di
Alessandra Profilio
01-07-2011
Arriva dall'Unione europea una nuova normativa sull'etichettatura dei prodotti alimentari che, peraltro, estende l'obbligo di indicazione della provenienza a tutti i tipi di carne e punta ad una maggiore trasparenza.
Alla luce degli ultimi allarmi alimentari ed in seguito all'impegno delle associazioni che da anni si battono per la tutela del consumatore, arriva dall'Unione europea una nuova normativa sull'etichettatura dei prodotti alimentari che estende l'obbligo di indicazione della provenienza a tutti i tipi di carne e punta ad una maggiore trasparenza. Il nuovo regolamento europeo sulle etichette dei prodotti alimentari verrà votato il 6 luglio dall’Assemblea di Strasburgo.
La proposta di regolamento è stata decisa il 22 giugno, in occasione del quarto incontro tra i rappresentanti del Parlamento europeo con il Consiglio e la Commissione. Obiettivo della normativa è quello di garantire ai consumatori informazioni fondamentali sugli alimenti che acquistano, grazie ad un'etichetta chiara, comprensibile e priva di espressioni ingannevoli. Sulle nuove etichette il consumatore troverà anche i valori energetici e nutrizionali degli alimenti e l'indicazione di allergeni, indispensabile in caso di intolleranze alimentari.
In base alla nuova normativa l'indicazione di origine, che già riguardava la carne bovina, viene estesa alla carne fresca o congelata delle specie suina, ovina, caprina e pollame. La norma sarà operativa entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento e la Commissione dovrà definire le modalità di attuazione dei nuovi obblighi, oltre che valutare l’opportunità di citare i luoghi di nascita, allevamento e macellazione degli animali.
Entro lo stesso termine la Commissione dovrà esprimersi sull’opportunità di estendere l’indicazione obbligatoria d’origine alle carni utilizzate come ingredienti di altri prodotti. Un anno dopo inoltre Bruxelles dovrà pronunciarsi su latte, carni diverse presenti nelle preparazioni, alimenti non trasformati, quelli a monoingrediente e quelli dove gli ingredienti superano il 50% del prodotto finale.
La Commissione potrà inoltre adottare regole più precise sulle modalità da utilizzare per indicare il termine minimo di conservazione e la data di scadenza dovrà essere presente anche sui prodotti confezionati singolarmente.
La generalità delle bevande alcoliche rimane al momento esentata dall’obbligo di indicazione degli ingredienti e non sarà soggetta a informazioni nutrizionali obbligatorie. Nei tre anni successivi all’entrata in vigore del regolamento la Commissione pubblicherà tuttavia una relazione per valutare l'opportunità di aggiungere altre informazioni (ad esempio il valore energetico) e di introdure una nuova definizione per le bibite classificate come alco-pops (miscele al gusto di frutta a base di bevande alcoliche).
Il regolamento prevede anche alcune raccomandazioni per promuovere la migliore leggibilità delle notizie in etichetta tramite alcuni accorgimenti quali la grandezza dei caratteri tipografici, il tipo, il colore ed il contrasto con lo sfondo.
Se, come previsto, la norma verrà approvata da parte dell’Assemblea il 6 luglio, il testo sarà trasmesso al Consiglio per la ratifica in autunno e quindi pubblicato all'inizio 2012. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea gli operatori avranno tre anni di tempo per conformarsi alle nuove regole, cinque anni per le norme relative all’informazione nutrizionale. Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati entro questi termini potranno venire legalmente commercializzati fino a esaurimento scorte.