Da oggi fino al 22 settembre sarà la settimana europea della mobilità. Il tema di quest’anno è la multimodalità, con lo slogan “Cambia e vai”. Aderisce anche l'Italia, con il Ministero dell’Ambiente, Comuni e associazioni.
La Settimana europea della mobilità è giunta quest’anno alla 17a edizione ed è stata presa a riferimento dalle amministrazioni per cercare di impegnarsi sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città.
Quando si parla di multimodalità si fa riferimento alla scelta di diversi mezzi di trasporto, sia all’interno dello stesso spostamento che per spostamenti diversi, in base alla tipologia e alle caratteristiche del viaggio e del viaggiatore. Molti cittadini optano istintivamente per lo stesso mezzo di trasporto quando si spostano senza esaminare concretamente le caratteristiche del viaggio specifico: ad esempio, se l’auto può risultare per alcuni la soluzione più pratica per portare la famiglia al mare, non è detto che lo sia anche per andare in centro dove lo spazio e l’accesso sono spesso limitati.
Andare a piedi in palestra per iniziare a bruciare calorie, prendere il treno per andare in ufficio e battere il traffico dell’ora di punta, passeggiare fino ai negozi per evitare le spese di parcheggio: scegliere tra le diverse opzioni disponibili per spostarsi è un esercizio al quale ci si può allenare per ogni attività quotidiana e ci si può abituare facilmente se si pensa che spesso si tratta della scelta più facile, economica e salutare.
Per i cittadini abbracciare il concetto di multimodalità significa ripensare il modo in cui ci si muove nelle città e avere la volontà di sperimentare nuove forme di mobilità, per le amministrazioni richiede la volontà di supportare metodi di trasporto alternativi. I recenti sviluppi tecnologici, per esempio, hanno consentito la diffusione di applicazioni e piattaforme online che incentivano lo sviluppo di una mobilità multimodale.
Quest'anno alla Settimana europea della mobilità hanno aderito 51 nazioni per un totale 2524 città.
I comuni europei che partecipano all’iniziativa sono circa 1.800 e di questi i comuni italiani che hanno aderito sono oltre 70.