La 3a Conferenza internazionale sulla decrescita, apertasi ieri a Venezia, entra nel vivo. La transizione verso modelli equi e sostenibili di proprietà, gestione e condivisione dei beni e delle risorse: questo il tema della prima giornata, dedicata ai 'beni comuni'.
La transizione verso modelli equi e sostenibili di proprietà, gestione e condivisione dei beni e delle risorse è il tema della prima giornata della 3a Conferenza internazionale sulla decrescita, dedicata ai 'beni comuni'.
Al mattino - dalle 9.00 alle 11.30, nel tendone centrale presso la sede dello Iuav all'ex cotonificio veneziano - il tema sarà introdotto da Matelda Reho, economista dell'Università Iuav, e da alcuni esperti italiani e internazionali: Gianni Tamino, dell'Università di Padova; Silke Helfrich, del Commons strategie group; Gustavo Soto, del CEADESC di Cochabamba; e Alberto Lucarelli, assessore ai Beni comuni e alla partecipazione di Napoli.
Alle 11.45 inizieranno, in parallelo, 23 workshop e activity workshop, autogestiti e suddivisi in 6 macro-temi: beni comuni; agricoltura e sovranità alimentare; stili di vita; decrescita urbana; ambiente, ecologia e sostenibilità; le radici della decrescita. (La lista dettagliata dei workshop sui beni comuni è disponibile qui).
Ogni giorno, i workshop (aperti ai soli iscritti alla Conferenza) saranno divisi in due parti: la mattina (ore 11.45-13.15) verranno presentati i paper e si animerà una discussione; il pomeriggio (ore 15.00-16.45) si condivideranno esperienze, progetti, proposte e idee. Ogni workshop avrà un facilitatore, che aiuterà nella gestione del gruppo e nel preparare una sintesi dei lavori che verrà poi affissa in uno spazio pubblico durante la conferenza.
Gli activity workshop sono invece dei laboratori che propongono attività pratico-manuali, e sono tutti a ingresso libero e gratuito.
Dalle 17.15 alle 19.15, nel tendone centrale, si terrà una discussione dedicata alle fonti della decrescita - introdotta da Filka Sekulova, del'Ecological economica and integrate assessment unit di Barcellona - con Arturo Escobar, docente di Antropologia dell'Università Chapel Hill del North Carolina; Francois Schneider, di Research&Degrowth, Barcelona; e Marcelo Barros, teologo della liberazione di Goiás.
Alla scoletta dei Calegheri, in campo san Tomà, in collaborazione con la libreria Marco Polo, dalle 11.30 alle 21.00, saranno presentati con gli autori alcuni libri e riviste dedicati a temi affini alla decrescita. Segnaliamo in particolare l'incontro delle 12.30 con Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde Diplomatique, per la presentazione del suo nuovo libro L’esplosione del giornalismo. Dai mass media alla massa di media (ed. Intra moenia). Il programma completo dei libri presentati è disponibile qui.
Dalle 15.00 alle 22.00, libero scambio di idee e sementi nello spazio dedicato alla terra e alla sovranità alimentare, “L'aia in laguna”, alla fondamenta delle Zattere.
Alle 18.00, al seminario “Semi, acqua, accaparramento delle terre: processi globali di espropriazione del diritto al cibo” interverranno Fabio Faccini, della Rete cibo per tutti-Kuminda; Elena Gerebizza, di Re:Common; Stefano Liberti, autore di “Land grabbing” (ed. Minimum fax).
Per tutta la giornata, dalle 9.30 alle 22, prosegue la fiera AltroFuturo alla fondamenta delle Zattere (qui il programma completo).
Nel cinema Teatro dei Frari (Santa Croce 3072), dalle 14.00 alle 19.30, proiezioni di docu-film dedicati alla decrescita e incontri con i registi ( qui il programma completo).
La sera, alle 21.00 nella Basilica dei Frari (San Polo 3072), la parrocchia dei Frari e Bilanci di giustizia promuovono l'incontro pubblico dal titolo “Immaginazione e spiritualità. Per una conversione ecologica della società”. Interverranno Marcelo Barros, Serge Latouche e Alex Zanotelli, insieme a Elisabetta Ribet, pastora valdese, e don Gianni Fazzini, della Pastorale degli stili di vita di Venezia.
Materiali utili:
– il programma completo della Conferenza e degli eventi paralleli;
– le biografie dei relatori della Conferenza.