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Stop al Consumo di Territorio
18-04-2013
La rete delle 911 organizzazioni che compongono il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio organizza, domenica 21 aprile, una festosa Marcia per la Terra. Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto saranno unite in questa iniziativa che ha come sottotitolo “In cammino per la difesa dei suoli fertili e per fermare il consumo di suolo”.
La rete delle 911 organizzazioni che compongono il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio organizza, domenica 21 aprile, una festosa Marcia per la Terra in Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto in concomitanza con l’Earth Day mondiale (Giornata Mondiale per la Terra).
L'iniziativa avrà come sottotitolo: “In cammino per la difesa dei suoli fertili e per fermare il consumo di suolo” e si snoderà attraverso decine di appuntamenti che faranno tappa in molti Comuni delle sette Regioni, per culminare nelle grandi conclusive manifestazioni di Bassano del Grappa (Vi), Cisternino (Br), Cuneo, Genova, Legnano (Mi), Palermo e Roma.
Lazio
Nel Lazio, la Marcia per la Terra sarà un percorso costruito insieme ai Comitati e alle Associazioni che da anni si battono per fermare il consumo di suolo. Il percorso principale, di 26 chilometri, dal Monte Cavo, nei pressi del lago di Albano a sud della Capitale fino al Colosseo, prevede tre tappe:
• Monte Cavo-Ciampino: pernottamento sul Monte, partenza all’alba (ore 6) verso Ciampino con ritrovo alla Stazione di Ciampino alle ore 9
• Ciampino-Tomba di Cecilia Metella nel Parco dell’Appia Antica: partenza dalla Stazione alle ore 9, passaggio al Mercato della Terra Slow Food di Ciampino (ore 9,30), quindi alla Villa di Messalla (ore 10,30); prosecuzione fino alla Villa dei Quintili nel Parco dell’Appia (entrando da via di Fioranello), Villa Capo di Bove e Tomba di Cecilia Metella-Castrum Caetani (ore 13)
• Tomba di Cecilia Metella-Colosseo: ritrovo di tutti i comitati romani, delle associazioni e di tutti i cittadini nell’area di fronte alla Tomba di Cecilia Metella (dalle ore 12), ristoro e colazione sull’erba con i produttori e i contadini legati a Slow Food che presidiano l’Agro romano; visita all’Archivio Cederna a Capo di Bove che sarà aperto in via eccezionale. Alle ore 13 un gruppo del Touring Club, dalla Villa di Massenzio, si unirà agli altri.
Alle ore 14 la grande Marcia per la Terra ripartirà per il Colosseo dove arriverà alle 16,30-17. Festa e abbraccio del Colosseo da parte della “catena” di partecipanti.
Il punto di raduno principale è previsto di fronte alla Tomba di Cecilia Metella dalle 12 alle 14 (naturalmente le persone si potranno unire in qualsiasi momento dei vari percorsi): è qui che la camminata si trasforma in Marcia, per affermare tutte le tematiche dell’iniziativa fino al Colosseo, dove un grande abbraccio simboleggerà la determinazione a riappropriarci della Città e del suo territorio.
Liguria
La manifestazione regionale ligure si articolerà attraverso una marcia nella città di Genova con inizio all'Acquasola (ore 14) e arrivo ai Giardini Pellizzari, con un percorso che attraverserà le vie cittadine con tappe significative per il tema della giornata. In ogni tappa si svolgeranno iniziative a tema. Prevista anche una visita all’Orto Botanico dell’Università. Presso i Giardini Pellizzari, un momento di festa allietato da musica (Coro Quattro Canti, Banda, Il Ballatoio, Piccola Orchestra della Posta Vecchia), animazioni per bimbi e adulti, danze, dibattiti (con spazi dedicati ai problemi dei territori liguri), merenda dei contadini di Vesima e cibo/bevande che ogni partecipante potrà condividere. Interverrà Marco Preve, giornalista, coautore de “Il partito del cemento” e “La colata”.
Lombardia
La Marcia per la Terra, in Lombardia, sarà un percorso costruito insieme ai Comitati e alle Associazioni che da anni si battono per fermare il consumo di suolo. Diversi saranno i punti di partenze dalle varie città dell'alto-milanese per confluire tutti nel centro di Legnano (Milano), dove ci si ritroverà per parlare, discutere e confrontarsi su quanto sta subendo il nostro suolo (e non solo). Legnano è un comune importante, interessato da un consumo di suolo che sfiora il 70%, nonostante registri migliaia di appartamenti sfitti e invenduti e vastissime aree industriali dismesse e in disuso.
