di
Elisabeth Zoja
24-09-2010
Arriva dalla Cina l’ultima trovata per combattere traffico e inquinamento: lo straddling bus, un mezzo di trasporto urbano in grado di trasportare fino a 1.200 passeggeri senza occupare superficie stradale.
"Ho visto gli ingorghi e mi sono chiesto se non fosse possibile fare dei bus in alto nell’aria" ha dichiarato Youzhou Song, l’ideatore del nuovo bus cinese. Lo straddling bus, letteralmente 'il bus a cavalcioni', è la nuova invenzione per prevenire traffico e inquinamento.
A fine agosto è stato costruito il primo modello di questo mezzo di trasporto: è largo 6 metri e scorre sopra a due corsie permettendo quindi a un paio di automobili affiancate di passare attraverso di esso.
In vista della crescente urbanizzazione in Cina, la Shenzen Huashi Future Parking Equipment, fondata da Song insieme ad altri partner nel 2009, è stata spinta dalle autorità a trovare una soluzione. Secondo questa compagnia i bus che andranno su ruote o su rotaie, possono ridurre il traffico del 30% ed inquinare molto meno rispetto a quelli tradizionali: trasportano fino a 1.200 passeggeri, il corrispondente di 40 bus comuni, ma a differenza di questi sono alimentati in parte da pannelli solari che si trovano sui loro tetti e alle fermate. I 40 autobus equivalenti consumerebbero 860 tonnellate di benzina ed emetterebbero 2.640 tonnellate di gas a effetto serra l’anno: tutto questo potrà essere evitato, spiega Youzhou Song, il designer del veicolo.
Lo straddling bus viaggia a una media di 40 km orari, una velocità decisamente elevata per un trasporto urbano. La costruzione di un autobus e di 40 km di strada conforme costerà 7,4 milioni di dollari, un decimo di quel che richiederebbe un tratto per metropolitana della stessa lunghezza, come afferma Song. Si inizierà però con un tratto di soli 9 km a Pechino: se il test avrà successo verranno costruiti ulteriori 186 km di tratte.
Per quale motivo, però, i cinesi hanno deciso di costruire un autobus talmente particolare? L’urbanizzazione cinese non è simile a quella che conosciamo in Europa: mentre l’intero nostro continente possiede 35 città che superano il milione di abitanti, la Cina ne avrà 220 tra soli 5 anni. In questo arco di tempo il paese, che già inquina più di qualunque altro, accoglierà altri 350 milioni di abitanti nelle proprie città, una cifra che supera quella dell’intera popolazione degli Stati Uniti (McKinsey consulting firm).
Il problema del sovraffollamento urbano non riguarda dunque solo la capitale. Altre due città (Shijiazhuang nella provincia di Hebei e Wuhu in quella di Anhui) hanno già chiesto finanziamenti per il nuovo bus. Si tratta realmente di un’innovazione poiché è il primo mezzo di trasporto che va su strada, ma che praticamente non ne occupa la superficie. Un progetto che potrebbe anche interessare alcuni paesi occidentali, dato che, al contrario di molte altre realtà, traffico e inquinamento non sono invenzioni cinesi.