Dopo la tragedia in Giappone, anche la Cina ha sospeso il Programma Nucleare. La decisione appena annunciate dal Consiglio di Stato cinese di sospendere l’approvazione dei piani di energia nucleare nel paese sta facendo il giro delle agenzie internazionali.
Dopo la tragedia in Giappone, anche la Cina ha sospeso il Programma Nucleare. La decisione appena annunciate dal Consiglio di Stato cinese di sospendere l’approvazione dei piani di energia nucleare nel paese sta facendo il giro delle agenzie internazionali e segnala come il dubbio su questa fonte energetica si stia espandendo a macchia d’olio viste le enormi difficoltà che purtroppo sta fronteggiando il governo giapponese nelle operazioni di spegnimento della centrale di Fukushima.
Un dramma per il quale il WWF esprime massima preoccupazione e solidarietà per le popolazioni colpite. Persino Putin ha annunciato una revisione dei programmi nucleari russi e l’Unione Europea lunedì prossimo ha previsto una seconda riunione straordinaria. Anche l’India aveva preso la medesima scelta: stiamo parlando cioè di paesi che messi insieme rappresentano circa la metà della popolazione mondiale.
Solo il Governo italiano continua, pervicacemente, a sostenere il ritorno al nucleare e non ha nemmeno sospeso l'iter decreto localizzazioni in Parlamento. Non si vuole cogliere la ‘fortuna’ che ha il nostro paese di non aver scelto la strada dell’atomo 20 anni fa e di poter ancora oggi intraprendere un futuro pulito senza rischi e scorie ingestibili.
E' lecito chiedersi perché, in un paese che il nucleare non ce l'ha, si manifesti tanta decisione, nonostante l'evidente preoccupazione diffusa in Italia e nel mondo. Un Governo che non ripensa la propria linea di fronte all'evidenza dei fatti non dimostra certo razionalità, fa solo pensare di essere nelle mani di lobby prive di scrupoli.
La risposta emotiva alla crisi nucleare sicuramente esiste e rende inevitabile un ripensamento, ma la differenza dalla crisi di Cernobyl è che oggi questa risposta combacia perfettamente con quella razionale perché il futuro delle energie rinnovabili è già una realtà economicamente importante in molti paesi, a partire dalla vicina Germania. I numeri ci dicono che un mondo senza nucleare è possibile. Per questo il WWF chiede con forza la massima trasparenza di informazione sulle reali potenzialità delle fonti di energia pulite e rinnovabili in Italia e nel mondo al Governo di sviluppare al più presto un Piano energetico nazionale che tenga conto di tutte le fonti : gas, sole, vento, geotermico, efficienza energetica, risparmio energetico. La politica è ancora in tempo per un deciso e responsabile cambiamento di rotta.
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ENERGY REPORT – L’ANALISI DEL WWF E ECOFYS SUGLI SCENARI ENERGETICI AL 2050
L’analisi del WWF Internazionale che, nel febbraio 2011 ha pubblicato un report insieme a Ecofys con cui si attesta la possibilità di avere al 2050 un risposta positiva in termini di energie rinnovabili al fabbisogno energetico mondiale tenuto conto anche dell’aumento di domanda che deriva dai consumi dei paesi in via di sviluppo.
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