di
Alessandra Profilio
29-07-2011
È stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il secondo Piano di Azione italiano per l'Efficienza Energetica, strumento di informazione per la Commissione Europea su programmi e risultati degli Stati Membri in materia di efficienza energetica negli usi finali dell'energia.
È stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il secondo Piano di Azione italiano per l'Efficienza Energetica, strumento di informazione per la Commissione Europea su programmi e risultati degli Stati Membri in materia di efficienza energetica negli usi finali dell'energia.
Il PAEE 2011 mantiene l'obiettivo quantitativo di riduzione dei consumi al 2016 pari al 9% (126.540 GWh/anno), l'impostazione generale e la metodologia di calcolo dell'obiettivo.
Le principali novità del PAEE riguardano il piano dei contenuti e quello procedurale. Per la prima volta rientrano infatti nel Piano settori come la generazione e trasmissione di energia (settori non limitati agli usi finali) e l’attività in materia di efficienza di soggetti quali Regioni e i Comuni (Patto dei Sindaci), con i quali saranno presi contatti (con la previsione dell’intesa in conferenza Stato Regioni). Tra le novità procedurali anche l’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto con mandato non limitato al secondo PAEE e l’attivazione di una pubblica consultazione sullo schema di Piano.
Le direttrici principali inserite dal ministero dello Sviluppo economico all'interno del provvedimento sono quattro: i risparmi energetici in edilizia, lo sviluppo del meccanismo dei certificati bianchi, interventi tecnologici e organizzativi nel settore dei trasporti, l'efficientamento energetico nell'industria e nei servizi.
Nel testo viene inoltre introdotto l’esercizio di estensione del piano dal 2016 al 2020. Secondo quanto si legge in una nota ministeriale, “l’obiettivo è mettere in relazione le politiche sulle Rinnovabili con le politiche di efficienza energetica”. Il Pacchetto Clima-Energia ha gli obiettivi al 2020 e uno dei suoi traguardi principali riguarda l’efficienza energetica.
Il primo Piano di Azione per l'Efficienza Energetica è stato approvato nel 2007 e prevedeva un obiettivo di risparmio al 2016 del 9% e un obiettivo intermedio del 3% al 2010. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico, i risultati conseguiti nel primo periodo (2007/2010) evidenziano che l'obiettivo è stato superato del 33,8%. Il PAEE 2011 verrà ora inviato a Bruxelles.
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