Sono quasi duemila i cittadini e le organizzazioni che dall'1 giugno potranno acquistare l'energia da ènostra o avvalersi dei servizi tecnici di Retenergie per l'autoproduzione e l'efficienza energetica. Grazie a una convenzione tra le due cooperative energetiche i rispettivi soci avranno ora pari trattamento: fine della doppia adesione dunque, mentre si lavora all’ipotesi di fusione.
"Dalla costituzione di ènostra, che ci ha visto tra i soci fondatori, abbiamo capito che era a portata di mano l’obiettivo statutario di Retenergie di produrre e consumare la propria energia, obiettivo oggi condiviso dai Soci di entrambe le cooperative" dichiara con soddisfazione Giovanni Bert, socio numero uno della cooperativa e nuovo presidente del CdA di Retenergie.
L'annuncio è stato fatto nel corso dell'Assemblea annuale dei Soci, che si è tenuta a Firenze il 20 maggio 2017, dove Marco Mariano, storico presidente di Retenergie, ha passato il testimone. "La possibilità di chiudere il cerchio tra produzione e consumo in questo momento vede una sua concreta possibilità nella collaborazione con ènostra – ha detto - e sulla fattibilità di questa ipotesi si sta concentrando un notevole sforzo da parte dei gruppi di lavoro delle rispettive cooperative”.
Il CdA e i Soci hanno ringraziato Marco Mariano, che rimane nel Consiglio di Amministrazione, per l'insostituibile impegno profuso negli oltre otto anni di vita di Retenergie. Avvicendamenti anche tra i consiglieri, con l'ingresso di nuove figure dotate di specifiche competenze tecniche e strategiche.
"Essere produttori e consumatori di energia rinnovabile e cooperativa è ancora più facile. La partnership tra ènostra e Retenergie è una nuova opportunità: auspichiamo che ciò possa rendere più agevole per tutti i Soci chiudere il ciclo di produzione, consumo e risparmio della propria energia. È un ulteriore passo avanti: non sarà l'ultimo". È unanime la soddisfazione del CdA per questo nuovo traguardo e punto di partenza, accolto con entusiasmo dai soci presenti all'assemblea di Firenze.
Chiudere il ciclo significa disporre di energia autoprodotta in quantità sufficiente a coprire il fabbisogno dei Soci di entrambe le cooperative. Sono 246 gli ulteriori KWp di cui dispone Retenergie dopo l’acquisizione dei due impianti denominati “Bevagna” (198,675 kWp) e ”Cantalupo” (47,25 kWp) ubicati in Umbria, nel comune di Bevagna (PG). L’energia prodotta, che si stima in 280 MWh/anno, sarà interamente ceduta a ènostra perché la possa vendere ai soci di entrambe le coop. È aperta la campagna di capitalizzazione di questi impianti che possono essere finanziati diventando soci sovventori, aumentando la propria quota di sottoscrizione del piano di sviluppo fotovoltaico oppure attivando la sottoscrizione di prestito sociale.
1084 Soci, 13 progetti realizzati, 936 kWp installati e 2.055.000€ investiti: questi i numeri della dote di Retenergie in vista della nascita del primo soggetto cooperativo di produzione e vendita di energia rinnovabile, etica e condivisa. Ancora pionieri, dopo quasi dieci anni dalla costituzione della prima cooperativa di produzione energetica avvenuta nel 2008.