di
Paolo Ermani
25-07-2012
"Un romanzo di amore per il mare, per l’ambiente, per la storia intesa come storia di popoli, per i rapporti umani e per la voglia di riprendersi in mano il proprio destino individuale e collettivo". Così Paolo Ermani descrive il libro di Simone Perotti L'equilibrio della farfalla, che vede come protagonista un uomo finalmente 'scollocato' ma ancora in balìa di onde emotive ed eterne paure.
In mezzo a centinaia di libri e romanzi immondizia ecco un fiore che spunta fuori dalla discarica.
Un libro in cui ci sono tanti elementi che si fondono fra di loro e che producono un effetto di immersione piena nella storia nella quale si rimane coinvolti anche dopo aver finito la lettura e che inchiodano al libro così come succede per i testi migliori.
Un romanzo di amore per il mare, per l’ambiente, per la storia intesa come storia di popoli, per i rapporti umani e per la voglia di riprendersi in mano il proprio destino individuale e collettivo.
Il protagonista Renato Reis, che avevamo lasciato in Uomini senza vento alle prese con i suoi dubbi e paure, si è finalmente 'Scollocato', diremmo noi, ma questo non ha diminuito le sue perplessità, forse perché ha fatto il passo poco convinto, forse perché caratterialmente debole e in balìa delle onde emotive, nonostante sia un bravo velista.
In preda quindi alle sue eterne paure viene travolto suo malgrado da una storia che unisce mistero, amore, sogno, criminalità ambientale, malavita, politica, lotta per la difesa del mare e dell’ambiente. Il tutto condito da attenti e documentati riferimenti storici che svelano notizie a noi sconosciute e ci mostrano una realtà molto diversa da quella che conosciamo.
Un filo conduttore oltre la tormentata storia d’amore fra l’insicuro Renato e la tenace e combattiva Silvia, è quello della battaglia di difesa del territorio ligure in cui viene ambientata la storia. Battaglia che non ha padrini e padroni, dove tutti contano lo stesso, dove le donne sono protagoniste forti, dove insomma non c’è nessun leader a guidare le masse ma sono le masse a guidare se stesse con il prezioso apporto di ognuno.
Questo aspetto che mette in risalto lo scrittore, affascina ed è sfidante allo stesso tempo. Le descrizioni poi dei paesaggi, soprattutto marini, dei caratteri delle persone, sono la peculiarità di Simone Perotti che ha una abilità non comune in questo senso. Un libro da portarsi dietro e leggere durante le vacanze, ovunque vengano fatte, dalla spiaggia di Ostia, fino ai fiordi norvegesi.