Cambiamenti climatici: Ban Ki-Moon chiede maggiori sforzi

I leader mondiali dovrebbero intensificare l'impegno internazionale per trovare soluzioni al cambiamento climatico. Questo il messaggio che il Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-Moon ha lanciato nel suo intervento al Dialogo dei leader sui cambiamenti climatici organizzato in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York.

Cambiamenti climatici: Ban Ki-Moon chiede maggiori sforzi
I leader mondiali dovrebbero intensificare l'impegno internazionale per trovare soluzioni al cambiamento climatico ed è necessario che i governi compiano maggiori sforzi per raggiungere un esito positivo nei negoziati al fine di limitare le emissioni di gas serra e rafforzare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Questo il messaggio che il Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-Moon ha lanciato nel suo intervento al Dialogo dei leader sui cambiamenti climatici organizzato in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha sottolineato che i governi dovrebbero basarsi sugli accordi raggiunti nel dicembre scorso al vertice di Cancun sul clima dove sono stati fatti progressi in materia di lotta alla deforestazione, adattamento ai cambiamenti climatici, condivisione della tecnologia e finanziamenti a breve e lungo termine. D'altra parte, ha aggiunto Ban Ki Moon, molti Paesi stanno facendo notevoli progressi per quanto riguarda la conservazione delle foreste, l'efficienza energetica, il miglioramento della preparazione alle catastrofi e la promozione di una pianificazione urbana più verde. Ban Ki Moon ha poi fatto riferimento al prossimo vertice annuale dell'Onu sul clima, che si terrà a novembre a Durban, chiedendo un piano preciso per il futuro del Protocollo di Kyoto, che contenga misure giuridicamente vincolanti per ridurre le emissioni di gas serra dopo il 2012. Il Segretario Generale dell'Onu ha infatti spiegato che gli attuali impegni per la mitigazione dei cambiamenti rappresentano solo il 60 per cento di ciò che è necessario fare per avere una minima possibilità di limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. L'invito di Ban Ki Moon è quello di identificare nuove alleanze al fine di giungere ad “un'economia più sostenibile in grado di proteggere i più vulnerabili e di conseguenza un mondo più pulito, più sicuro, più sano per tutti”. La necessità di intensificare gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico era stata sottolineata dal Segretario Generale dell'Onu anche qualche giorno fa in una conferenza all'Università di Sydney indicando la grave carestia nel corno d'Africa e le devastanti alluvioni nel nordest dell'Australia come esempi delle sofferenze causate dal riscaldamento globale. Ban Ki Moon in quell'occasione ha criticato duramente gli scettici sul cambiamento climatico, affermando che la scienza ha dimostrato che il fenomeno è reale.

Commenti

Del cambiamento climatico se ne accorgerebbe anche una statua. Mai viste zanzare a Settembre inoltrato con una temperatura pomeridiana attorno ai 25/30 centigradi. Siamo un pezzo d'Africa...
Marco, 22-09-2011 03:22
Fermo restante l'evidenza di un massivo processo di CAMBIAMENTO climatico, resta il fatto che gli "scienziati" dell'IPCC e i rappresentanti istituzionale dell'ONU, monopolizzando la scena mediatica mondiale, continuano ad accreditare come vero qualcosa che non è mai stato provato ovvero che: 1. sia in atto un riscaldamento globale 2. questo riscaldamento sia provocato dalle emissioni dei cosiddetti gas-serra di origine antropica. E questo, se non è disonesto, è quantomeno anti-scientifico e guarda caso favorisce certi fortissimi interessi economici e geo-politici. Nel silenzio dei nostri media mainstream il livello del ghiaccio al Polo Sud ha raggiunto livelli record e quello passato è stato uno degli inverni più rigidi mai registrati nell'emisfero Australe. Come si concilia ciò con un presunto riscaldamento globale? Inoltre vi sono chiare evidenze che forti cambiamenti climatici stiano avvenendo in TUTTI i pianeti del sistema solare. Alla luce di ciò come si può sostenere che i cambiamenti sulla terra siano di origine antropica? Il "manifesto dell'Oregon" (http://www.petitionproject.org/) ha raccolto adesioni da qualcosa come 31.000 scienziati che contestano apertamente la tesi dell'origine umana dei cambiamenti climatici in atto. Come mai una contestazione di queste gigantesche proporzioni viene TOTALMENTE ignorata dai media che invece continuano a ripetere incessantemente la solfa dell'effetto-serra, spacciata come verità indiscutibile dall'IPCC e dal Segretario dell'ONU?
Giuseppe, 22-09-2011 05:22

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