In questa zona dell'alto-milanese, e precisamente nel comune di Cerro Maggiore (Mi), è in progetto un nuovo vasto insediamento che andrà a distruggere oltre 300.000 mq di suolo - attualmente agricolo e in uso - per far posto ad un altro centro commerciale della catena Ikea. Lo stesso territorio è, inoltre, interessato dal nuovo impianto di incenerimento rifiuti chimici ospedalieri a Castellanza (Va) proposto dall’azienda Elcon Recycling: progetto che rischia di aggiungere nuove forme di inquinamento atmosferico in un’area ad alta residenzialità.
Gli argomenti da discutere il 21 aprile non mancheranno!
Il raduno principale è previsto, nel pomeriggio, nel centro di Legnano.
Piemonte
La manifestazione principale in Piemonte si terrà a Cuneo dalle ore 15, dove si convergerà da tutta la Regione. Il comune di Cuneo è patrocinatore dell'iniziativa e diversi altri comuni piemontesi hanno aderito in qualità di sostenitori alla marcia. Il ritrovo dei partecipanti avverrà nell’area antistante l’Ipercoop di via Cascina Colombaro (subito dopo la rotonda dell’uscita del viadotto est-ovest all’altezza del fiume Stura, direzione Borgo San Dalmazzo).
Il percorso - circa 5 chilometri - si snoderà fino al Parco della Resistenza, dove si svolgerà la manifestazione conclusiva (In caso di maltempo si percorrerà Corso Nizza e via Roma al riparo dei portici, partendo da via Einaudi e terminando la manifestazione in piazza Virginio). Il gran finale si svolgerà dalle ore 17 nel Parco della Resistenza, che accoglierà i manifestanti accompagnati dai giovani musicisti di strada de “La Cricca dei Mescià”.
La conclusione della giornata sarà un momento di riflessione sui temi della manifestazione, ma soprattutto un momento di festa allietato da musica, animazioni, allegria e dagli stand di produttori locali e di associazioni del volontariato. Tra i partecipanti: il Gruppo medievalista di Rosella Pellerino, la decrescita secondo l’interpretazione teatrale di Elena Cometti, letture di Gimmi Basilotta e del Teatro degli Episodi, performance artisti Collective WSF, canti e balli occitani guidati dalle virtuosità di Silvio Peron, il Gruppo Jambè di Samuel.
Puglia
In Puglia la Marcia della Terra si terrà a Cisternino, in un percorso che rappresenta la sintesi del paesaggio agrario e naturale pugliese. Dai sentieri panoramici che attraversano i boschi comunali che rivestono le pendici delle Murge si domina la piana degli olivi monumentali che si perde a vista d’occhio fino all’Adriatico. Una vasta area con la più alta concentrazione di olivi plurisecolari di Puglia. Dallo stesso percorso basteranno pochi passi per immergersi nel paesaggio agrario della Valle d’Itria, tra vallate e dolci rilievi coperte da querce di fragno, seminativi, vigneti e trulli legati tra loro da una fitta trama di muretti a secco.
La scarpata murgiana e i boschi comunali di Cisternino rappresentano il punto di unione tra la piana degli olivi monumentali e la Valle d’Itria, due dei paesaggi tra i più antichi e suggestivi del Mediterraneo, fortemente identificativi della Puglia. Da Cisternino, uno dei borghi più belli d’Italia, Città Slow, insignita con la Bandiera Arancione dal Touring Club, parte questo importante gesto di speranza. Un gesto che vuole abbracciare ciò che di più importante possediamo, una manifestazione d’amore per la terra. Con la consapevolezza che difendendo quella sempre più fragile parte del nostro territorio non ancora compromessa, conserveremo il capitale ereditato e garantiremo ai nostri figli una possibilità di futuro.
A Cisternino il punto d’incontro sarà presso il parcheggio dell’hotel Smeraldo alle ore 10. Si percorreranno i sentieri escursionistici e didattici realizzati di recente dal Comune di Cisternino con il fine far conoscere a studenti, turisti, visitatori e cittadini la storia e la natura nella campagna cistranese e il panorama mozzafiato che si staglia all’orizzonte.
