Bastano 340 grammi di bibita per ingurgitare l’equivalente di 10 cucchiaini di zucchero, più del massimo giornaliero consentito per gli adulti e oltre tre volte quanto consentito per i bambini. Gli studi dimostrano che bere anche solo una bibita zuccherata al giorno può comportare un aumento del rischio di diabete, carie dentali e problemi di salute. Le bevande zuccherate sono anche la prima fonte di calorie nella dieta degli adolescenti. Joe Tripodi, chief marketing and commercial officer della Coca-Cola, ha pubblicamente presentato un piano aggressive che punta come target proprio sui giovani, la maggior parte dei quali appartenenti alle comunità latine e afroamericane degli Stati Uniti, oltre che nei paesi in via di sviluppo. Le altre grandi società sul mercato, Pepsi e Dr. Pepper, stanno seguendo strategie simili. Come le multinazionali del tabacco che usano Joe Camel per attirare I ragazzini, le multinazionali delle bibite usano personaggi animati caratteristici per attirare il target dei più giovani. Pagano anche decine di milioni di dollari a star internazionali perché pubblicizzino il consumo di bibite zuccherate. Queste multinazionali spendono oltre 28 milioni di dollari l’anno per champagne di marketing specifiche per I giovani. Si tratta di un grave problema di salute pubblica. Questi giovani, target di consumo per le società che propongono bevande gassate e zuccherate, rappresentano la prima generazione che probabilmente vivrà meno dei genitori a causa di malattie croniche prevenibili come il diabete di tipo 2”.
Diabete tra i giovani, attenzione alle bibite zuccherate
di
Redazione
24-02-2015