di
Elisa Magrì
22-06-2011
Presentata a Roma da Ecolamp, il consorzio per il recupero e il trattamento delle apparecchiature di illuminazione, l'applicazione per smartphone 'L'isola che c'è' aiuta a trovare i centri di riciclaggio più vicini attraverso una serie di mappe interattive. Sempre reperibile online è anche la Mappa RAEE, che mostra per ciascuna regione la sede comunale degli impianti per la raccolta differenziata, noti come 'isole ecologiche'.
Da un paio d'anni si assiste alla messa al bando delle lampade a incandescenza a favore delle nuove lampade a risparmio energetico. Queste ultime offrono molti vantaggi, in quanto consumano un quinto di una normale lampadina a incandescenza, ma costituiscono ugualmente dei potenziali rifiuti tossici. Di conseguenza non possono essere gettate nel cassonetto, bensì occorre rivolgersi presso gli appositi centri di riciclaggio, che pochissimi conoscono.
Per questo motivo Ecolamp, il consorzio per il recupero e il trattamento di apparecchiature di illuminazione, ha fornito la geolocalizzazione delle isole ecologiche presenti in Italia. Concepite per sostituire definitivamente le file di cassonetti dei rifiuti per le strade, le isole ecologiche rappresentano un progetto di estrema rilevanza per il miglioramento del sistema di raccolta differenziata.
Si tratta di 1700 mini impianti, collocati in diverse aree della città (compresi carceri, ristoranti, centri commerciali) ed attrezzati per trattare il rifiuto già al punto di raccolta. L'impianto è, infatti, costituito da 5 bocchette (vetro, plastica, carta, rifiuti elettronici, medicinali scaduti) al cui interno è possibile inserire i diversi materiali e, attraverso un sistema di riconoscimento dell'utente (una scheda magnetica con un codice numerico) ognuno pagherà una bolletta proporzionata al rifiuto conferito e al lavoro di differenziazione fatto a monte.
Nel caso delle lampadine a risparmio energetico, Ecolamp ha dotato le isole di 6000 contenitori specifici. Sono dei bidoni verdi e ben distinguibili, ciascuno dei quali è contrassegnato da un codice a barre che consente di seguire il percorso di ciascun raccoglitore fino al trattamento.
Attraverso l'applicazione L'isola che c'è per iPhone, iPad e smartphone di Ecolamp è possibile individuare l'isola ecologica più vicina e conoscere le indicazioni per raggiungerla a piedi, in auto o con mezzi pubblici. Presentata lo scorso 10 Giugno da Fabrizio d'Amico, direttore generale di Ecolamp, in occasione della conferenza 'Differenziare le isole ecologiche: gli italiani tra pensiero e azione' a Roma, l'applicazione è gratuitamente scaricabile.
Come funziona? Il sito di Android è molto chiaro: l'applicazione presenta, infatti, due sezioni di facile navigazione. La sezione Mappa isole consente di visualizzare a pieno schermo, sulla mappa geografica, la posizione esatta dell'utente e di tutti i centri di raccolta. L’utente potrà filtrare i centri per distanza (ad esempio visualizzare solo quelli in un raggio di 20 chilometri) oppure per tipologia (ad esempio solo centri di raccolta per materiali di stampa). Cliccando sull'icona dell'isola sarà possibile accedere alla scheda dettagliata del centro di raccolta.
Invece, la sezione Elenco isole mostra un elenco testuale dei centri di raccolta ordinandoli per distanza dall'utente. Così come per la Mappa isole sarà possibile filtrare i centri per distanza e tipologia di rifiuti. Nel caso in cui l'isola ecologica disponga di un numero di telefono e un indirizzo email, è possibile effettuare una chiamata o mandare un mail direttamente dall'applicazione. Inoltre, grazie ad aggiornamenti costanti, gli utenti riceveranno informazioni riguardanti le isole ecologiche e le iniziative di Ecolamp.
E chi non dispone delle ultime, sofisticate tecnologie? È sufficiente consultare su Internet la mappa RAEE per trovare il centro di raccolta più vicino.
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