Sicilia
La Marcia siciliana sarà, in realtà, una biciclettata, che partirà da Palermo per raggiungere Villa Niscemi e consegnare al Sindaco la lettera con la richiesta del "censimento del cemento" e le firme dei cittadini sottoscrittori. Si parte dall’Orto Botanico, via Lincoln, alle ore 11. Il percorso è il seguente: da via Lincoln percorrendo la ciclabile fino al Foro Umberto I° per proseguire invertendo la marcia in direzione della Cala che si percorrerà all’interno. Si proseguirà su via Crispi e poi su via Cavour, a destra per via Roma, via Puglisi Bertolino, via Marchese di Villabianca, piazza Don Bosco, a sinistra piazza Leoni, viale del Fante, a destra Villa Niscemi. L’evento è inserito nel calendario dell’Earth Day che si svolgerà all’Orto Botanico il 21 e il 22 aprile ed è organizzato in collaborazione con Palermociclabile, Fiab e il Liceo Scientifico S. Cannizzaro di Palermo.
Veneto
In Veneto la Giornata per la Terra del 21 aprile si caratterizzerà per due appuntamenti:
a Bassano del Grappa (Vi) si terrà “#Terrabike”, bici-manifestazione primaverile aperta a grandi e piccoli e si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica. Si attraverserà in bicicletta il territorio partendo da 4 quattro punti distinti per confluire, insieme, in Piazza Garibaldi a Bassano del Grappa. L’obiettivo dell'iniziativa è riscoprire le meraviglie della Terra e il piacere dello stare insieme “nel” e “per” il territorio, una risorsa preziosa per noi e, soprattutto, per i nostri figli. Raduno alle ore 9,30.
a Mestre (Venezia) si terrà un incontro poetico-musicale in simbiosi con il verde di città: “Alberi in Poesia”. Ore 17 al centro CittAperta di Mestre (via Col Moschin 20 angolo via Felisati, 300 m da stazione Fs). Molti interventi artistici previsti: balletto “L’albero” della scuola di danza Acad; lettura di nuove poesie sul tema alberi da parte delle autrici, degli autori e di Giorgia Pollastri, Michele Boato e Antonella Barina; proiezione di foto artistiche di alberi e presentazione de “L’oro del pensar”, libro di poesie in veneziano di Gigetta Pagnin.
[video|spot_marcia_terra_21_aprile_2013]
Negli ultimi anni - grazie all’ostinata azione di Reti, Movimenti, Associazioni, Comitati e singoli cittadini – il tema del consumo di suolo è progressivamente entrato a far parte dell’agenda delle prioritarie emergenze ambientali e sociali anche nel nostro paese. I dati recentemente confermati dall’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale) parlano chiaro: in Italia otto metri quadrati di terreni vergini vengono ricoperti di cemento e asfalto ogni secondo.
Ogni cinque mesi viene cementificata un’area pari a quella di Napoli e ogni anno una superficie uguale all’estensione di Milano e Firenze. Si tratta di terreno fertile che è irreversibilmente distrutto, nonostante siano serviti secoli per la sua formazione.
Il consumo di suolo ha aggredito le parti pianeggianti del nostro (ex) Belpaese che, con cadenza regolare, sono investite da gigantesche ondate di acqua non più libera di defluire negli alvei fluviali e punteggiano di frane ed alluvioni il nostro territorio.
L’occupazione di suolo fertile non è motivata dalla crescita demografica: negli ultimi 50 anni il suolo artificiale è cresciuto da 170 a 340 m² pro capite, raddoppiando nell’arco di due generazioni. Questi sintetici dati significano diverse cose:
- domandarsi se i Piani Urbanistici dei nostri Comuni tengono conto dell’enorme patrimonio edilizio già esistente e non utilizzato, sfitto e vuoto (purtroppo non è così …);
- impegnarsi a restituire un “valore” all’attività agricola di tipo sostenibile;
considerare il Paesaggio come risorsa sociale e come fruizione turistica, dunque come opportunità economica.
Per questo, nell’occasione della Giornata Mondiale per la Terra, il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio ha deciso di organizzare questa sua Marcia, come momento di festa colorata capace di riunire “chi già sa” e “chi intuisce”, sfilando per le vie cittadine per lanciare un grido diretto e ficcante, da cuore a cuori: attenzione, non possiamo più permettere che la terra, la nostra terra, possa essere violentata per il solo interesse di pochi. Dobbiamo fermare il suo consumo, ce lo chiedono i nostri figli e i figli dei figli dei nostri figli.