Semplice, la classe dirigente, prelati, bancari, assessori, politici, giornalisti, avvocati, notai, farmacisti etc. etc. Devono ridurre la forbice salariale proporzionata al resto del paese. Gli stipendi piú bassi d'europa convivono con quelli piú alti. Cosa accadrà ? Lo spread impazzirà. Ritorno alla lira, crollo del mercato immobiliare, investimenti all'estero sempre piú feroci, rischio sommosse. Gestione del nero e del baratto. Il prossimo medioevo moderno .
La soluzione c'é., 17-07-2012 09:17

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